Storia d’amore vera e supertriste – Gary Shteyngart

Incipit Storia d’amore vera e supertriste

Carissimo diario,
oggi ho preso una decisione fondamentale: io non morirò mai.
Morirà la gente intorno a me. Verranno annullati. Della loro personalità non resterà niente. Si spegneranno le luci. A segnare il loro passaggio, la loro vita, ci saranno lapidi di marmo lustro con epitaffi fasulli («la sua stella brillò luminosa», «non ti dimenticheremo mai», «amava il jazz »), e poi anche le lapidi verranno spazzate via da un’inondazione oppure fatte a pezzi da qualche tacchino avveniristico geneticamente modificato.
Non date retta a chi vi dice che la vita è un viaggio. Un viaggio è quando alla fine arrivi da qualche parte. Quando prendo il numero 6 per andare dalla mia assistente sociale, quello è un viaggio. Quando supplico il pilota di questo sgangherato aereo della UnitedContinentalDeltamerican di fare inversione nel mezzo della sua traballante traversata dell’Atlantico e riportarmi subito a Roma fra le braccia volubili di Eunice Park, questo è un viaggio.

Incipit tratto da:
Titolo: Storia d’amore vera e supertriste
Autore: Gary Shteyngart
Traduzione: Katia Bagnoli
Titolo originale: Super Sad True Love Story
Casa editrice: Guanda

Libri di Gary Shteyngart

Copertine di Storia d’amore vera e supertriste di Gary Shteyngart

Incipit Super Sad True Love Story

JUNE 1
Rome—New York

Dearest Diary,
Today I’ve made a major decision: I am never going to die.
Others will die around me. They will be nullified. Nothing of their personality will remain. The light switch will be turned off. Their lives, their entirety, will be marked by glossy marble headstones bearing false summations (“her star shone brightly,” “never to be forgotten,” “he liked jazz”), and then these too will be lost in a coastal flood or get hacked to pieces by some genetically modified future-turkey.
Don’t let them tell you life’s a journey. A journey is when you end up somewhere. When I take the number 6 train to see my social worker, that’s a journey. When I beg the pilot of this rickety United-ContinentalDeltamerican plane currently trembling its way across the Atlantic to turn around and head straight back to Rome and into Eunice Park’s fickle arms, that’s a journey.

Incipit tratto da:
Title: Super Sad True Love Story
Author: Gary Shteyngart
Publisher: Random House
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Benvenuti nel futuro prossimo. Benvenuti negli Stati (non troppo) Uniti, cinesizzati e militarizzati, sull’orlo del collasso economico e culturale. Il trentanovenne Lenny Abramov, figlio di immigrati ebrei russi, è decisamente un uomo di un altro secolo: mentre l’analfabetismo dilaga e si comunica ormai attraverso schermi digitali detti äpparäti, lui ancora si ostina a leggere quegli oggetti curiosi e maleodoranti di carta stampata che tiene nel suo Muro dei Libri. Intanto cerca di fare carriera nei Servizi Post-Umani vendendo a una clientela selezionata «proroghe vita a tempo indeterminato» e a dispetto del colesterolo alto (ereditato dai genitori, insieme alla bruttezza) sogna di non morire mai, perché «la vita eterna è l’unica vita che conta». E crede nell’amore. Almeno da quando, alla fine di un anno sabbatico trascorso a Roma, ha conosciuto la giovanissima ed enigmatica Eunice Park, figlia di un podologo coreano, che dopo una notte di bagordi e passione gli insegna a lavarsi i denti correttamente e lo chiama con affetto «faccia da sfigato».
Rientrato a New York, mentre il lavoro e il conto in banca gli danno più di una preoccupazione, Lenny si aggrappa al pensiero di Eunice: quella ragazza minuta, determinata, chattante e provocante deve diventare sua, sua per sempre, e Lenny non resiste alla tentazione di tenere diligentemente un diario, forse l’ultimo sulla faccia della Terra, per raccontare la loro storia, che sfiderà il declino dell’impero mercificato, come se l’amore ancora potesse salvare il mondo.
Dopo Absurdistan, Gary Shteyngart torna con un romanzo spiazzante e avvolgente, amaro ed esilarante. Un romanzo molto meno distopico di quanto ci piacerebbe pensare, dove l’ironia smonta il mondo pezzo per pezzo e poi si siede attonita, incapace di rimontarlo.
(Ed. Guanda; Narratori della Fenice)

Indice cronologico opere e bibliografia di Gary Shteyngart