Sangue innocente – P.D. James

Non si era aspettata che l’assistente sociale fosse cosi anziana.

Incipit Sangue innocente

Non si era aspettata che l’assistente sociale fosse cosi anziana. Forse, per l’anonimo funzionario che aveva la cura di quei particolari, i capelli grigi e la corpulenza della menopausa erano caratteristiche indicate a sollecitare la fiducia degli adottati adulti che si presentavano per la loro seduta di consulenza obbligatoria. Dopotutto, queste persone sradicate, il cui cordone ombelicale stava in un decreto giudiziario, dovevano pur sentire un bisogno di rassicurazione; se no perché si erano preoccupate di imbarcarsi in quel viaggio burocratico alla ricerca della propria identità? L’assistente sociale sorrise nel suo modo di professionale incoraggiamento e le tese la mano dicendo:
“Sono Naomi Henderson. Lei è la signorina Philippa Rose Palfrey, vero? Temo proprio di dovere, per cominciare, chiederle un documento d’identità.”
Philippa mancò poco rispondesse: “In effetti, mi chiamano Philippa Rose Palfrey, è vero. Ma sono qui per scoprire chi sono”, però si trattenne in tempo, avendo intuito quanto poco adatta fosse quella precisazione per avviare il colloquio. Perché si trovasse lì lo sapevano tutte e due. E voleva che il colloquio andasse bene, andasse cioè a modo suo, benché non sapesse esattamente come. Apri la borsetta di pelle e senza parlare porse il passaporto e la sua nuovissima patente di guida.

Incipit tratto da:
Titolo: Sangue innocente
Autrice: P.D. James
Traduzione: Bruno Oddera
Titolo originale: Innocent blood
Casa editrice: Mondadori

Libri di P.D. James

Copertine di Sangue innocente di P.D. James

Incipit Innocent Blood

The social worker was older than she had expected; perhaps the nameless official who arranged these matters thought that graying hair and menopausal plumpness might induce confidence in the adopted adults who came for their compulsory counseling. After all, they must be in need of reassurance of some kind, these displaced persons whose umbilical cord was a court order, or why had they troubled to travel this bureaucratic road to identity? The social worker smiled her encouraging professional smile. She said, holding out her hand, “My name is Naomi Henderson and you’re Miss Philippa Rose Palfrey. I’m afraid I have to begin by asking you for some proof of identity.”
Philippa nearly replied: “Philippa Rose Palfrey is what I’m called. I’m here to find out who I am,” but checked herself in time, sensing that such an affectation would be an unpropitious beginning to the interview. They both knew why she was here. And she wanted the session to be a success; wanted it to go her way without being precisely clear what way that was. She unclipped the fastening of her leather shoulder bag and handed over in silence her passport and the newly acquired driving license.

Incipit tratto da:
Title: Innocent Blood
Author: P.D. James
Publisher: Touchstone
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Dopo essere stata adottata dai Palfrey, per dieci anni Philippa ha continuato a fantasticare sui suoi veri genitori. Tormentata dal desiderio di far luce sul suo passato, appena raggiunge la maggiore età cerca di ritrovarli. E non si arrende, anche se le sue scoperte sono sconvolgenti, anche se l’incontro con sua madre sarà il preludio di una nuova tragedia. Colpa e vendetta, legami di sangue e ragioni del cuore si intrecciano così fittamente alla storia di un’adolescente che paga un prezzo altissimo per diventare adulta. Un dramma di famiglia che diventa un imprevedibile thriller. Un altro grande romanzo di P.D. James.
(Ed. Mondadori; Col. La Signora del Delitto)

Cronologia opere e bibliografia di P.D. James