Signor Malaussène – Daniel Pennac

Incipit Signor Malaussène – Daniel Pennac

Incipit Signor Malaussène

Il bambino era inchiodato alla porta come un uccello del malaugurio. I suoi occhi plenilunio erano quelli di una civetta.
Loro erano sette e salivano le scale quattro a quattro. Naturalmente ignoravano che questa volta gli avevano inchiodato un moccioso alla porta. Pensavano di avere già visto tutto e quindi correvano verso la sorpresa. Ancora due piani e un piccolo Gesù di sei o sette anni avrebbe sbarrato loro la strada. Un bimbo-dio inchiodato vivo a una porta. Chi può immaginare una cosa simile?
Belleville aveva già fatto loro di tutto, cos’altro poteva fare? Erano stati accolti con lanci di carne morta e di bucce, orde di femmine gli avevano graffiato la faccia urlando degli youyou, un giorno avevano dovuto sgomberare sei piani di un palazzo da un gregge di ovini, qualche centinaio di pecore innamorate protette da montoni gelosamente poligami, un’altra volta avevano trovato l’edificio deserto, abbandonato a ritroso da una marea umana che, evacuare per evacuare, aveva scaricato se stessa su ogni gradino. Tutt’altra cosa, quel tappeto di gloria, rispetto alle mattine in cui la merda cadeva direttamente dal cielo sulle loro teste ben pettinate di pubblici ufficiali.
Di tutto, Belleville gli aveva già fatto di tutto, ma non era mai successo, nemmeno una volta, che loro lasciassero i luoghi senza aver aperto la porta che erano venuti ad aprire, senza aver sequestrato i mobili che erano venuti a sequestrare, senza aver sfrattato gli indesiderabili che avevano l’incarico di sfrattare. Erano in sette e non fallivano mai. Avevano il Diritto dalla loro. O meglio, erano il Diritto, gli pseudopodi della Legge, i cavalieri della prelazione, i sacri custodi della soglia di tolleranza. Avevano studiato a lungo per questo, avevano coltivato la loro mente e imparato a dominare le emozioni. Se ne infischiavano dei soprassalti di orgoglio, delle fantasie della disperazione. Eppure avevano un’anima. E buoni muscoli intorno all’anima. Distribuivano botte o parole di consolazione, secondo quel che la clientela desiderava, ma facevano sempre ciò che dovevano fare. Erano umani, insomma, meravigliosi animali sociali.

Incipit tratto da:
Titolo: Signor Malaussène
Autore: Daniel Pennac
Traduzione: Yasmina Melaouah
Titolo originale: Monsieur Malaussène
Casa editrice: Feltrinelli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Signor Malaussène

Signor Malaussene - Daniel Pennac

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Incipit Monsieur Malaussène

L’enfant était cloué à la porte comme un oiseau de malheur. Ses yeux pleine lune étaient ceux d’une chouette.
Eux, ils étaient sept, et montaient les escaliers quatre à quatre. Bien entendu, ils ignoraient que cette fois-ci on leur avait cloué un gosse sur la porte. Ils croyaient avoir tout vu et couraient donc vers la surprise. Deux paliers encore et un petit Jésus de six ou sept ans leur barrerait le passage. Un bébé-dieu cloué vif sur une porte. Qui peut imaginer une chose pareille ?

Incipit tratto da:
Titre: Monsieur Malaussène
Auteur: Daniel Pennac
Editeur: Gallimard
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

È Benjamin Malaussène di professione capro espiatorio, che parla a Signor Malaussène, suo figlio in procinto di nascere, per presentargli la tribù Malaussène, la sua futura famiglia.
In un Belleville assediata dagli ufficiali giudiziari, qualcuno – chissà chi? – oppone una strenua resistenza. Al centro dell’azione il cinema Zèbre, dove si vorrebbe proiettare, una sola volta prima che venga distrutto, il Film Unico di un vecchio e celebre produttore cinematografico. Come contorno, la scomparsa di alcune prostitute meravigliosamente tatuate…
Dalla profonda e ironica consapevolezza del male, che scorre lungo tutta l’opera di Pennac, deriva, anche in quest’ultimo capitolo della storia dei Malaussène, la predilezione dell’autore per le creature fragili ed emarginate che, sole, possono salvare il mondo. Creature che trovano in Julie, Clara, Thérèse, Jeremy, il piccolo Verdun, È Un Angelo, per tacere di tutti gli altri, una voce divertente, delicata, fantasiosa. Ormai classica.
(Ed. Feltrinelli; Universale Economica)

Signor Malaussène - Audiolibro - Pennac