Seminario sulla gioventù – Aldo Busi

Che resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani?

Incipit Seminario sulla gioventù

Che resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani? Niente, neppure una reminiscenza. Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo a un risolino di stupore, di essercela tanto presa per così poco, e anch’io ho creduto fatale quando si è poi rivelato letale solo per la noia che mi viene a pensarci. A pezzi o interi, non si continua a vivere ugualmente scissi? E le angosce di un tempo ci appaiono come mondi talmente lontani da noi, oggi, che ci sembra inverosimile aver potuto abitarli in passato.

Incipit tratto da:
Titolo: Seminario sulla gioventù
Autore: Aldo Busi
Casa editrice: Mondadori

Libri di Aldo Busi

Copertine di Seminario sulla gioventù di Aldo Busi

Quarta di copertina / Trama

Tutto è diverso da quello che sembra. E se l’amore negato, l’ingiustizia che accende una rabbia cocente, “tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani” diventano i semi di una storia da far fiorire a fuoco nella mente degli altri, l’esistenza può perfino rivelarsi un inaudito viaggio dentro e fuori dal labirinto in cui scalpita, smascherato, il minotauro dei falsi sentimenti. Qual è la verità che Arlette, Suzanne e Geneviève cercano di nascondere al giovane protagonista di questo Seminario? Quale ruolo sociale potrà ingabbiarlo mai, se fino dall’infanzia Barbino si ribella a ogni convenzione e tradisce soltanto per garantire una sincerità profonda? Luminoso e ustorio, questo è stato il primo romanzo di Aldo Busi ed è già diventato un punto di riferimento per i giovani dei molti paesi in cui è stato tradotto: un classico della letteratura più elegante, quella che sa parlare con il ritmo e il respiro della vita.
(Ed. Mondadori;Oscar)

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