La nostalgia felice – Amélie Nothomb

Incipit La nostalgia felice – Amélie Nothomb

Incipit La nostalgia felice

Tutto quello che amiamo diventa racconto. Il primo dei miei fu il Giappone. Cominciai a narrarlo a me stessa quando mi strapparono di lì, all’età di cinque anni. Molto presto, le lacune della mia storia mi misero in difficoltà. Che cosa potevo dire del paese che avevo creduto di conoscere e che, con il passare degli anni, si allontanava sempre di più dal mio corpo e dalla mia testa?
Non c’è stato un momento in cui ho deciso di inventare. Succede e basta. Non si è mai trattato di insinuare il falso nel vero, né di attribuire alla verità una parvenza di falsità. Quanto si è vissuto lascia una musica nel cuore: è quella musica che ci si sforza di ascoltare tramite il racconto. Si tratta di scrivere questo suono con i mezzi del linguaggio. Un’operazione che presuppone tagli e approssimazioni. Si sfronda per mettere a nudo il turbamento che ci ha conquistati.

Incipit tratto da:
Titolo: La nostalgia felice
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Monica Capuani
Titolo originale: La nostalgie heureuse
Casa editrice: Voland

Libri di Amélie Nothomb

La nostalgia felice - Amélie Nothomb

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Incipit La nostalgie heureuse

Tout ce que l’on aime devient une fiction. La première des miennes fut le Japon. À l’âge de cinq ans, quand on m’en arracha, je commençai à me le raconter. Très vite, les lacunes de mon récit me gênèrent. Que pouvais-je dire du pays que j’avais cru connaître et qui, au fil des années, s’éloi-gnait de mon corps et de ma tête ?
À aucun moment je n’ai décidé d’inventer. Cela s’est fait de soi-même. Il ne s’est jamais agi de glisser le faux dans le vrai, ni d’habiller le vrai des parures du faux. Ce que l’on a vécu laisse dans la poitrine une musique: c’est elle qu’on s’efforce d’entendre à travers le récit. Il s’agit d’écrire ce son avec les moyens du langage. Cela suppose des coupes et des approximations. On élague pour mettre à nu le trouble qui nous a gagnés.

Incipit tratto da:
Titre: La nostalgie heureuse
Auteur: Amélie Nothomb
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

Un bizzarro e coinvolgente viaggio sentimentale: sedici anni dopo le tragicomiche peripezie raccontate in Stupore e tremori e in Né di Eva né di Adamo, Amélie Nothomb torna in Giappone. È l’occasione per rivedere i luoghi e le persone amati dopo lo spaventoso terremoto di Fukushima del 2011.
(Ed. Voland)

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Gli aerostati – Amélie Nothomb

Incipit Gli aerostati – Amélie Nothomb

Incipit Gli aerostati

Ancora non sapevo che Donate apparteneva a quel genere di persone che si irritano per un nonnulla. I suoi rimproveri mi facevano sprofondare nella vergogna.
– Non si lascia il bagno in questo stato – mi disse.
– Scusa! Che ho fatto?
– Non ho toccato niente. Devi rendertene conto da sola.
Andai a vedere. Non c’erano pozze d’acqua sul pavimento, né capelli nel piatto della doccia.
– Non capisco. Mi raggiunse sospirando.
– Non hai tirato la tenda della doccia. Come vuoi che si asciughi se rimane piegata a soffietto?
– Ah, sì.
– E non hai chiuso il flacone dello shampoo.
– Ma è il mio.
– E allora?
Chiusi quello che io non chiamavo flacone, ma semplicemente shampoo. Mi mancava l’abbiccì delle buonemaniere, era chiaro.
Me le avrebbe insegnate Donate. Avevo solo diciannove anni. Lei ne aveva ventidue. Ero ancora in un’età in cui quella differenza risulta significativa.
A poco a poco mi resi conto che si comportava così con la maggior parte delle persone. Al telefono la sentivo ribattere ai suoi interlocutori:
– Le sembra normale parlarmi con questo tono?
Oppure:
– Non accetto di essere trattata in questo modo.
Riattaccava. Le chiedevo cos’era successo.
– Come ti permetti di ascoltare le mie telefonate?
– Non ascoltavo, ho sentito.

