Sotto terra – Jeffery Deaver

“Tempo fa mi hanno raccontato un aneddoto su di te”, disse Marty, “e non sapevo se crederci.”

Incipit Sotto terra

“Tempo fa mi hanno raccontato un aneddoto su di te”, disse Marty, “e non sapevo se crederci.”
Pellam non lo guardò neppure. Stava tornando in città al volante del Winnebago Chieftain 43. Avevano appena scovato una vecchia casa colonica a un chilometro e mezzo di distanza e offerto al proprietario esterrefatto milletrecento dollari per girare due scene nella sua veranda, a patto di poter sostituire per un paio di giorni, nel vialetto d’ingresso, la sua Nissan arancio arrugginita con una mietitrebbiatrice. Per tutti quei soldi il contadino si era anche detto disposto a mangiarsela la macchina, se solo fosse stato quello che loro volevano.

Incipit tratto da:
Titolo: Sotto terra
Autore: Jeffery Deaver
Traduzione: Cristiana Astori
Titolo originale: Shallow Graves
Casa editrice: Sonzogno

Libri di Jeffery Deaver

Copertine di Sotto terra di Jeffery Deaver

Incipit Shallow Graves

“I heard this scary story about you one time,” Marty said, “and I didn’t know whether it was true or not.”
Pellam didn’t look over. He was driving the Winne-bago Chieftain 43 back into town. They’d just found an old farmhouse a mile up the road and had offered the astonished owner thirteen hundred dollars to shoot two scenes on his front porch, provided he didn’t mind if a combine replaced his rusting orange Nissan in the driveway for a couple of days. For that kind of money, the farmer said, he’d eat the car if that was what they wanted.

Incipit tratto da:
Title: Shallow Graves
Author: Jeffery Deaver
Publisher: Pocket Books
Language: English

Quarta di copertina / Trama

John Pellam – 37 anni, solitario, carnagione scura, occhi grigio-verdi – è stato quasi sul punto di sfondare a Hollywood, quando si è letteralmente scolato via la carriera. E, da brillante e promettente sceneggiatore, si ritrova ora a fare il “location scout”, una professione che sta al cinema come la Svizzera alla guerra. È cioè del tutto irrilevante. Ma bisogna pur campare, perciò Pellam gira in lungo e in largo l’America sul suo scassatissimo camper, un Winnebago Chieftain 43, alla ricerca di luoghi ideali per i set dei nuovi film che gli Studios si accingono a produrre.
Di solito, al suo arrivo, i locali gli fanno gran festa, sperando nel loro quarto d’ora di fama. Non a Cleary, però, anonima cittadina nello Stato di New York, dove l’accoglienza è molto diversa e il suo tranquillo mondo di celluloide viene sconvolto da piccoli incidenti prima, e da un omicidio brutale e senza senso poi. Pellam improvvisamente è di nuovo sotto i riflettori, ma questo film non gli piace. Qualcuno sta facendo di tutto – persino accusarlo del delitto – affinché lui se ne vada. Deve riuscire a dimostrare la propria innocenza, impresa non facile visto che sotto la sonnolenta apparenza Cleary pare nascondere più segreti di una trama di Hitchcock…
Scritto nel 1992 e mai pubblicato in Italia, “Sotto terra” contiene già tutti gli elementi che hanno fatto di Deaver “il più grande scrittore di thriller dei nostri giorni”: un personaggio seriale, John Pellam, che tornerà in altri due romanzi; una trama gialla impeccabile, con il famoso “meccanismo a orologeria” che ha reso celebre l’autore; e un sorprendente colpo di scena finale.
(Ed. Sonzogno 2006)

Bibliografia e cronologia opere di Jeffery Deaver