Il viaggio dell’elefante – José Saramago

Incipit Il viaggio dell'elefante – José Saramago

Incipit Il viaggio dell’elefante

Per quanto incongruente possa sembrare a chi non tenga in attenta considerazione l’importanza delle alcove, siano esse sacramentate, laiche o irregolari, nel buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche, il primo passo dello straordinario viaggio di un elefante verso l’austria che ci proponiamo di narrare fu fatto negli appartamenti reali della corte portoghese, piú o meno all’ora di andare a letto. Si registri sin da subito che non è un semplice caso se sono state utilizzate qui queste parole imprecise, piú o meno. Ci siamo dispensati cosí, con notevole eleganza, di entrare in particolari di ordine fisico e fisiologico un po’ sordidi, e quasi sempre ridicoli, che, tirati in ballo sulla carta, offenderebbero il cattolicesimo rigoroso di dom joão, il terzo, re di portogallo e degli algarvi, e di donna caterina d’austria, sua sposa e futura nonna di quel dom sebastião che andrà a combattere ad alcácer-quibir e laggiú morirà al primo assalto, o al secondo, quantunque non manchi chi afferma che trapassò per malattia alla vigilia della battaglia.

Incipit tratto da:
Titolo: Il viaggio dell’elefante
Autore: José Saramago
Traduzione: Rita Desti
Titolo originale: A viagem do elefante
Casa editrice: Einaudi

Libri di José Saramago

Il viaggio dell'elefante – José Saramago

Quarta copertina / Trama

Siamo a metà del xvi secolo, e nell’Europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la sua comparsa l’elefante Salomone, giunto dall’India a stupire le folle ma che adesso, a Lisbona, non fa che «mangiare e dormire».
Sembra una presenza inutile, quand’ecco che João III, sovrano del Portogallo e dell’Algarve, e sua moglie Caterina d’Austria decidono di inviarlo in dono all’arciduca Massimiliano, proprio ora che si trova a Valladolid in quanto reggente di Spagna.
Il regalo viene accettato, e così si procede a organizzare la carovana che dovrà accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac Subhro prima da Lisbona al confine con la Spagna, e poi da Valladolid fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e Innsbruck.
Il romanzo è quindi il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove l’elefante sarà artefice di un «miracolo» squisitamente umano.
Un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della Storia in cui tutti siamo immersi.”
(Ed. Einaudi; Prima edizione)

Incipit Il viaggio dell'elefante – José Saramago

Cronologia opere e bibliografia di José Saramago