Quest’anno a Gerusalemme – Mordecai Richler

Incipit Quest’anno a Gerusalemme

Nel 1944 sapevo dell’esistenza di tre gruppi giovanili consacrati all’affascinante idea di uno Stato ebraico indipendente: Hashomer Hatza’ir (la Giovane Guardia), la Giovane Giudea e Habonim (i Costruttori).

Incipit tratto da:
Titolo: Quest’anno a Gerusalemme
Autore: Mordecai Richler
Traduzione: Massimo Birattari
Illustrazione Copertina: Abbas (Muro del Pianto)
Titolo originale: This Year in Jerusalem
Casa editrice: Adelphi

Libri di Mordecai Richler

Copertine di Quest'anno a Gerusalemme di Mordecai Richler

Incipit This Year in Jerusalem

In 1944, I was aware of three youth groups committed to the compelling idea of an independendent Jewish state: Hashomer Hatza’ir (The Young Guard), Young Judaea, and Habonim (The Builders).

Incipit tratto da:
Title: This Year in Jerusalem
Author: Mordecai Richler
Publisher: Random House
Language: English

Quarta copertina / Trama

Da bambino, sessant’anni prima di diventare Barney Panofsky, Mordecai Richler aveva l’assoluto divieto di accendere o spegnere la luce, rispondere al telefono o ascoltare la radio di sabato. Nei giorni che precedevano Yom Kippur era costretto a farsi roteare un pollo sopra la testa per scaricare sul terrorizzato animale i peccati dell’anno trascorso. A tredici anni, diventato ormai un apikoros, un miscredente, si convertì alla fede laica, socialista e sionista di Habonim, i Costruttori, ansiosi di approdare quanto prima in Palestina e fondare uno Stato ebraico. Alla fine, Richler non emigrerà nella Terra Promessa. La visiterà due volte, nel 1962 e nel 1992, incontrandovi turisti americani di mezza età, coloni della Cisgiordania, giornalisti dissidenti, fondamentalisti cristiani in trepida attesa della battaglia nucleare fra il Messia e l’Anticristo nella piana di Armageddon, vecchi compagni di Habonim. Quest’anno a Gerusalemme è il romanzo – intessuto di ricordi, rimpianti, incontri casuali, telefonate nella notte, dolorose rivelazioni – di un sogno giovanile e delle amicizie perdute. È un reportage che parla di pace, guerra, territori occupati, intifada, antisemitismo. È, a suo modo – il modo ironico e disincantato a cui ci ha abituato Richler –, una sorta di anticipazione di ciò che sarebbe successo, in Israele e nel mondo, in questi anni, e che succederà ancora. Ma anche un’analisi illuminata della situazione, non priva di suggerimenti politici oggi più che mai attuali.
Quest’anno a Gerusalemme è stato pubblicato per la prima volta nel 1994.
(Ed. Adelphi; La collana dei casi)

Cronologia opere e bibliografia di Mordecai Richler