Il rappresentante – Joseph O’Connor

Quando apro il mio diario di quegli ultimi

Incipit Il rappresentante

Quando apro il mio diario di quegli ultimi, terribili mesi dell’anno scorso, amore mio, trovo di nuovo conferma del fatto che Donal Quinn lo vidi per la prima volta in assoluto quella mattina di ottobre nell’Aula 29 di Four Courts, dove l’aria puzzava di muffa e di vecchi libri polverosi rilegati in pelle. Il suo ingresso mi sorprese. Probabilmente mi ero aspettato che i presenti almeno alzassero gli occhi e tacessero quando le tre guardie lo fecero entrare e lo condussero al banco degli imputati. Invece no: continuarono indisturbati a chiacchierare, i funzionari e gli avvocati a passarsi documenti e voluminose cartelle, il patrocinatore della difesa a sogghignare raddrizzando una clip con i denti, i poliziotti sparsi nell’aula a ridere sotto i baffi e a darsi di gomito, oppure a camminare tutti impettiti e seriosi, quasi cercassero di farsi notare da qualche personaggio importante.
Ed ecco che entrò, sfrontato più che mai, con l’aria del padrone che non ha nessuna intenzione di vendere, mentre i corpulenti uomini in divisa scura intorno a lui sembravano più la scorta di un re che guardie di custodia. Padre Sean mi prese il polso con la punta delle dita e mi disse di stare calmo.

Incipit tratto da:
Titolo: Il rappresentante
Autore: Joseph O’Connor
Traduzione: Eva Kampmann
Titolo originale: The Salesman
Casa editrice: Guanda

Libri di Joseph O’Connor

Copertine di Il rappresentante di Joseph O Connor

Incipit The Salesman

When I open up my diary for those terrible months at the end of last year, my love, I see once again that the first time I ever laid eyes on Donal Quinn was that October morning in Court Number 29 of the Four Courts when the air reeked of mildew and dusty old leather-bound books. I was surprised when he came in. I suppose I must have thought that people would at least look up and fall silent when the three guards led him in and brought him up to the dock; but they didn’t, they just kept right on talking, the clerks and solicitors passing papers and thick folders to one another, the chuckling senior counsel for the defence unfolding a paper-clip with his teeth, the cops around the court softly laughing and nudging, or strutting about in a businesslike manner as though trying to get themselves noticed by somebody important.
In he came, bold as you like, with the air of a man who owned the place and was not about to sell, the burly men in dark uniforms around him more like some royal retinue than prison officers. Father Seánie put his fingertips on the back of my wrist, told me to try and be calm.

Incipit tratto da:
Title: The Salesman
Author: Joseph O’Connor
Publisher: Random House
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Dublino 1994. Billy Sweeney è un venditore di antenne paraboliche di mezza età, ex alcolizzato e sempre senza soldi, con un matrimonio fallito alle spalle e una famiglia disgregata. Un giorno d’estate, durante una rapina alla stazione di benzina in cui lavora, la figlia viene violentata e rimane in coma. Da quel giorno la vita dell’uomo non sarà più la stessa: solo, ossessionato, deciso a farsi vendetta, si mette sulle tracce di quello che ritiene essere il colpevole, pianificando il delitto perfetto. Ma i suoi piani falliscono clamorosamente e le conseguenze saranno terrificanti.
(Ed. Guanda)

Cronologia opere e bibliografia di Joseph O’Connor