Mancarsi – Diego De Silva

Incipit Mancarsi

C’è una foto che Irene ha scattato con gli occhi, un frammento, una di quelle istantanee dov’è condensata tutta la tenerezza per qualcuno che abbiamo amato o amiamo ancora, e che si acquattano nella memoria per la vita.
A volte è una sequenza, altre un’immagine, un fotogramma qualsiasi, un movimento spezzato, una smorfia (debolezza, forse vergogna), un gesto piccolissimo che non possiamo raccontare a nessuno (e non perché non vogliamo ma perché non sapremmo neanche come cominciare, e se pure ne fossimo capaci preferiremmo non farlo).
Magari in quei lampi della memoria la persona con cui abbiamo scelto di passare parte della nostra vita non era nemmeno così bella come sappiamo può essere;eppure è lì che ne conserviamo l’essenza, perché è stato allora che l’abbiamo vista così inaspettatamente smascherata e se stessa; è in quell’istante che tutto è avvenuto.

Incipit tratto da:
Titolo: Mancarsi
Autore: Diego De Silva
Casa editrice: Einaudi

Libri di Diego De Silva

Copertine di Mancarsi di Diego De Silva

Quarta di copertina / Trama

Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte di una donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso da un’assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa esattamente come vuole che sia fatto.
Sarebbero destinati a una grande storia, se solo s’incontrassero una volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via.
Se le vite di Nicola e Irene non s’incontrano fino alla fine, le loro teste invece s’incontrano furiosamente nelle pagine di questo libro: i pensieri, le derive, il sentire – quell’impasto inconfondibile di toni alti e bassi, riflessivi e comici – si richiamano di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso l’altro. Forse, verso l’attimo imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca: perché se lo lasci passare, quell’attimo, te ne vai con la curiosa ma lucida impressione d’esserti appena giocato la vita.
(Ed. Einaudi; Arcipelago)

Cronologia opere e bibliografia di Diego De Silva