Pandora – Anne Rice

Incipit Pandora

Non sono passati che venti minuti da quando mi hai lasciato in questo caffe, da quando alla tua richiesta ho risposto “no”, che non avrei mai scritto per te la storia della mia vita mortale, di come diventai un vampiro… di come m’imbattei in Marius solo pochi anni dopo che lui aveva perso la sua vita umana.
E ora eccomi qui, con il tuo quaderno aperto, a usare una di quelle penne appuntite, con l’inchiostro eterno, che tu mi hai lasciato, a fremere della sensuale pressione del liquido nero su questa carta bianca, perfetta e costosa.

Incipit tratto da:
Titolo: Pandora
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Maria Cristina Pietri
Titolo originale: Pandora
Casa editrice: Longanesi

Libri di Anne Rice

Copertine di Pandora di Anne Rice

Incipit Pandora

Not twenty minutes has passed since you left me here in the café, since I said No to your request, that I would never write out for you the story of my mortal life, how I became a vampire–how I came upon Marius only years after he had lost his human life.
Now here I am with your notebook open, using one of the sharp pointed eternal ink pens you left me, delighted at the sensuous press of the black ink into the expensive and flawless white paper.

Incipit tratto da:
Title: Pandora
Author: Anne Rice
Publisher: Ballantine
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Nell’ultima oscurità che precede l’alba, una ragazza, appoggiata al parapetto di un ponte sulla Senna, guarda cupamente il fiume. Una figura incappucciata le si avvicina, l’avvolge nell’ampio abbraccio del mantello e, fulminea, le azzanna il collo per succhiarle il sangue e appagare così, anche solo per un giorno, un’insaziabile sete che dura da duemila anni. Pandora ha ucciso ancora, ma qualcuno ha visto tutto, qualcuno che condivide con lei un’esistenza regolata da un’unica legge: uccidere per vivere. Quel qualcuno è David Talbot, che, arso dalla curiosità di conoscere la vita di Pandora, splendida Figlia dei Millenni, la convince a scrivere la sua storia. Figlia di un influente senatore della Roma augustea, Pandora cresce nel lusso di una villa sul Palatino, con numerosi schiavi greci e una biblioteca privata. Coltissima e disinibita, a soli dieci anni fa innamorare perdutamente il biondo e misterioso Marius, patrizio di origini celtiche, la cui offerta di matrimonio viene tuttavia respinta dal padre. L’iniziazione ai misteri della dea egizia Iside e una condotta spregiudicata non placano la sete di conoscenza della giovane che, pur estranea alla vita pubblica, guarda con crescente preoccupazione all’ascesa di Tiberio al trono imperiale. Improvvisa giunge la catastrofe: mentre il padre e i fratelli, accusati di congiurare contro l’imperatore, vengono trucidati, Pandora riesce a fuggire precipitosamente ad Antiochia e, sola in terra straniera, si rifugia nel tempio di Iside della città, dove spera di trovare conforto al senso di colpa e spiegazioni agli inquietanti sogni di sangue che turbano la sua mente. Ad attenderla troverà Marius, immutato nella bellezza e custode di un segreto spaventoso, che cercherà di proteggerla da innumerevoli pericoli, ma soprattutto da se stesso, perché l’amore che nutre per lei deve combattere con qualcosa di più forte e tremendo, qualcosa che pretende la vita di Pandora ad ogni costo.
(Ed. Longanesi; La gaja scienza)

Cronologia opere e bibliografia di Anne Rice

Scelti dalle tenebre – Anne Rice

Sono il vampiro Lestat.

Incipit Scelti dalle tenebre

Sono il vampiro Lestat. Sono immortale. Più o meno. La luce del sole, il calore continuativo d’un fuoco intenso… ecco, potrebbero annientarmi. O forse no.
Sono alto un metro e ottantasei, una statura piuttosto ragguardevole intorno al 1780, quando ero un giovane mortale. Adesso non sono tanto malaccio. Ho i capelli biondi molto folti che arrivano fin quasi alle spalle, e piuttosto ricci, che sembrano bianchi sotto la luce fluorescente. Ho gli occhi grigi, ma assorbono facilmente l’azzurro e il viola dalle superfici che ho intorno. Ho un naso piuttosto corto e sottile, una bocca ben modellata anche se un po’ troppo grande per il mio volto. Può sembrare maligna o estremamente generosa, la mia bocca. E appare sempre sensuale. Ma i sentimenti e le reazioni si rispecchiano davvero sempre in tutta la mia espressione. Il mio viso è molto animato.
La mia natura di vampiro si rivela in una carnagione bianca e lucida, che
è necessario rendere opaca con la cipria davanti alle telecamere e agli obiettivi in genere.
E se ho sete di sangue divento orrendo… con la pelle incartapecorita e le vene che spiccano come corde sulle ossa. Ma ormai non permetto più che
succeda. E l’unico indizio del fatto che non sono umano è costituito dalle mie unghie. È così per tutti i vampiri. Le nostre unghie sembrano di vetro. E certuni se ne accorgono anche quando non notano niente altro.