Incipit tratto da:
Titolo: Gli aerostati
Autore: Amélie Nothomb
Traduzione: Federica Di Lella
Titolo originale: Les aérostats
Casa editrice: Voland
Qui è possibile leggere le prime pagine di Gli aerostati

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Quarta di copertina / Trama

Dopo aver risposto a un annuncio Ange, brillante studentessa di filologia, inizia a dare ripetizioni a Pie, uno strano sedicenne, dislessico e incompreso dai genitori. Affascinato dalla matematica, Pie disprezza invece la letteratura. Sotto l’occhio vigile di Grégoire, l’autoritario padre del ragazzo, Ange si mette al lavoro incoraggiando Pie a leggere un classico dopo l’altro. Il rapporto tra i due diventa subito speciale, e anche Ange avrà qualcosa da imparare dal suo allievo… Con la scrittura folgorante a cui ci ha abituati, il 29° romanzo di Amélie Nothomb è una celebrazione della lettura e della giovinezza, con una sfumatura noir.

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Il viaggio d’inverno – Amélie Nothomb

Incipit Il viaggio d inverno – Amélie Nothomb

Incipit Il viaggio d’inverno

Negli aeroporti, quando passo al controllo, mi innervosisco come tutti gli altri. Non è mai successo che non facessi scattare il famoso bip. Così ho sempre diritto al pacchetto completo, mani maschili mi palpano dalla testa ai piedi. Un giorno non ho potuto impedirmi di dire loro: “Credete davvero che farei esplodere l’aereo?”
Pessima idea: mi hanno costretto a spogliarmi. È gente priva di senso dell’umorismo.
Oggi, passo al controllo e mi innervosisco. So che farò scattare il famoso bip e mani maschili mi palperanno dalla testa ai piedi.

Incipit tratto da:
Titolo: Il viaggio d’inverno
Autrice: Amélie Nothomb
Traduzione: Monica Capuani
Titolo originale: Le Voyage d’hiver
Casa editrice: Voland

Libri di Amélie Nothomb

Il viaggio d inverno - Amélie Nothomb

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Incipit Le Voyage d’hiver

Dans les aéroports, quand je passe à la fouille, je m’énerve, comme tout le monde. Il n’est jamais arrivé que je ne déclenche pas le fameux bip. Du coup, j’ai toujours droit au grand jeu, des mains d’hommes me palpent de la tête aux pieds. Un jour, je n’ai pas pu m’empêcher de leur dire : « Vous croyez vraiment que je veux faire exploser l’avion? »
Mauvaise idée : ils m’ont forcé à me déshabiller. Ces gens n’ont pas d’humour.
Aujourd’hui, je passe à la fouille et je m’énerve. Je sais que je vais déclencher le fameux bip et que des mains d’hommes vont me palper de la tête aux pieds.

Incipit tratto da:
Titre: Le Voyage d’hiver
Auteur: Amélie Nothomb
Langue: Français

Quarta di copertina / Trama

Un romanzo in cui tutto è improbabile, a cominciare dai nomi dei protagonisti: Zoïle, impiegato di una società elettrica con la passione per l’Odissea, Astrolabe, splendida ragazza che si prende cura di Aliénor, scrittrice di successo che soffre di una curiosa forma di autismo. Affascinato da Astrolabe e infastidito da Aliénor, Zoïle inizia a frequentare le due donne cercando di insinuarsi in questa strana coppia. Un viaggio psichedelico è la bizzarra tecnica di seduzione messa in atto dal giovane per conquistare la bella ma l’esito sarà disastroso, in tutti i sensi…
(Ed. Voland)

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