Sua Eccellenza perde un pezzo – Andrea Vitali

Incipit Sua Eccellenza perde un pezzo - Andrea Vitali

Incipit Sua Eccellenza perde un pezzo

I fratelli Scaccola Venerando e Gualtiero, fornai, a volte chiamati Timoteo ed Evasio, cosa che aumentava solo la confusione, non erano gemelli. Ma, nati a distanza di due anni l’uno dall’altro, erano talmente simili che lo sembravano. Nell’universo del paese erano un pianeta a sé stante, posizionato nell’orbitale più esterno. Nessuno li aveva mai visti in un’osteria, a una rappresentazione della filodrammatica, al campo di calcio in località Puncia per assistere agli epici scontri tra la squadra locale e quella di Dervio oppure a messa o prendere parte a un corteo o anche semplicemente in piazza la domenica mattina a fare due chiacchiere e godersi un po’ l’aria. Men che meno in compagnia di una donna, tant’è che le malelingue mormoravano che se la cantassero tra di loro. Silenziosi perlopiù, come avessero fatto voto o obbedissero a una regola, risparmiare sulle parole.
Per rivolgersi alla clientela si limitavano al minimo, l’ammontare della spesa fatta. Buongiorno e buonasera erano a discrezione del cliente pur sapendo che raramente avrebbero avuto risposta. Del tutto inutile invece avviare discorsi, quali che fossero.

Incipit tratto da:
Titolo: Sua Eccellenza perde un pezzo. I casi del maresciallo Ernesto Maccadò
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Garzanti
In copertina: © Bradley Smith / Getty Images
Progetto grafico: Elisa Zampaglione / DUDOTdesign
Qui è possibile leggere le prime pagine di Sua Eccellenza perde un pezzo

Sua Eccellenza perde un pezzo - Andrea Vitali

Quarta di copertina / Trama

I fratelli Venerando e Gualtiero Scaccola sono titolari dell’omonima forneria a Bellano. Tirati su a pedate dal padre panettiere, conoscono solo il piccolo mondo del forno e dell’abitazione al piano di sopra. Si alternano in negozio con un sincronismo perfetto, che però inizia a cedere la mattina del 7 aprile 1930. Quel giorno, infatti, bussa alla porta del loro tran tran la lettera in cui il segretario del sindacato panettieri di Como chiede una mano per l’idea che gli è venuta: organizzare una gita in battello degli iscritti comaschi in quel di Bellano per celebrare l’anniversario della fondazione di Roma. E il mondo degli Scaccola sembra andare a gambe all’aria. Passare la missiva, con le relative incombenze, al segretario comunale, non li mette al riparo. Perché quello che si insinua nella loro quiete attraversa con la forza di un’onda irresistibile il cuore di Gualtiero, che ora smania per avere dalla vita tutto ciò che il lavoro gli ha impedito di godere. Ma in quella tiepida primavera sembra abbia iniziato a palpitare anche il cuore del carabiniere Beola, da qualche tempo osservato speciale del maresciallo Maccadò, preoccupato che il giovane non commetta sciocchezze violando il regolamento dell’Arma. Anche il maresciallo però dovrebbe stare attento, perché indispettire la moglie Maristella potrebbe rendergli la vita difficile. E finalmente arriva il gran giorno dei panettieri a Bellano, impreziosito dal Federale di Como in persona, che vorrebbe saperne di più di quel paese turbolento dove non si riesce a tenere in piedi una sezione del Partito neanche a piangere. Ma niente, dev’esserci qualcosa nell’aria che fa andare tutto storto, perché sul più bello un furto, che parrebbe inspiegabile, finisce per agitare acque già fin troppo mosse.
In Sua Eccellenza perde un pezzo, le inquietudini della Bellano di Andrea Vitali si mescolano con le morbidezze del paesaggio lacustre, creando quella magica combinazione che ha conquistato il maresciallo Ernesto Maccadò e affascina da sempre i suoi lettori.
(Garzanti)

Cronologia opere, libri, biografia di Andrea Vitali su Incipitmania

Genitori cercasi – Andrea Vitali

Incipit Genitori cercasi - Andrea Vitali

Incipit Genitori cercasi

Mi chiamo Velarus e sono invisibile.
Divenuto tale.
Come tanti che girano per il mondo.
A scuola, negli stadi, negli uffici, nelle strade, nelle piazze.
Ovunque.
Anche nelle chiese, sui treni, nei negozi, nei ristoranti.
Negli autogrill, in metropolitana.
Potrebbe essercene uno adesso nella vostra camera da letto, se è notte e state dormendo.
Dovunque si posi lo sguardo di un essere umano normale è possibile che ci sia uno come me, divenuto tale.
Non siamo fantasmi, non spaventiamo nessuno, guardiamo, ascoltiamo e basta. Nemmeno ci interessa piú pensare, giudicare, ricordare ciò che poteva essere e invece non è stato.
Proprio come faccio io quando, quasi ogni giorno, passo a dare un’occhiata nei posti dove so che mio padre e mia madre si piazzano a chiedere l’elemosina. Talvolta mi viene voglia di prendermi quei quattro spiccioli che hanno raccolto. Capirebbero che sono lí vicino però, magari tenterebbero di impietosirmi e mi chiederebbero di aiutarli, di fare qualcosa.
Non ne ho alcuna intenzione. Resto lí, guardo e basta.

