Melampus – Ennio Flaiano

Incipit Melampus

È il 2 agosto 196… Eccomi da poche ore a New York, in questa città molto intima e geometrica, costruita in stile babilonese e abitata da americani.
Ho appena lasciato Roma il traffico dell’estate nelle vie verso il mare, lepiccole auto con le barche di gomma sul tetto o carrozzine per bambini e altri fagotti coperti da veli che salutavano la mia partenza. E la luce sfuocata dello scirocco che lega così bene con l’odore acre della nafta, nel piazzale dell’aeroporto, verso i luoghi itinerari. Ho trovato qui il caldo pieno del pomeriggio, ma un cielo terso e ampio; e il silenzio dell’ingresso a Manhattan, nelle vie quasi sgombre, tra i vecchi brown-stones con la scala a ponte levatoio, i recenti palazzoni, i vasti empori, i bar, i negozi in vacanza col cartello Closed nella vetrina spettrale.
Un dirigibile pubblicitario sorvolava la città. Non vedevo un dirigile da quarant’anni.

Incipit tratto da:
Titolo: Melampus
Autore: Ennio Flaiano
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Ennio Flaiano

Coertine di Melampus di Ennio Flaiano

Quarta di copertina / Trama

Liza Baldwin, una ragazza americana come tante: niente trucco, solo acqua e sapone. Se ne innamora Giorgio Fabro, di mestiere sceneggiatore, un italiano in viaggio negli USA per motivi di lavoro. L’amore fra i due è, però, tutt’altro che qualsiasi. Giorgio scopre che Liza è presa da forme di stranissima devozione. La natura di Liza non è quella che appare, ma «diversa», segreta. Liza sa che l’amore non è un rapporto paritario; sa che è un intreccio di dipendenze reciproche. Giorgio è talmente coinvolto nel gioco della ragazza da assecondarlo fin quasi alle soglie della follia. Liza si comporta con lui con la devozione di un cane: ma questa scoperta vuole forse intendere che Liza è malata, che ha bisogno di cure. Ma, chissà che non sia Giorgio il vero malato, il vero inabile a capire? Favola dell’amore deluso, amara leggenda sull’incomprensibilità della dedizione amorosa, Melampus non soltanto è del miglior Flaiano, ma è certamente uno dei più bei racconti italiani di questi ultimi anni. Da Melampus, Marco Ferreri ricavò un film, La cagna, interpretato da Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni.
(Ed. Rizzoli; BUR)

Cronologia opere e bibliografia di Ennio Flaiano

Da questo romanzo il film La cagna per la regia di Marco Ferreri (1972)