Regalo di nozze – Andrea Vitali

Incipit Regalo di nozze – Andrea Vitali

Incipit Regalo di nozze

Era una domenica pomeriggio di fine agosto, non più di mezz’ora prima uno scroscio d’acqua aveva rinfrescato l’aria.
Il ventinovenne Ercole Correnti, impiegato presso il catasto di Como, aveva appena accompagnato a casa la morosa, Ester Vignali. A passo di corsa, in verità, perché la pioggia li aveva sorpresi mentre stavano attraversando il ponte Pioverna. Al riparo, nell’atrio del condominio dove la ragazza abitava con i genitori, Ercole aveva aspettato che spiovesse, rifiutando a più riprese l’invito di lei a salire un momento per asciugarsi almeno i capelli. Non aveva piovuto per più di dieci minuti. Un arco di tempo delizioso, nel corso del quale l’aria si era impregnata di un profumo ineffabile, quello della fine dell’estate, e lo sguardo si Ester, aveva notato Ercole, si era fatto luminoso. Quando il cielo si era ripulito, tanto rapidamente quanto poco prima si era coperto di nuvole. Ercole aveva salutato e si era avviato sul lungolago, lontano dall’immaginare che quella domenica gli stava riservando una sorpresa.

Incipit tratto da:
Titolo: Regalo di nozze
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Garzanti
Qui è possibile leggere le prime pagine di Regalo di nozze

Regalo di nozze - Andrea Vitali

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Quarta di copertina / Trama

Ercole Correnti ha ventinove anni, tra qualche giorno si dovrà sposare, dopo cinque anni di fidanzamento. In una calda domenica d’agosto, mentre sta andando a cena dalla madre, sul lungolago vede una Fiat 600 bianca. È proprio uguale alla macchina sulla quale il piccolo Ercole aveva fatto il primo viaggio della sua vita. Con mamma Assunta, papà Amedeo e soprattutto lo zio Pinuccio…
Indimenticabile, quella gita. Come era indimenticabile lo zio Pinuccio. «Nato gagà», diceva sua sorella Assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, che millantava di essere mediatore d’affari per i grandi produttori di seta del comasco e se ne inventava d’ogni genere. Grazie ai suoi mirabolanti racconti, sapeva affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro.
Solo dopo vent’anni Ercole riuscirà a scoprire i retroscena di quella che per lui bambino era stata una meravigliosa avventura, e che per il lettore è un viaggio negli anni del boom: quando la prima utilitaria era una grande conquista, e vedere il mare per la prima volta era un’emozione travolgente.
(Ed. Garzanti)