Incipit tratto da:
Titolo: Genitori cercasi
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Genitori cercasi

Genitori cercasi - Andrea Vitali

Cronologia opere, libri, biografia di Andrea Vitali su Incipitmania

Quarta di copertina / Trama

Il padre e la madre di Velarus non sono quel che si dice due tipi amorevoli. Del resto come potrebbero esserlo dei faccendieri sempre in viaggio, sempre attaccati al telefono, sempre impegnati a comprare e a vendere. Anche la nascita di un figlio è per loro una semplice transazione. Solo che poi non hanno né il tempo né la voglia di occuparsene, preferiscono scaricare l’impiccio su uno strampalato tassista e sulla sua altrettanto bizzarra moglie infermiera. Cosí il bambino viene lasciato in custodia un po’ a chi capita: comincia per lui una lunga teoria di «affidamenti». Tutto questo, però, produce nel piccolo uno strano fenomeno fisico, qualcosa di davvero eccezionale. Ed ecco che nella testa dei genitori guizza l’idea di combinare l’ennesimo affare della vita, il piú redditizio. A quel punto, la vendetta di Velarus prende il via.
(Einaudi; Stile Libero Big)

Genitori cercasi - Audiolibro - Vitali

Il maestro Bomboletti e altre storie – Andrea Vitali

Incipit Il maestro Bomboletti e altre storie - Andrea Vitali

Incipit Il maestro Bomboletti e altre storie

La notte della Vigilia di Natale…
No, non è la Vigilia.
La sveglia Willer Vetta col suo ticchettare regolare e confortante segna le tre del mattino, quindi è già Natale.
La camera odora di cera, l’armadio conserva vestiti ordinati, alcuni dismessi. Ogni cosa sembra intrisa di sonno.
La notte di Natale, quindi, alle tre passate da un paio di minuti ormai, il maestro di scuola elementare Gaspare Bomboletti, da tempo in pensione, si sveglia.
Non è a causa di un sogno o, peggio, di un incubo. Né si è destato perché ha fame o avverte qualche altra necessità o a causa di un rumore che lo abbia fatto trasalire.
Quei rumori che sembrano privi di origine come le belle parole del legno quando scricchiola o i gridi di animali notturni che attraversano il cielo.
Si sveglia, e basta.

Incipit tratto da:
Titolo: Il maestro Bomboletti e altre storie
Autore: Andrea Vitali
Casa editrice: Garzanti
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il maestro Bomboletti

Il maestro Bomboletti e altre storie - Andrea Vitali

Quarta di copertina / Trama

Non c’è un tema altrettanto irresistibile per Andrea Vitali quanto il Natale. È sufficiente buttargli lì una parola qualsiasi addobbata di rosso e di vischio e la sua fantasia parte per la tangente: Stella, Babbo, Renne, Presepe, Befana… non lo fermi più. Ne scaturiscono storie a non finire. Se pronunci Vigilia, per esempio, sulla pagina compare un personaggio come il maestro Gaspare Bomboletti, Gasparetto, ma solo per gli amici d’infanzia, quelli più intimi. Ormai in pensione e rimasto solo, ha deciso che del Natale non gli interessa un bel niente. Non ha nemmeno fatto il presepe in corridoio. E alla messa di mezzanotte preferisce il letto. In attesa che passi. Solo che stanotte sembra che il tempo si sia fermato. In cucina appaiono personaggi venuti da dove non si sa, e l’orologio non va più avanti. O addirittura torna indietro, a ripescare storie dimenticate. Chissà perché. È lui, dunque, ad aprire le danze di questa ghiottissima giostra, che pare riportarci addirittura all’origine del mondo, all’innocenza di un tempo lontano, alle attese dell’infanzia, all’eccitazione per il futuro che ci aspetta infiocchettato ai piedi di un albero addobbato. Nel Maestro Bomboletti e altre storie, Andrea Vitali raccoglie il meglio dei suoi racconti a tema natalizio con quattro inediti assoluti. Ispirati dalle parole chiave della festa più magica dell’anno, riaccendono in noi l’incanto originario delle cose che iniziano, portando con sé le speranze che ci fanno amare la vita.
(Garzanti)

Cronologia opere, libri, biografia di Andrea Vitali su Incipitmania