Psicopompo – Amélie Nothomb

Incipit Psicopompo - Amélie Nothomb

Incipit Psicopompo

Il negoziante di stoffe vide passare uno stormo di bianche gru americane. Ammirato dalla loro bellezza, pensò che sarebbe stato un sogno scoprire un tessuto splendido come il loro piumaggio.
Tornato nella sua bottega, ricevette la visita di una cliente misteriosa. Era una fanciulla di una bellezza incomparabile. Aveva lunghi capelli neri e lisci, la pelle di un biancore luminoso, la punta delle labbra dipinta di rosso alla maniera delle donne di alto lignaggio. La sua nobiltà trovava conferma nelle maniche del kimono, che arrivavano fino a terra. L’indumento in questione ostentava il bianco raro delle famiglie altolocate.
La fanciulla sembrava non riuscire a decidersi su cosa comprare. Il negoziante le chiese se poteva esserle d’aiuto.
Dopo qualche momento di esitazione lei parlò con voce stranamente dolce:
– Mi sposi.
Stupito, il negoziante cercò di saperne di più. Chi era? Perché voleva sposarlo? Lei restò ostinatamente in silenzio. Alla fine l’uomo si disse che sarebbe stato assurdo rifiutare un’offerta così allettante e, pur senza capirci niente, sposò la giovinetta.
Il matrimonio si svolse senza inconvenienti. Gli sposini cominciarono la vita di coppia con serenità. Tutto andava per il meglio.

Incipit tratto da:
Titolo: Psicopompo
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Federica Di Lella
Titolo originale: Psychopompe
Casa editrice: Voland
Qui è possibile leggere le prime pagine di Psicopompo

Psicopompo - Amélie Nothomb

Incipit Psychopompe

Le marchand de tissus vit passer un vol de grues blanches. Émerveillé par leur beauté, il pensa qu’il rêverait de découvrir une étoffe d’une splendeur comparable à leur plumage.
De retour à sa boutique, il reçut la visite d’une cliente mystérieuse. Il s’agissait d’une jeune fille d’une beauté sans précédent. Sa longue chevelure noire était lisse, sa peau étincelait de blancheur, le bout de ses lèvres portait ce trait de rouge qui signale le haut lignage. Cette noblesse trouvait sa confirmation dans les manches de son kimono, qui traînaient jusqu’au sol. L’habit en question arborait le blanc rare des familles élevées.
La jeune fille ne semblait pas se décider pour tel ou tel achat. Le marchand proposa de l’aider. Elle finit par parler, d’une voix d’une douceur étrange :
– Épousez-moi.
Stupéfait, le marchand tenta d’en savoir plus. Qui était-elle ? Pourquoi voulait-elle l’épouser ? Elle se tut avec obstination.
Finalement, l’homme songea qu’il serait absurde de refuser une offre aussi flatteuse, et même s’il n’y comprit rien, il épousa la demoiselle.
Le mariage se déroula sans encombre. Les époux commencèrent leur vie de couple avec sérénité. Tout allait pour le mieux.

Titre: Psychopompe
Auteur: Amélie Nothomb
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

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In questo trentaduesimo romanzo Amélie Nothomb ci parla del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla spiaggia di Cox’s Bazar in Bangladesh. A cui fanno seguito il trauma, l’anoressia come crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria… Pagine intrise di intimità per il romanzo più personale e autobiografico della pluripremiata e amatissima autrice belga. Un libro diverso dai precedenti ma che allo stesso tempo li illumina tutti.
(Voland)

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Il libro delle sorelle – Amélie Nothomb

Incipit Il libro delle sorelle - Amélie Nothomb

Incipit Il libro delle sorelle

L’amore di Florent fu il primo evento della vita di Nora. La giovane donna seppe subito che non ci sarebbero stati altri amori né altri eventi. Non le succedeva mai niente.
A venticinque anni Nora faceva la contabile in un’autofficina di una città del nord della Francia. Credeva che fosse normale annoiarsi tanto. Florent, trent’anni, era autista nell’esercito. Mentre si faceva controllare le gomme, vide Nora che fumava fuori. Conquistato, tornò lì ogni giorno.
– Chi l’avrebbe mai detto che sarei piaciuta a un militare!
– Non sono un militare.
– Lavori nell’esercito.
– Tu lavori in un’autofficina. Sei un meccanico?
Erano innamorati pazzi. Parlavano poco del loro amore, perché non c’era molto da dire.
– Che ci trovi in me?
– E tu?
Appena si vedevano ricominciava il mistero. Il contatto dei loro corpi produceva scintille. I baci davano le vertigini.
– Esistono gli alberghi – commentava qualcuno.
Lo sapevano. Ma sapevano anche quanto fosse importante percorrere tutte le tappe giorno dopo giorno. Ogni separazione, anche minima, prevedeva lunghi addii, ogni ricongiungimento un’interminabile serie di effusioni. Non potevano farci niente. L’amore non è una passeggiata.
Gli amici li rassicuravano:
– Vi passerà. La passione dura poco.
Quanto al senso di questo poco, i pareri divergevano: gli davano dai due mesi ai tre anni di struggimenti. “Poi la cosa si placherà” affermavano i benpensanti.
Stranamente Florent e Nora, pur essendo due ignoranti matricolati, ebbero subito la certezza che gli altri si sbagliavano.

