Incipit Trilogia della città di K.
Arriviamo dalla Grande città. Abbiamo viaggiato tutta la notte. Nostra Madre ha gli occhi arrossati. Porta una grossa scatola di cartone, e noi due una piccola valigia a testa con i nostri vestiti, piú il grosso dizionario di nostro Padre, che ci passiamo quando abbiamo le braccia stanche.
Incipit tratto da:
(Il grande quaderno)
Titolo: Trilogia della città di K.: il grande quaderno, la prova, la terza menzogna
Autrice: Agota Kristof
Traduzione: Armando Marchi
Titolo originale: La Trilogie des jumeaux: Le Grand Cahier ; La Preuve ; Le Troisième Mensonge
Casa editrice: Einaudi
Quarta di copertina / Trama
«Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell’Est, ma né l’Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell’ultima guerra raccontandolo come una metafora. La nonna è una “vecchia strega” sporca, avara e senza cuore e i due gemelli, indivisibili e intercambiabili quasi avessero un’anima sola, sono due piccoli maghi dalla prodigiosa intelligenza. Intorno a loro ruotano personaggi disegnati con pochi tratti scarni su uno sfondo di fame e di morte. Favola nera dove tutto è reso veloce ed essenziale da una scrittura limpida e asciutta che non lascia spazio alle divagazioni. Un avvenimento tira l’altro come se una mano misteriosa e ricca di sensualità li cavasse fuori dal cilindro di un prestigiatore crudele».
Rosetta Loy
(Ed. Einaudi; SuperET)
Indice cronologico opere e bibliografia di Agota Kristof
Da questo romanzo il film Il grande quaderno per la regia di Janos Szasz (2013)