Lo scrittore fantasma – Philip Roth

Incipit Lo scrittore fantasma – Philip Roth

Incipit Lo scrittore fantasma

Erano le ultime ore di luce di un pomeriggio di dicembre di più di vent’anni fa – avevo ventitre anni, stavo scrivendo e pubblicando i miei primi racconti, e come gli eroi di tanti Bildungsroman che mi avevano preceduto già contemplavo il mio stesso imponente Bildungsroman – quando raggiunsi il nascondiglio dove dovevo incontrare il grand’uomo. La casa di campagna rivestita di assicelle era nei Berkshire, in fondo a una strada sterrata a trecentocinquanta metri di altezza, ma la figura che uscì dallo studio per elargirmi un cerimonioso saluto indossava un completo di gabardine, una cravatta blu di maglia appuntata alla camicia bianca da una semplice spilla d’argento e un paio di scarpe nere dall’aria ministeriale così lucide da farmi pensare che fosse appena scesa dalla panca di un lustrascarpe più che dall’altar maggiore dell’arte. Prima che io avessi ritrovato la calma necessaria per notare la maestosa, autocratica angolazione del suo mento, o la cura regale, meticolosa, squisita addirittura, con cui si aggiustava i vestiti prima di sedersi – prima che avessi modo di notare, in realtà, qualcosa di diverso dal fatto che partendo dalle mie incolte origini ero riuscito ad arrivare fin lì, fino a lui – la mia impressione fu che E. I. Lonoff somigliava più al direttore di una scuola di provincia che al più originale narratore della regione dopo Melville e Hawthorne.

Incipit tratto da:
Titolo: Lo scrittore fantasma
Autore: Philip Roth
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Titolo originale: The ghost writer
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Lo scrittore fantasma

Lo scrittore fantasma - Philip Roth

Incipit The Ghost Writer

It was the last daylight hour of a December afternoon more than twenty years ago – I was twenty-three, writing and publishing my first short stories, and like many a Bildungsroman hero before me, already contemplating my own massive Bildungsroman – when I arrived at his hideaway to meet the great man.

Incipit tratto da:
Title: The Ghost Writer
Author: Philip Roth
Publisher: Vintage
Language: English

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Quarta di copertina / Trama

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Una sera di dicembre del 1956, sulla soglia di casa di Emanuel Isidore Lonoff appare un giovane scrittore di belle speranze, Nathan Zuckerman, venuto a porgere ammirato omaggio all’uomo che considera il proprio maestro. Lonoff vive in quasi totale reclusione sulle colline del New England, «leggendo, scrivendo e guardando la neve», con la moglie Hope e una misteriosa ragazza, Amy Bellette, una sopravvissuta all’Olocausto che il grande scrittore ha aiutato a stabilirsi in America.
Zuckerman non immagina ancora di quali avvenimenti strani e burrascosi sarà testimone nelle poche ore in cui verrà ospitato in quella casa, quali fantasie gli occuperanno l’immaginazione mentre cercherà di far quadrare la vita apparentemente monacale di Lonoff, la propria «turbolenza», l’ebraismo, i problemi con la famiglia, e persino l’ipotesi suggestiva che Anne Frank, autrice del Diario più famoso del mondo, non sia morta in un campo di concentramento durante la guerra.
Lo scrittore fantasma segna l’ingresso in scena di uno dei piú importanti personaggi della letteratura americana del Novecento: Nathan Zuckerman. Pubblicato per la prima volta nel 1979, il romanzo è divenuto ormai il primo tassello di un ciclo che ne comprende altri sette, tra cui i recenti Pastorale americana e La macchia umana. Uno Zuckerman ventitreenne, pieno di sacro fuoco per la letteratura, non incontra in Lonoff soltanto una figura paterna, un modello a cui assomigliare a tutti i costi. Diviso tra le esigenze della propria arte e le «pretese» della vita, Lonoff è il fantasma dello scrittore che Zuckerman stesso diventerà.
(Ed. Einaudi; SuperCoralli)