Incipit Nonostante Clizia
La vita è un cortometraggio. Hai voglia di fare un kolossal ma non basta la pellicola.
Incipit tratto da:
“Era meglio morire da piccoli…” piccolissimi. Una strage degli innocenti. Tanto piccoli da non renderci conto di tutto ciò che potremmo perdere pur morendo a novant’anni.
Mia nonna è morta a novant’anni e non ha mai volato in mongolfiera. Probabilmente avrebbe vomitato. Ma anche quel vomito, quel preciso vomito, in fondo, le è mancato il tempo di proiettarlo (la vita è un cortometraggio ma anche un proiettile) sulle teste dei passanti sottostanti.
Titolo: Nonostante Clizia
Autore: Andrea G. Pinketts
Casa editrice: Mondadori
Quarta di copertina / Trama
Chi muore si rivede. Dopo il suo decesso in Fuggevole Turchese , Lazzaro Santandrea risorge, come il suo più illustre omonimo. E il kaos si scatena a Savona, Milano, nella lontana Sicilia e in una vicinissima Cina. A Savona scorrazzano un cadavere vestito da infermiere, un’infermiera in veste di cadavere, un infermiere in abito da suora e i diabolici fratelli Tanferna travestiti da donna. Mentre una Milano non più in festa è infestata da cinesi invisibili e letali, da siculi marmorei e gessati e dalla corte dei miracoli di Lazzaro. In una sarabanda di moda e modelle, medici e compari, bare e baristi, il Lazzaro risorto deve dimostrare di essere vivo, nonostante Clizia. Pinketts ha strofinato una lampada funebre e ne è uscito il Genio. Leggere Nonostante Clizia è come viaggiare su un ottovolante in un macabro luna park arricchito di nuove stanze degli orrori. Una storia noir in cui ne succedono di tutti i colori, struggente, comica e grottesca, come sempre dura, ma col cuore di meringa.
(Ed. Mondadori)
Indice cronologico opere e bibliografia di Andrea G. Pinketts