Sputerò sulle vostre tombe – Boris Vian

Incipit Sputerò sulle vostre tombe

Nessuno mi conosceva a Buckton. Clem aveva scelto la città per questo; e, d’altra parte, anche se avessi voluto cambiare idea non mi restava benzina sufficiente per risalire più a nord. Appena cinque litri. Un dollaro, e la lettera di Clem, era tutto quello che possedevo. La valigia, non ne parliamo neppure. Per quello che conteneva. Dimentico: avevo nel portabagagli il revolver del ragazzo, uno sparuto 6.35 a buon mercato; ce l’aveva ancora in tasca quando lo sceriffo era venuto a dirci di portarci a casa il cadavere per farlo sepellire. Devo dire che contavo più sulla lettera di Clem che su tutto il resto. Avrebbe dovuto funzionare, bisognava che funzionasse. Guardavo le mie mani sul volante, le dita, le unghie. Nessuno avrebbe trovato niente da ridire. Nessun rischio da quel lato. Forse me la sarei cavata…
Tom, mio fratello, aveva conosciuto Clem all’università. Clem non si comportava con lui come gli altri studenti. Gli parlava volentieri; bevevano insieme e spesso uscivano con la Caddy di Clem.
Era grazie a Clem che Tom era tollerato. Quando partì per prendere il posto del padre nell’azienda di famiglia, Tom dovette decidersi ad andarsene anche lui. Tornò con noi. Aveva appreso un sacco di cose e non gli fu difficile essere nominato maestro nella scuola nuova. E poi, la storia del ragazzo mandò tutto per aria. Io ero abbastanza ipocrita per stare zitto ma il ragazzo no. Non ci vedeva niente di male. Il padre e il fratello della ragazza si presero cura di lui.
Dopo questa storia mio fratello scrisse a Clem. Non potevo più rimanere al paese e chiese a Clem di trovarmi qualcosa. Non troppo lontano perché potesse venire di tanto in tanto a trovarmi, ma abbastanza perché nessuno ci conoscesse. Pensava che con la mia faccia e il mio carattere non rischiavamo nulla. Forse aveva ragione, e tuttavia mi ricordavo sempre del ragazzo.
Gestore di una libreria a Buckton: ecco il mio nuovo lavoro. Dovevo prendere contatto col vecchio libraio ed essere pronto in tre giorni. Cambiava, aveva avuto una promozione e voleva sbrigarsi.
C’era il sole. La strada si chiamava adesso Pearl-Harbour Street.

Incipit tratto da :
Titolo: Sputerò sulle vostre tombe
Autore: Boris Vian
Traduzione: Stefano Del Re
Titolo originale: J’irai cracher sur vos tombes
Casa editrice: Marcos y Marcos

Libri di Boris Vian

Sputerò sulle vostre tombe – Boris Vian

Quarta di copertina / Trama

La storia di questo romanzo atroce e straordinario è la storia di uno scandalo.
Nell’estate del 1946, Jean D’Halluin, titolare della casa editrice Le Scorpion, era a caccia di un romanzo americano, visto il successo ottenuto in Francia, in quel momento, dagli autori d’oltreoceano.
Boris Vian propose di scriverglielo lui, in quindici giorni, e meglio di un americano, un libro scabroso, dalle tinte davvero forti.
Nacque così Vernon Sullivan, scrittore negro censurato in America a causa del razzismo. E nacque il libro
Lee Anderson, negro dalla pelle bianca, vuol vendicare l’assassinio del fratello. Ottenuto un posto di gestore di una libreria, entra a far parte di una cerchia “bene” di bianchi. Assieme a Dex, amico rivale, dopo varie scorrerie dentro e fuori Buckton, progetta di far perdere completamente la testa e sedurre le splendide, gelide e inavvicinabili sorelle Asquith…
È l’avvio di una storia crudissima che miscela, quasi con fredda sapienza, i tratti salienti dell’epoca dei “belli e dannati” degli anni Cinquanta: automobili a velocità sfrenata, tempo e spazi polverizzati dal brivido dell’avventura, alcool fino alla nausea e all’annientamento, violenza come sfida spudorata e senza limite, sesso facile e musica di chitarre, musica ormai giunta alle soglie del rock…
Nel giro di pochi giorni, Sputerò sulle vostre tombe divenne un best- seller, fu censurato e suscitò uno scandalo senza precedenti, mentre Vian fu condannato per offesa alla morale e distrutto dalla critica.
(Ed. Marcos Y Marcos; Gli Alianti)

Bibliografia e cronologia opere di Boris Vian