Incipit tratto da:
Titolo: Il libro delle sorelle
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Federica Di Lella
Titolo originale: Le Livre des sœurs
Casa editrice: Voland
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il libro delle sorelle

Il libro delle sorelle - Amélie Nothomb

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Quarta di copertina / Trama

Tristane è una bambina sensibilissima e molto intelligente ma i genitori non se ne accorgono, impegnati come sono a vivere la loro reciproca, immensa passione. La sua solitudine finisce solo con la nascita della piccola Laetitia, che cresce grintosa ed esuberante, nutrita dall’affetto e dalla dedizione della maggiore. Un legame potentissimo, quello fra le due, che riesce a fare da scudo all’indifferenza dei genitori. Fra studio, rock e primi amori, le due bambine cercano di costruirsi una vita su misura, ciascuna con la propria affascinante unicità. Una storia che si legge d’un fiato, pervasa da un brio irresistibile.
(Volan; Amazzoni)

Il libro delle sorelle - Audiolibro - Amélie Nothomb

Primo sangue – Amélie Nothomb

Incipit Primo sangue – Amélie Nothomb

Incipit Primo sangue

Mi portano davanti al plotone di esecuzione. Il tempo si dilata, ogni secondo dura un secolo più del precedente. Ho ventotto anni.
Di fronte a me, la morte ha la faccia di dodici fucilieri.La consuetudine vuole che una delle armi sia caricata a salve. Così che ognuno possa ritenersi innocente dell’omicidio che sta per essere perpetrato. Dubito che oggi quella tradizione sia stata rispettata. Nessuno di questi uomini sembra aver bisogno di una possibilità di innocenza.
Una ventina di minuti fa, quando ho sentito gridare il mio nome, ho capito immediatamente cosa significava. E giuro che ho tirato un sospiro di sollievo.Visto che stavano per uccidermi, non avrei più avuto il dovere di parlare. È da quattro mesi che patteggio per la nostra sopravvivenza, da quattro mesi continuo a lanciarmi in interminabili discussioni nel tentativo di rimandare il nostro assassinio. Adesso chi difenderà gli altri ostaggi? Non lo so e mi angoscia pensarci, ma una parte di me prova un senso di liberazione: finalmente potrò starmene zitto.
Nella vettura che mi conduceva al monumento ho guardato il mondo tutto intorno e ho cominciato ad accorgermi della sua bellezza.Peccato dover lasciare questo posto meraviglioso. Peccato soprattutto che mi ci siano voluti ventotto anni di esistenza per imparare ad amarlo davvero.

Incipit tratto da:
Titolo: Primo sangue
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Federica Di Lella
Titolo originale: Premier sang
Casa editrice: Voland
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Primo sangue - Amélie Nothomb

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Incipit Premier sang

On me conduit devant le peloton d’exécution. Le temps s’étire, chaque seconde dure un siècle de plus que la précédente. J’ai vingt-huit ans.
En face de moi, la mort a le visage des douze exécutants. L’usage veut que parmi les armes distribuées, l’une soit chargée à blanc. Ainsi, chacun peut se croire innocent du meurtre qui va être perpétré. Je doute que cette tradition ait été respectée aujourd’hui. Aucun de ces hommes ne semble avoir besoin d’une possibilité d’innocence.
Il y a une vingtaine de minutes, quand j’ai entendu crier mon nom, j’ai su aussitôt ce que cela voulait dire. Et je jure que j’ai soupiré de soulagement. Puisqu’on allait me tuer, il ne serait plus nécessaire que je parle. Cela fait quatre mois que je négocie notre survie, quatre mois que je me lance dans des palabres interminables afin d’ajourner notre assassinat. Qui va défendre les autres otages à présent ? Je l’ignore et cela m’angoisse, mais une part de moi est réconfortée : je vais enfin pouvoir me taire.
Dans le véhicule qui m’emmenait au monument, j’ai regardé le monde et j’ai commencé à m’apercevoir de sa beauté. Dommage d’avoir à quitter cette splendeur. Dommage, surtout, d’avoir mis vingt-huit années d’existence à y être à ce point sensible.

Titre: Premier sang
Auteur: Amélie Nothomb
Editeur: Albin Michel
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

Infanzia, giovinezza, matrimonio e primo incarico diplomatico di Patrick Nothomb, rampollo di una delle più influenti famiglie del Belgio. Fra una madre troppo presto vedova, dei nonni a dir poco bizzarri e una banda di zii quasi coetanei, il piccolo Patrick si impegna a diventare uomo… Pagine sorprendenti di una storia familiare che ogni lettore divorerà con commozione e divertimento.
(Ed. Voland; Amazzoni)

Primo sangue - Audiolibro - Amélie Nothomb