Per la prima volta in sei mesi, si sentiva al sicuro.
Incipit Nero a Manhattan
Per la prima volta in sei mesi, si sentiva al sicuro.
Incipit tratto da:
Dopo due cambi di identità e tre nuovi indirizzi, cominciava davvero a credere di averla scampata.
Una nuova sensazione si era impossessata di lui, una tranquillità inconsueta. Era da tanto che non provava nulla di simile, pensò, mettendosi a sedere sul letto della sua camera d’albergo, con vista sullo strano arco argentato che incorniciava il lungofiume di St. Louis. Respirò l’aria primaverile del Midwest.
Titolo: Nero a Manhattan
Autore: Jeffery Deaver
Traduzione: Michele Foschini
Titolo originale: Manhattan Is My Beat
Casa editrice: Rizzoli
Incipit Manhattan Is My Beat
He believed he was safe.
Incipit tratto da:
For the first time in six months.
Two identities and three residences behind him, he finally believed he was safe.
An odd feeling came over him — comfort, he finally decided. Yeah, that was it. A feeling he hadn’t experienced for a long time, and he sat on the bed in this fair-to-middling hotel, overlooking that weird silver arch that crowned the river front in St. Louis. Smelling the Midwestern spring air.
Title: Manhattan Is My Beat
Author: Jeffery Deaver
Publisher: Bantam Books
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Togliere di mezzo Robert Kelly, un anziano e solitario signore, il cui unico passatempo consiste nel guardare e riguardare lo stesso vecchio film poliziesco, si direbbe un gioco da ragazzi per una coppia di professionisti come Haarte e Zane. Peccato che anche i lavoretti più facili a volte possano riservare imprevisti. In questo caso l’imprevisto si chiama Rune, vent’anni, spirito libero. È lei che, nella scalcinata videoteca del Greenwich Village in cui lavora, ha noleggiato a Kelly il solito film, Nero a Manhattan, che il vecchio stava guardando nel momento in cui è stato freddato con tre colpi di pistola. Un tentativo di furto finito male, vorrebbe liquidare il caso la polizia… Ma Rune – che con il vecchio aveva stretto un’improbabile quanto sincera amicizia – nutre il sospetto che nei fotogrammi in bianco e nero di quella vecchia pellicola possa celarsi la chiave per svelare il mistero della sua morte, apparentemente inspiegabile. Si getta così in una pericolosa indagine privata, che, tra equivoci e scambi di persona, la porterà alla verità.? Cercando di essere sempre una lunghezza avanti alla polizia e agli assassini…
(Ed. Rizzoli SuperPocket 2010)