Uomo nel buio – Paul Auster

Incipit Uomo nel buio – Paul Auster

Incipit Uomo nel buio

Sono solo nel buio a rigirarmi il mondo nella testa mentre attraverso con fatica un’altra crisi d’insonnia, un’altra notte in bianco nei grandi spazi selvaggi d’America. Di sopra, mia figlia e mia nipote dormono ognuna nella propria stanza, sole anche loro: la mia unica figlia Miriam, di quarantasette anni, che dorme sola da cinque, e la sua unica figlia Katya, di ventitré, che dormiva con un ragazzo di nome Titus Small, ma ora Titus è morto e Katya dorme sola col suo cuore spezzato.

Incipit tratto da:
Titolo: Uomo nel buio
Autore: Paul Auster
Traduzione: Massimo Bocchiola
Titolo originale: Man in the Dark
Casa editrice: Eianudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Uomo nel buio

Uomo nel buio – Paul Auster

Incipit Man in the Dark

I am alone in the dark, turning the world around in my head as I struggle through another bout of insomnia, another white night in the great American wilderness. Upstairs, my daughter and granddaughter are asleep in their bedrooms, each one alone as well, the forty-seven-year-old Miriam, my only child, who has slept alone for the past five years, and the twenty-three-year-old Katya, Miriam’s only child, who used to sleep with a young man named Titus Small, but Titus is dead now, and Katya sleeps alone with her broken heart.

Incipit tratto da:
Title: Man in the Dark
Author: Paul Auster
Publisher: Picador
Language: English

Quarta di copertina / Trama

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August Brill è un critico letterario in pensione, ha settantadue anni, e vive nel Vermont a casa della figlia per rimettersi da un incidente automobilistico che l’ha reso quasi invalido. Soffre di insonnia. Per tenere occupati i pensieri nelle lunghe ore in cui giace immerso nel buio, si inventa storie che lo conducano lontano dalla sua vita, lontano dalle storie vere che preferirebbe dimenticare: la morte recente della moglie Sonia e l’orribile assassinio in Iraq del ragazzo della nipote, Titus, che lavorava laggiù per un’impresa di costruzioni. Brill ha passato la vita a leggere i libri degli altri e adesso prova sollievo a inventare romanzi nella propria testa: immagina così un’America che si sfalda nel 2000, al momento della prima contestatissima elezione di George W. Bush. In questo paese parallelo, diviso tra stati che da quattro anni si combattono in una devastante guerra civile, non è avvenuto l’attentato dell’11 settembre 2001 e il conflitto in Iraq non è mai esistito. Nelle ore centrali della notte il percorso di Owen Brick, il protagonista di questa vicenda, un simpatico prestigiatore coinvolto suo malgrado in una trama alla quale non riesce a sottrarsi, si conclude tragicamente. E quando la nipote, Katya, anch’essa insonne, lo raggiunge nelle prime ore del mattino, Brill capisce che non può più sfuggire ai racconti veri, alla storia della sua vita.
(Ed. Einaudi; SuperCoralli)

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