I ragazzi della via Pál – Ferenc Molnár

Incipit I ragazzi della via Pál - Ferenc Molnár

Incipit I Ragazzi Della Via Pal

All’una meno un quarto, nel momento esatto in cui, dopo protratti e sterili tentativi, nell’aula di scienze il becco di Bunsen s’incendiò di un magnifico bagliore verde smeraldo, dimostrando così che il composto chimico utilizzato dal professore possedeva realmente la proprietà di donare quella particolare colorazione alla fiamma, dal cortile dell’abitazione adiacente alla scuola si levò il suono di un organetto meccanico, a disperdere in un sol colpo l’attenzione della classe.
Era una calda giornata di marzo e, attraverso le finestre aperte, la musica entrava sospinta da una dolce brezza primaverile: si trattava di un motivo popolare ungherese, cui però l’organetto conferiva un timbro vivace da marcia militare, suscitando il riso fra gli studenti. Benché dal becco di Bunsen divampasse ancora il fascio verde, solo i ragazzi dei primi banchi mostravano un certo interesse per l’esperimento. Gli altri scrutavano trepidanti le finestre, da cui si vedevano i tetti delle case vicine e, più in lontananza, nella luce dorata del mezzogiorno, l’orologio del campanile ormai sul punto di segnare l’una.
Ma da fuori provenivano anche altri suoni: l’asciutto scampanellio dei tram a cavalli e il canto di una domestica che intonava una melodia diversa da quella dell’organetto.

Incipit tratto da:
Titolo: I ragazzi della via Pál
Autore: Ferenc Molnár
Traduzione: Giuseppe Maugeri
Titolo originale: A Pál utacai fiuk
Casa editrice: Garzanti
Qui è possibile leggere le prime pagine di I Ragazzi Della Via Pal

I ragazzi della via Pál - Ferenc Molnár

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Quarta di copertina / Trama

Tra le stradine del centro storico di Budapest, ce n’è una il cui nome nessuno potrà mai scordare: è la via Pál, la via in cui la giovinezza dura in eterno. Sono i primi anni del Novecento: i magniloquenti palazzi asburgici sono poco distanti, come il lento e solenne scorrere del Danubio. Qui, in un lotto di terreno abbandonato e usato come deposito di legname, ha il suo quartier generale una banda di ragazzi del ginnasio, capitanata dal virile e leale Boka. Loro rivali giurati sono le Camicie Rosse, acquartierate nell’Orto Botanico e guidate dal temibile e fiero Feri Áts. Le due bande, organizzate come veri e propri eserciti, si contendono il controllo del territorio, oltre che la palma del più forte. Ma il mondo degli adulti, freddo e ostinato, detta legge: il campo di gioco viene occupato dalle costruzioni e la storia dei ragazzi di via Pál ha la sua mesta e prosaica conclusione segnando la fine di un’età spensierata, piena di sogni e di generosi ideali.
(Ed. Garzanti)

I ragazzi di via Pál - Audiolibro - Molnár

Da questo romanzo sono stati tratti diversi film tra cui I ragazzi della Via Paal (No Greater Glory) per la regia di Frank Borzage (1934)