Il sole dei morenti – Jean-Claude Izzo

Incipit Il sole dei morenti – Jean-Claude Izzo

Incipit Il sole dei morenti

L’inverno Titì se lo portava dentro. In quell’ istante, gli sembrò perfino che il freddo fosse più pungente nel suo corpo che fuori, per strada. Forse per questo non batteva più i denti, aveva pensato. Ormai non era che un unico blocco di ghiaccio, come l’acqua nei canaletti lungo i marciapiedi.
Un’insegna luminosa sopra la porta di una farmacia indicava la temperatura: 8 gradi sotto zero. E l’ora. 20,01. Riparandosi a malapena in un androne, dalle 19,30 in poi Titì era stato a guardare i minuti sfilare. Poi l’aria gelida gli aveva annebbiato la vista. Si era reso conto che il furgoncino bianco dei “Restaurants du coeur” non sarebbe più passato, e che era inutile continuare ad aspettarlo.
  Qualunque pezzente di Parigi conosceva il percorso a menadito. NationRépublique – Invalides – Porte d’Orléans. Ma da Hotel de Ville non ci passava mai quella macchina di merda, mai. E invece lui era proprio lì, in place de l’Hotel de Ville. 
«E vaffanculo!» imprecò fra sé. «Titì, stai andando davvero fuori di testa!». Ritornò con lo sguardo all’insegna luminosa, ma non riusciva a metterla a fuoco. «Beh, ho capito. Non è il caso di sbraitare tanto, coglione che non sei altro!» si disse. 
Sì, stava uscendo di testa, ogni giorno un po’ di più. Anche Rico gliel’aveva detto, sin dai primi freddi: E di andare a farsi curare all’ospedale. Ma all’ospedale Titì non ci voleva andare. 
«Va a finire che crepi» aveva detto Rico.
«E allora? L’ospedale è come morire. Ci entri in piedi ed esci lungo disteso. Ci andresti tu? Eh, ci andresti?». 
«Vaffanculo, Titì».
«Vacci tu, cazzo!».
Da allora Titì non parlava più. Non solo a Rico. A nessuno. O quasi.
Non gli succedeva quasi più di parlare. Non ne aveva più la forza.

Incipit tratto da:
Titolo: Il sole dei morenti
Autore: Jean-Claude Izzo
Traduzione: Franca Doriguzzi
Titolo originale: Le soleil des mourants
Casa editrice: E/O
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il sole dei morenti

Il sole dei morenti - Jean-Claude Izzo

Quarta di copertina / Trama

Dopo il successo travolgente della trilogia dei noir marsigliesi – Casino totale, Chourmo, Solea – Jean-Claude Izzo, ha scritto questo romanzo altrettanto “nero”, altrettanto impregnato di quella nostalgia per una felicità impossibile che è una nota caratteristica della sua scrittura. Il sole dei morenti non è un giallo, come non erano solo dei gialli i suoi romanzi precedenti. È la storia di un uomo sfortunato, un giovane sereno, innamorato della moglie, felice di avere un bambino, un lavoro, una casa. Poi la moglie lo lascia, lui perde il lavoro, la casa, finisce in strada: quello che chiamano un barbone. Ma dietro continua a vivere un uomo. E questo uomo, questo barbone, prova, in un ultimo slancio vitale, a lasciare la Parigi del freddo, dei metrò, dell’alcolismo, della solitudine, per raggiungere Marsiglia, il sole, il mare la città dove aveva scoperto l’amore. Il sole dei morenti è la storia di un viaggio e di una vita. Un romanzo struggente, di rara umanità.
(Ed. e/o)

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