Americana – Don DeLillo

Incipit Americana Don DeLillo

Incipit Americana

E così arrivammo alla fine di un altro stupido e lurido anno. Le luminarie sormontavano scintillanti le porte dei negozi. I venditori di caldarroste spingevano i carretti fumanti. Di sera, la folla in strada era immensa e il fragore del traffico saliva a trasformarsi in un’ondata di piena. I Babbi Natale della Quinta Avenue scampanellavano con una delicatezza strana e quasi dolente, come a spargere sale su un taglio di carne guasta. In tutti i negozi risuonavano musichette, canti e osanna natalizi, e le trombe dell’Esercito della Salvezza diffondevano i lamenti marziali di antiche legioni cristiane. L’effetto sonoro in quel luogo e in quel momento era bizzarro, fragore di piatti e rullare di tamburi, come un rimprovero impartito a dei bambini per un peccato imperdonabile, e la gente era infastidita. Ma le ragazze erano adorabili e spensierate, entravano nei negozi più stravaganti a fare acquisti, attraversavano i tanti tramonti magnetici della sera come majorettes, alte e rosee, stringendo ai morbidi seni pacchetti avvolti in carta colorata. Il pastore tedesco del cieco continuava a dormire senza accorgersi di nulla.

Incipit tratto da:
Titolo: Americana
Autore: Don DeLillo
Traduzione: Marco Pensante
Titolo originale: Americana
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Americana

Americana - Don DeLillo

Incipit Americana

Then we came to the end of another dull and lurid year. Lights were strung across the front of every shop. Men selling chestnuts wheeled their smoky carts. In the evenings the crowds were immense and traffic built to a tidal roar. The santas of Fifth Avenue rang their little bells with an odd sad delicacy, as if sprinkling salt on some brutally spoiled piece of meat. Music came from all the stores in jingles, chants and hosannas, and from the Salvation Army bands came the martial trumpet lament of ancient Christian legions. It was a strange sound to hear in that time and place, the smack of cymbals and high-collared drums, a suggestion that children were being scolded for a bottomless sin, and it seemed to annoy people. But the girls were lovely and undismayed, shopping in every mad store, striding through those magnetic twilights like drum majorettes, tall and pink, bright packages cradled to their tender breasts. The blind man’s German shepherd slept through it all.

Incipit tratto da:
Title: Americana
Author: Don DeLillo
Publisher: Houghton Mifflin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

L’affascinante David Bell incarna la realizzazione del sogno americano. Nonostante sia poco piú che ventenne è già manager di una grande rete televisiva. All’apice del successo il giovane trova però davanti a sé un vuoto insopportabile che lo spinge ad allontanarsi da Manhattan per intraprendere un viaggio nel cuore dell’America, a bordo di un vecchio camper e con la cinepresa sempre a disposizione, accompagnato da tre stravaganti soggetti. Scopo del viaggio è riprendere la vita della gente comune nelle piccole città di provincia, catturando i volti veri, la rabbia, i conflitti che intessono il paese, tutto quello che la televisione ignora o mimetizza, cioè la realtà. È il film della sua vita, il tentativo folle, e commovente al tempo stesso, di scrivere un pezzo di storia americana.
(Ed. Einaudi; Super ET)

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Don DeLillo – Libri – Opere – Bibliografia

Don DeLillo

Don DeLillo

Don DeLillo (Donald Richard DeLillo), è uno scrittore statunitense nato il 20 novembre 1936 a New York City. Laureatosi alla Fordham University, ha iniziato la sua carriera come pubblicitario prima di dedicarsi alla scrittura. È acclamato per la sua narrativa postmoderna, che esplora temi di alienazione, tecnologia e cultura di massa. Opere come “Rumore bianco” e “Libra” lo hanno consacrato come uno dei principali autori del XX secolo.

Libri di Don DeLillo pubblicati in Italia:

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Aggiornato Ottobre 2022