Incipit tratto da:
Titolo: Scelti dalle tenebre
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Roberta Rambelli
Titolo originale: The Vampire Lestat
Casa editrice: Tea

Libri di Anne Rice

Copertine di Scelti dalle tenebre di Anne Rice


Incipit The Vampire Lestat

I am The Vampire Lestat. I’m immortal. More or less. The light of the sun, the sustained heat of an intense fire-these things might destroy me. But then again, they might not.
I’m six feet tall, which was fairly impressive in the 1780s when I was a young mortal man. It’s not bad now. I have thick blond hair, not quite shoulder length, and rather curly, which appears white under fluorescent light. My eyes are gray, but they absorb the colors blue or violet easily from surfaces around them. And I have a fairly short narrow nose, and a mouth that is well shaped but just a little too big for my face. It can look very mean, or extremely generous, my mouth. It always looks sensual. But emotions and attitudes are always reflected in my entire expression. I have a continuously animated face.
My vampire nature reveals itself in extremely white and highly reflective skin that has to be powdered down for cameras of any kind.
And if I’m starved for blood I look like a perfect horror – skin shrunken, veins like ropes over the contours of my bones. But I don’t let that happen now. And the only consistent indication that I am not human is my fingernails. It’s the same with all vampires. Our fingernails look like glass. And some people notice that when they don’t notice anything else.

Incipit tratto da:
Title: The Vampire Lestat
Author: Anne Rice
Publisher: Random House
Language: English

Quarta di copertina / Trama

«Sono il vampiro Lestat. Sono immortale. Più o meno. La luce del sole, il calore di in fuoco intenso… ecco, potrebbero annientarmi. O forse no… Ora sono ciò che l’America chiama una superstar del rock.»
Lestat de Lioncourt è tra noi, oggi, musicista rock adorato da migliaia e migliaia di fan. Ma le origini della sua storia sono lontane, perse in un vortice di epoche e luoghi, di incontri, apparizioni e misteri. Da Parigi a Venezia, dalla Sicilia al Cairo, una traccia scarlatta ricorda il passaggio del vampiro Lestat… e la sua vita è una lunga avventura, di passione, di sangue, di piacere e di orrori. Questo libro ne racconta la storia.
(Ed. TEA;TEAdue)

Cronologia delle opere, bibliografia di Anne Rice

Taltos il ritorno – Anne Rice

Aveva nevicato tutto il giorno.

Incipit Taltos il ritorno

Aveva nevicato tutto il giorno. Mentre calava l’oscurità, vicinissima e repentina, lui rimase fermo accanto alla finestra osservando dall’alto le minuscole figure in Central Park. Un perfetto alone di luce cadeva sulla neve sotto ogni lampione. Alcuni pattinatori scivolavano sul lago ghiacciati, benché lui non riuscisse a distinguerli con precisione. E le automobili arrancavano lente sulle strade buie.
Alla sua destra e alla sua sinistra era un affollarsi di grattacieli. Ma nulla si frapponeva tra lui e il parco, o meglio nulla se non una giungla di edifici più bassi, giardini bassi, giardini pensili, massicci e ingombranti apparecchiature nere e talvolta persino tetti aguzzi.
Amava quel panorama, restava sempre stupito quando gli altri lo trovavano così insolito, quando un operaio venuto a riparare un macchinario dell’ufficio sosteneva di non aver mai visto New York così, prima. Peccato che non ci fosse una torre di marmo per tutti, che non ci fosse una serie di torri in cui chiunque potesse recarsi per guardare fuori da altezze diverse.

Incipit tratto da:
Titolo: Taltos il ritorno
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Sara Caraffini
Titolo originale: Taltos
Casa editrice: TEA

Libri di Anne Rice

Copertine di Taltos il ritorno di Anne Rice

Incipit Taltos

It had snowed all day. As the darkness fell, very close and quickly, he stood at the window looking down on the tiny figures in Central Park. A perfect circle of light fell on the snow beneath each lamp. Skaters moved on the frozen lake, though he could not make them out in detail. And cars pushed sluggishly over the dark roads.
To his right and his left, the skyscrapers of midtown crowded near him. But nothing came between him and the park, except, that is, for a jungle of lower buildings, rooftops with gardens, and great black hulking pieces of equipment, and sometimes even pointed roofs.
He loved this view; it always surprised him when others found it so unusual, when a workman coming to fix an office machine would volunteer that he’d never seen New York like this before. Sad that there was no marble tower for everyone; that there was no series of towers, to which all the people could go, to look out at varying heights.

Incipit tratto da:
Title: Taltos
Author: Anne Rice
Publisher: Ballantine Books
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Dietro i vetri di un grattacielo newyorkese un insolito personaggio osserva la neve ricoprire ogni cosa. Il suo nome è Ash Templeton. Agli occhi del mondo è un affascinante imprenditore, ma dietro il suo strano aspetto si cela un cupo segreto: è l’ultimo re dei Taltos, forse l’unico sopravvissuto di un popolo ormai estinto, sospeso tra storia e mito. Un re millenario la cui fine pare ormai segnata, a dispetto della leggenda che lo vuole destinato a tornare. Ma nelle verdi campagne inglesi qualcuno trama per assistere nuovamente all’arcano rituale dell’accoppiamento di quella favolosa razza, un sogno folle che rischia di far crollare le austere mura dell’Ordine del Talamasca ed è già costato la vita a uno dei suoi membri più illustri, imparentato con il clan delle streghe Mayfair. Una minaccia che mette a rischio l’intera famiglia nel cui sangue si cela lo spaventoso potere di generare i Taltos, un dono sciagurato che ha fatto sprofondare la bellissima Rowan in un limbo di torpore. Sarà lei a dover emergere da quelle nebbie per far fronte al pericolo e combattere i propri demoni. Un compito crudele che la porterà a incrociare la strada di Ash…
(Ed. TEA; TEAdue)

Cronologia opere, bibliografia Anne Rice