Oliver Twist – Charles Dickens

Incipit Oliver Twist

Capitolo I. Tratta di dove nacque Oliver Twist e delle circostanze relative alla sua nascita
Tra gli edifici di una certa cittadina, che per diverse ragioni sarà per me prudente astenermi dal menzionare e alla quale neanche assegnerò un nome fittizio, ve n’è uno familiare un tempo alla maggior parte della città, grandi o piccole che fossero, e cioè un ospizio di mendicità. E in questo ospizio, in un certo giorno, mese e anno che non devo darmi pena di precisare, giacche il conoscerli non potrà riuscire di alcuna utilità al lettore – per lo meno allo stato attuale delle cose – nacque l’articolo di mortalità il cui nome compare nel titolo di questo capitolo.
Per parecchio tempo, dopo che fu introdotto in questo mondo di dolore e sofferenza dal medico della parrocchia, si dubitò fortemente che il bambino sarebbe sopravvissuto per portare un nome qualsiasi, nel caso, è più che probabile che queste memorie non avrebbero mai visto la luce; o che, vedendola, e ridotta a poche pagine soltanto, avrebbe avuto l’inestimabile pregio di essere l’esempio di biografia più fedele e coincisa nella letteratura di ogni età o paese.

Incipit tratto da:
Titolo: Oliver Twist
Autore: Charles Dickens
Traduzione: Mario Martino
Titolo originale: Oliver Twist
Casa editrice: Newton Compton

Libri di Charles Dickens

Copertine di Oliver Twist di Charles Dickens

Incipit Oliver Twist

Chapter 1.Treats of the Place where Oliver Twist was Born and of the Circumstances Attending His Birth

Among other public buildings in a certain town, which for many reasons it will be prudent to refrain from mentioning, and to which I will assign no fictitious name, there is one anciently common to most towns, great or small: to wit, a workhouse; and in this workhouse was born; on a day and date which I need not trouble myself to repeat, inasmuch as it can be of no possible consequence to the reader, in this stage of the business at all events; the item of mortality whose name is prefixed to the head of this chapter.
For a long time after it was ushered into this world of sorrow and trouble, by the parish surgeon, it remained a matter of considerable doubt whether the child would survive to bear any name at all; in which case it is somewhat more than probable that these memoirs would never have appeared; or, if they had, that being comprised within a couple of pages, they would have possessed the inestimable merit of being the most concise and faithful specimen of biography, extant in the literature of any age or country.

Incipit tratto da:
Title: Oliver Twist
Author: Charles Dickens
Publisher: eBooks@Adelaide
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Dickens dà veste immaginativa alla sua dura infanzia di “orfano” e di operaio nella turbolenta Londra dei primi decenni del XIX secolo e la trascende in una dimensione più universale. Perciò, come dato strutturale profondo, troviamo la semplicità e la potenza della lotta dell’Innocenza contro il Male; e l’ottica infantile che sottopone a radicale critica l’incomprensibile mondo adulto. Oliver però è anche lo strumento per esplorare un mondo storico quanto mai problematico, di cui abbiamo intensissime e quasi visionarie immagini tanto nei primi capitoli, in cui è satiricamente rappresentato il concreto e inumano funzionamento delle “workhouse” (sorta di ospizi e case di lavoro per poveri e disoccupati), quanto nella parte centrale, e conclusiva, dove percorriamo una Londra terribile: la metropoli non del progresso borghese ma del crimine e della degradazione. Oliver Twist – conosciuto a volte attraverso le versioni ridotte per ragazzi – va riscoperto nella integrità di testo letterario, come lo ha riscoperto il cinema nella versione di Polanski, ultimo dei grandi maestri, tra cui Eisenstein e Lean, che ne sono stati conquistati.«Sebbene io non intenda affatto sostenere che nascere in un ospizio costituisca di per sé la più fortunata e invidiabile circostanza che possa capitare ad un essere umano, affermo però che in questa particolare circostanza nulla di meglio sarebbe potuto capitare al giovane Oliver Twist.»Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l’infanzia a Chatham e poi seguì il padre nel traumatico trasferimento a Londra. Da allora la metropoli fu non solo la sua residenza abituale ma anche l’insostituibile centro ispiratore della sua arte. Morì nel 1870. Di Dickens la Newton Compton ha pubblicato David Copperfield, Il Circolo Pickwick, Le due città, Racconti di Natale e, nella collana GTE, Oliver Twist, Tempi difficili e Grandi speranze.
(Ed. Newton)

Indice cronologico opere e bibliografia di Charles Dickens

Da questo romanzo in svariate versioni sono stati tratti diversi film tra cui Oliver Twist per la regia di Roman Polanski (2005)