La madre – Grazia Deledda

Incipit La madre

Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire.
La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch’ella spegnesse il lume e si coricasse.
Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l’uscio si stringeva una con l’altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici uno sull’altro per farsi forza; ma di momento in momento la sua inquietudine cresceva, vinceva la sua ostinazione a sperare che il figlio s’acquietasse, che, come un tempo, si mettesse a leggere o andasse a dormire. Per qualche minuto, infatti, i passi furtivi del giovane prete cessarono: si sentiva solo, di fuori, il rumore del vento accompagnato dal mormorio degli alberi del ciglione dietro la piccola parrocchia: un vento non troppo forte ma incessante e monotono che pareva fasciasse la casa con un grande nastro stridente, sempre più stretto, e tentasse sradicarla dalle sue fondamenta e tirarla giù.

Incipit tratto da:
Titolo: La madre
Autrice: Grazia Delledda
Casa editrice: Ilisso

Libri di Grazia Deledda

La madre di Grazia Deledda

Quarta di copertina / Trama

Questo romanzo di Grazia Deledda fu pubblicato inizialmente a puntate sul giornale Il Tempo nel 1919 e successivamente come volume completo nel 1920. La madre del titolo è Maria Maddalena, il cui figlio Paulo è parroco di un paesino immaginario che si trova sui monti sardi. L’uomo è innamorato di Agnese, una giovane ragazza che vive sola, con la quale inizia una relazione. Paulo vive con tormento il contrasto tra l’amore per Dio e quello per Agnese e allo stesso modo la madre, scoperta la relazione, inizia a tormentarsi. L’epilogo è sorprendente e merita di essere scoperto dai lettori in un testo breve, che scorre veloce e intenso. I temi sono quelli del rimorso, del senso di colpa, del contrasto tra la fede spirituale e il sentimento terreno, argomenti di enorme attualità trattati dalla tipica maestria dell’autrice premio Nobel per la letteratura. Sullo sfondo una Sardegna ancorata alle tradizioni del passato e che guarda con diffidenza a un secolo turbolento, tratteggiata con intensità e realismo.
(Ed. Fermento)

Bibliografia e cronologia opere di Grazia Deledda

Da questo romanzo il film Proibito per la regia di Mario Monicelli (1954)