Incipit Scritto Sul Corpo
Perché è la perdita la misura dell’amore?
Incipit tratto da:
Non piove da tre mesi. Gli alberi scavano sonde sottoterra, inviano radici di riserva nel suolo arido, radici che aprono come fossero rasoi ogni vena gonfia d’acqua.
I grappoli si sono appassiti sulle viti. Ciò che dovrebbe essere turgido e sodo, resistente al tatto per aprirsi in bocca, è spugnoso e piagato. Quest’anno non avrò il piacere di rigirare gli acini bluastri fra indice e pollice e di impregnarmi di muschio il palmo della mano. Perfino le vespe sdegnano quelle esili gocce marroni. Perfino le vespe, quest’anno. Non è stato sempre così.
Penso a un certo settembre: Colombaccio Farfalla Rossa Messe Gialla Notte Arancio. Dicesti: «Ti amo». Com’è che la cosa meno originale che sappiamo dirci è tuttavia la sola cosa che desideriamo sentire? “Ti amo” è sempre una citazione. Non sei stata tu a dirlo per la prima volta e nemmeno io, eppure, quando lo dici tu e quando lo dico io, siamo come dei selvaggi che hanno scoperto due parole e le venerano. Io le ho venerate ma adesso mi ritrovo nella solitudine di una roccia scavata dal mio stesso corpo.
Titolo: Scritto sul corpo
Autrice: Jeanette Winterson
Traduzione: Giovanna Marrone
Titolo originale: Written on the Body
Casa editrice: Mondadori
Incipit Written on the Body
Why is the measure of love loss?
Incipit tratto da:
Title: Written on the body
Author: Jeanette Winterson
Publisher: Vintage
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Alla base di Scritto sul corpo c’è una specie di gioco che Jeanette Winterson propone ai lettori, tanto più sorprendente e coinvolgente in quanto applicato a un romanzo d’amore che possiede il ritmo febbrile e coinvolgente di ogni vera passione: mentre di tutti gli altri personaggi sappiamo se si tratta di un uomo o di una donna, l’autrice non ci lascia mai capire a quale sesso appartenga l’io narrante, la voce e il punto di vista attraverso i quali vengono filtrate tutte le vicende e le figure della storia. Di questa passione d’amore bruciante, patetica, profondamente incisa nei sensi e nella mente conosciamo l’oggetto – Louise, una bellissima donna sposata dai capelli color rosso Tiziano – ma non il soggetto, se non tramite rari indizi sparsi qua e là, troppo incerti per ricavarne una conferma definitiva. Attraverso una scrittura appassionata, ironica, scandita con ritmi inusuali, il lettore si troverà così ad esplorare emozioni e sentimenti con un’ottica e con una partecipazione diverse, in un lungo e lento viaggio nelle profondità e negli enigmi dell’erotismo e del desiderio.
(Ed. Mondadori; Piccola Biblioteca Oscar)
Indice cronologico opere e bibliografia di Jeanette Winterson