Naufraghi in porto – Grazia Deledda

Incipit Naufraghi in porto

In casa Porru, nella camera dei forestieri, c’era una donna che piangeva. Seduta per terra, vicino al letto, con le braccia sulle ginocchia sollevate e la fronte sulle braccia, piangeva singhiozzando, scuotendo la testa come per significare che per lei non c’era, non c’era più speranza. Le sue spalle rotonde e il suo dorso ben fatto, ben disegnato da un corsetto di panno giallo, s’alzavano e si abbassavano come un’onda.
Intorno era quasi buio: la camera non aveva finestra; la porta spalancata su una terrazza di mattoni s’apriva su uno sfondo di cielo cenerognolo che andava sempre più oscurandosi. Su quello sfondo brillava una piccola stella gialla lontana; e nel cortile s’udiva un grillo zirlare e la zampa d’un cavallo, di tanto in tanto sbattersi sulle pietre del selciato.
Una donna bassa e grassa, in costume nuorese, con un gran viso di vecchio grasso, apparve sulla porta, con in mano una lampada di ferro a quattro becchi, in uno dei quali ardeva un lucignolo nuotante nell’olio.

Incipit tratto da:
Titolo: Naufraghi in porto
Autrice: Grazia Delledda
Casa editrice: Fermento

Libri di Grazia Deledda

Naufraghi in porto di Grazia Deledda

Quarta di copertina / Trama

Questo romanzo di Grazia Deledda era inizialmente intitolato ‘Dopo il divorzio’ ed effettivamente i temi fondanti sono la separazione nonché il prima e il dopo di una pratica che in Italia ha sollevato infinite discussioni e polemiche almeno fino agli anni Sessanta. Un uomo senza colpa subisce una ingiusta condanna e deve anche affrontare la decisione di sua moglie che, in attesa dell’approvazione della legge sul divorzio, decide di risposarsi con un ricco pretendente. Un intreccio narrativo coinvolgente fa da sfondo a una vicenda sulla quale l’autrice premio Nobel per la letteratura, dopo averla pubblicata nel 1902, mise nuovamente le mani nel 1920 per farne quasi un libro completamente nuovo. Non è soltanto una tematica ancora discussa e sentita a filtrare da queste pagine, ma anche il racconto di uno scontro tra un paese che va verso la modernità, in maniera certamente imperfetta, scontrandosi violentemente con le leggi riconosciute dagli uomini in una realtà ancora rurale. Per questo non mancherà di stupire i lettori per la sua incredibile attualità.
(Ed. Fermento)

Bibliografia e cronologia opere di Grazia Deledda