Il teatro di Sabbath – Philip Roth

Incipit Il teatro di Sabbath – Philip Roth

Incipit Il teatro di Sabbath

Giura che non scoperai più le altre o fra noi è finita.
Questo l’ultimatum, il delirante, improbabile, assolutamente imprevedibile ultimatum che la signora cinquantaduenne impose tra le lacrime al suo amante sessantaquattrenne, il giorno in cui il loro legame, di stupefacente impudicizia e altrettanto stupefacente riservatezza, compiva tredici anni. E adesso che l’afflusso di ormoni andava esaurendosi, e la prostata ingrossava, e forse non gli restavano che pochi anni di potenza relativamente affidabile, e forse ancor meno anni di vita; adesso, quando si avvicinava la fine di ogni cosa, gli veniva imposto, per non perdere lei, di stravolgere se stesso.

Incipit tratto da:
Titolo: Il teatro di Sabbath
Autore: Philip Roth
Traduzione: Stefania Bertola
Titolo originale: Sabbath’s Theater
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il teatro di Sabbath

Il teatro di Sabbath - Philip Roth

Incipit Sabbath’s Theater

Either forswear fucking others or the affair is over.
This was the ultimatum, the maddeningly improbable, wholly unforeseen ultimatum, that the mistress of fifty-two delivered in tears to her lover of sixty-four on the anniversary of an attachment that had persisted with an amazing licentiousness—and that, no less amazingly, had stayed their secret—for thirteen years. But now with hormonal infusions ebbing, with the prostate enlarging, with probably no more than another few years of semi-dependable potency still his—with perhaps not that much more life remaining—here at the approach of the end of everything, he was being charged, on pain of losing her, to turn himself inside out.

Incipit tratto da:
Title: Sabbath’s Theater
Author: Philip Roth
Publisher: Vintage
Language: English

Cronologia opere, libri, biografia di Philip Roth su Incipitmaniai Philip Roth

Quarta di copertina / Trama

Acquista qui 150

Il teatro di Sabbath è una creazione comica di proporzioni epiche, e Mickey Sabbath ne è lo smisurato eroe. Un tempo burattinaio scandalosamente creativo, a sessantaquattro anni Sabbath conserva il suo sprezzante antagonismo e la sua sfrenata libidine. Ma dopo la morte della sua amante di vecchia data – uno spirito libero in fatto di erotismo, la cui audacia nell’adulterio supera perfino quella dello stesso Sabbath – egli s’imbarca in un viaggio turbolento nel proprio passato. Nudo e dolente, perseguitato dai fantasmi di coloro che piú l’hanno amato e odiato, ordirà una sequela di disastri farseschi che lo condurranno sull’orlo della follia e dell’estinzione.
(Ed. Einaudi; ET Scrittori)