Era molto contento di sé
Incipit Al momento della scomparsa la ragazza indossava
Era molto contento di sé. Difficile esserne del tutto sicuri, ovvio; ma sì, era davvero molto contento. Si sforzò di ripassare mentalmente con tutta la precisione possibile lo svolgersi degli eventi: le domande della commissione valutatrice – quelle sensate e quelle insulse – e le risposte che aveva dato, ponderate con cura e, ne era certo, ben formulate. C’erano stati un paio di scambi particolarmente soddisfacenti e, mentre aspettava alla fermata, sulle sue labbra piene si formò un sorrisetto compiaciuto. C’era un passaggio che ricordava quasi parola per parola.
Incipit tratto da:
«Non pensa di essere magari un po’ giovane per questa posizione?».
Titolo: Al momento della scomparsa la ragazza indossava
Autore: Colin Dexter
Traduzione: Luisa Nera
Titolo originale: Last Seen Wearing
Casa editrice: Sellerio
Incipit Last Seen Wearing
He felt quite pleased with himself. Difficult to tell for certain, of course; but yes, quite pleased with himself really. As accurately as it could his mind retraced the stages of the day’s events: the questions of the interviewing committee – wise and foolish; and his own answers – carefully considered and, he knew, well phrased. Two or three exchanges had been particularly satisfactory and, as he stood there waiting, a half-smile played across his firm, good-humoured lips. One he could recall almost verbatim.
Incipit tratto da:
‘You don’t think you may perhaps be a bit young for the job?’
Title: Last Seen Wearing
Author: Colin Dexter
Publisher: Pan Macmillan
Language: English
Quarta di copertina / Trama
Nulla può impedire all’ispettore Morse di seguire le proprie intuizioni, anche se queste appaiono campate in aria. Per cui, quando gli viene assegnata l’inchiesta sulla scomparsa di Valerie Taylor, la sua mente irrequieta non riesce ad evitare di ripensare alla morte dell’investigatore che se ne occupava, l’ispettore capo Ainley. Il caso di Valerie, studentessa non ancora diciottenne scomparsa nel tragitto casa-scuola, era stato riaperto dopo due anni e tre mesi. Era infatti arrivata una lettera, a quanto pare di suo pugno, che smentiva l’ipotesi della morte: «sto bene e sono a Londra» scriveva ai genitori.
Ma Morse vuole vedervi, in questa banale fuga di teen-ager, una serie di stranezze curiose, soprattutto per sfuggire «alla routine prosaica e tediosa» che l’inchiesta minaccerebbe. L’ispettore deceduto non aveva mai chiuso veramente il caso e lo seguiva nel tempo libero. La breve missiva era giunta esattamente il giorno prima che Ainley morisse in un incidente automobilistico. Non è molto ma Morse è abbastanza fantasioso da concepire «l’idea più strampalata del mondo» e comincia a rifare i passi presunti del collega morto, cercando di intuire le stesse intuizioni. Lo guida l’ipotesi che la lettera non sia ciò che sembra, che contenga un messaggio nel messaggio. E, in un ambiente di studenti ex studenti e professori, ciascuno con le sue tendenze, e di una ragazzina tutt’altro che sprovveduta, in un altalenarsi di sospetti e false credenze, una coincidenza nelle sue abili mani diventa un indizio e l’indizio si trasforma in una traccia che «piano piano, un centimetro dopo l’altro, lo stava avvicinando alla verità».
Le inchieste dell’ispettore Morse appartengono al poliziesco della migliore tradizione inglese: trame investigative razionali e prive di toni clamorosi, ambientazione quotidiana, spesso di provincia, investigatori dotati di grande ironia e umanità. Colin Dexter vi aggiunge il talento letterario di arricchire il ritmo della storia con le situazioni particolari dei molti personaggi; una ragnatela di segreti e bugie che si distende sul filone principale dell’inchiesta in una stretta che ne accentua la tensione.
(Ed. Sellerio; La Memoria)
Bibliografia e cronologia opere di Colin Dexter
Pubblicato anche con il titolo: L’ispettore Morse e la ragazza scomparsa