La pioggia prima che cada – Jonathan Coe

Incipit La pioggia prima che cada

Quando suonò il telefono, Gill era fuori a rastrellare le foglie in mucchi ramati, mentre suo marito le spalava in un falò. Era una domenica pomeriggio di fine autunno. Gill corse in cucina non appena udì gli squilli, e immediatamente si sentì avviluppare dal calore dell’interno, non essendosi resa conto, fino a quel momento, di come l’aria s’era fatta gelida. Con ogni probabilità, nella notte ci sarebbe stata una gelata.
Dopo tornò sul vialetto verso il piccolo falò, da cui si levavano volute di fumo grigio-azzurre, in un ciclo che stava già cominciando a scurire.
Stephen si girò sentendola arrivare. Nei suoi occhi lesse cattive notizie e il pensiero andò subito alle figlie: ai paventati pericoli del centro di Londra, alle bombe, ai tragitti in metro e in autobus che da comune routine si erano trasformati in scommesse con la vita e con la morte.

Incipit tratto da:
Titolo: La pioggia prima che cada
Autore: Jonathan Coe
Traduzione: Delfina Vezzoli
Titolo originale: The Rain Before It Falls
Casa editrice: Feltrinelli

Libri di Jonathan Coe

Copertine di La pioggia prima che cada di Jonathan Coe

Incipit The Rain Before It Falls

When the telephone rang Gill was outside, raking theleaves into coppery piles, while her husband shovelled them on to a bon?re. It was a Sunday afternoon in
late autumn. She ran into the kitchen when she heard its shrilling, and immediately felt the warmth of inside enfold her, not having realized, until then, how chilly the air had become. There would most likely be a frost that night.
Afterwards, she walked back up the path towards the little bon?re, from which blue-grey smoke was spiralling into a sky already beginning to darken.
Stephen turned as he heard her approach. He saw bad news in her eyes, and his thoughts ?ew, at once, to their daughters: to the imagined dangers of central
London, to bombs, to once-routine tube and bus journeys suddenly turned into wagers with life and death.

Incipit tratto da:
Title: The Rain Before It Falls
Author: Jonathan Coe
Publisher: Viking
Language: English

Quarta di copertina / Trama

La zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua compagna di tutta la vita. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore. È morta ascoltando un disco – canzoni dell’Auvergne – e con un microfono in mano. Per terra, degli album di fotografie. La povera Rasamond stava guardando le foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma… e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sara stato per caso un suicidio? La sorpresa dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo ciascuno ai suoi due nipoti, Gill e David, e un terzo a Imogen. Gill fatica a capire chi sia questa Imogen, ricorda di averla vista solo una volta, nel 1983, alla festa per i cinquant’anni di Rosamond, Più di vent’anni prima, dunque. Imogen era quella deliziosa bambina bionda di sette o otto anni, dolcissima e silenziosa che si muoveva quasi furtivamente. Aveva qualcosa di strano. Si, era cieca. Occorre dunque ritrovarla. Ma Imogen non si trova. E allora non resta – come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto scritto prima di morire – che ascoltare le cassette. Le cassette incise dalla donna mentre sfogliava gli album di fotografie selezionando le venti istantanee in cui poteva compendiarsi la sua vita. E, assieme a Gill, il lettore ascolta la voce di Rosamond raccontare la storia della propria famiglia e delle drammatiche vicende che hanno portato alla scomparsa di Immogen.
Intrecciando i destini di tre generazioni di donne, affrontando temi spinosi come l’anaffettività materna e la genitorialità omosessuale, Jonathan Coe si addentra per la prima volta nei meandri di un universo esclusivamente femminile.
(Ed. Feltrinelli; I Narratori)

Cronologia opere e bibliografia di Jonathan Coe