I nomi – Don DeLillo

Incipit I nomi – Don DeLillo

Incipit I nomi

Per molto tempo mi tenni lontano dall’Acropoli. Mi intimidiva, quella rocca tetra. Preferivo vagare nella città moderna, imperfetta, chiassosa. Il peso e l’importanza di quelle pietre lavorate rendevano arduo il compito di visitarle. Cosi tante cose convergono in quel punto, tutto ciò che abbiamo salvato dalla follia: bellezza, dignità, ordine, proporzione. Una visita del genere era molto impegnativa.
Poi c’era la questione della sua fama. Mi immaginavo arrancare per le strade sconnesse della Plaka, oltre le discoteche, i negozi di borse, le file di sedie di bambù. Lenti, da ogni curva, in ondate di suono e colore, apparivano turisti con scarpette da ginnastica a righe, sventolandosi con cartoline, i cultori dell’ellenismo, che si affaticavano a salire, visibilmente scontenti, che si mischiavano in una sola fila ininterrotta su fino all’ingresso monumentale.
Quanta ambivalenza nelle cose che esaltiamo. Le disprezziamo sempre un po’.

Incipit tratto da:
Titolo: I nomi
Autore: Don DeLillo
Traduzione: Amalia Pistilli
Titolo originale: The Names
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di I nomi

I nomi - Don DeLillo

Incipit The Names

For a long time I stayed away from the Acropolis. It daunted me, that somber rock. I preferred to wander in the modern city, imperfect, blaring. The weight and moment of those worked stones promised to make the business of seeing them a complicated one. So much converges there. It’s what we’ve rescued from the madness. Beauty, dignity, order, proportion. There are obligations attached to such a visit.
Then there was the question of its renown. I saw myself climbing the rough streets of the Plaka, past the discos, the handbag shops, the rows of bamboo chairs. Slowly, out of every bending lane, in waves of color and sound, came tourists in striped sneakers, fanning themselves with postcards, the philhellenes, laboring uphill, vastly unhappy, mingling in one unbroken line up to the monumental gateway.
What ambiguity there is in exalted things. We despise them a little.

Incipit tratto da:
Title: The Names
Author: Don DeLillo
Publisher: Knopf
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Fine degli anni Settanta: è il periodo della rivoluzione islamica in Iran, della crisi energetica, dei sequestri terroristici. James Axton, un americano che svolge analisi di rischio per una compagnia assicurativa, si occupa di dare notizie sulla situazione geopolitica in Medio Oriente. Dal suo ufficio di Atene va a trovare la moglie e il figlio che vivono in un’isoletta dell’Egeo. Qui Axton viene a conoscenza di un omicidio rituale, forse l’ultimo anello di una misteriosa catena di delitti. E inizia a indagare, seguendo le tracce di una setta misteriosa, che lo affascina. Dalla Grecia la vicenda si snoda attraverso un emozionante viaggio in Oriente. Un thriller che evoca il potenziale magico del linguaggio.
(Ed. Einaudi; ET Scrittori)

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