Incipit I quasi adatti
Che cos’è il tempo?
Salivamo cinque piani verso la luce e ci distribuivamo in tredici file rivolti verso il dio che apre le porte del mattino. Poi c’era una panca, quindi arriva Biehl.
Incipit tratto da:
Perché quella pausa?
A un’esplicita domanda sulle sue pause rivoltagli da una delle ragazze brave, Biehl sul momento era rimasto in silenzio. Poi lui, che non diceva mai “io” di se stesso, aveva detto, lentamente con grande serietà, come stupita dalla domanda, e forse anche della propria risposta. “Quando parlo dovete ascoltare soprattutto le mie pause. Dicono più delle mie parole”.
Titolo: I quasi adatti
Autore: Peter Høeg
Traduzione: Bruno Berni
Titolo originale: De måske egnede
Casa editrice: Mondadori
Quarta di copertina / Trama
Attingendo dati e situazioni dalla propria esperienza personale, l’autore narra il difficile cammino di un giovane disadattato per inserirsi nel mondo dei cosiddetti “normali” che non lo capiscono e lo respingono.
(Ed. Mondadori; Oscar BestSellers)