Incipit Aria di famiglia
Qui è possibile leggere le prime pagine di Aria di famigliaDopo i cinquant’anni è così tanta la gente che inizia a morirti intorno che a un certo punto non ci fai nemmeno più caso.
Incipit tratto da:
Peccato che a tirare le cuoia stavolta non fosse stato il solito vecchio attrezzo in disuso, bensì la ragazza che al liceo aveva diviso con me l’ultimo banco a sinistra (e, se ancora è consentito dirlo, qualcosa di più appagante e licenzioso). Dei compagni con cui mi ero diplomato, Veronica Gentileschi era la prima ad aver raggiunto la data di scadenza.
A informarmi della disgrazia era stato Federico Montenuovo. La sua voce affabile e pastosa aveva spezzato un incantesimo lungo trent’anni: tanto era passato dall’ultima volta che l’avevo sentita.
Il funerale avrebbe avuto luogo il pomeriggio seguente in una chiesa di piazza del Popolo non lontana dalla casa in cui Veronica e il suo compagno avevano allevato tre figlie, una coppia di parrocchetti e una comune di cagnolini pietosamente strappati alla strada.
Federico parlava del funerale di Veronica Gentileschi come una volta avrebbe parlato della festa di Myrta Messori all’Open Gate: un evento imperdibile. Per questo, benché escludessi di prendervi parte, esitavo a metterlo in chiaro. Una reticenza che lo aveva indotto a rilanciare: «A proposito, dopo la funzione ci vediamo tutti da me. Niente di lugubre, solo una rimpatriata».
«Non siamo troppo vecchi per Il grande freddo?» «Parla per te, prof.» E si era lasciato andare a quella risata che già da ragazzo mi sembrava fatta apposta per lenire dubbi e sanare controversie.
Titolo: Aria di famiglia
Autore: Alessandro Piperno
Casa editrice: Mondadori
Quarta di copertina / Trama
Cosa succede quando a cinquant’anni ti ritrovi all’improvviso un moccioso tra i piedi? È quello che il professor Sacerdoti – romanziere, accademico e impenitente misantropo – sta per scoprire.
Proprio lui che ha improntato i rapporti parentali a una gelida indifferenza, si vede recapitare per via di un lutto famigliare un bambino di otto anni: Noah Meisner, figlio di una sua lontana cugina ortodossa; un ragazzino silenzioso e sfuggente, precocemente attaccato alle tradizioni. Tutto il contrario del suo miscredente tutore, che lo accoglie in una casa piena di libri, improvvisandosi padre con risultati piuttosto maldestri. Cacciato dall’università per un’accusa tanto infamante quanto insulsa e alle prese con i fantasmi di un passato tragico, sarà pronto il Professore ad aprire la porta a un destino che sta per sconvolgergli la vita? Come lui e Noah impareranno, l’aria di famiglia è una calamita insidiosa e irresistibile.
Con la stessa felicità narrativa che illumina Di chi è la colpa, Alessandro Piperno segue il suo protagonista con ironia e irriverenza, ma anche con grande tenerezza, tratteggiando i chiaroscuri della mezza età. Aria di famiglia è un romanzo da cui si fa fatica a staccarsi, che ammalia e diverte – e alla fine commuove -, in cui niente è come sembra e tutto cambia rapidamente.
(Mondadori)
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