I lupi dentro – Edoardo Nesi

Incipit I lupi dentro - Edoardo Nesi

Incipit I lupi dentro

Appena si sortì dalla galleria del monte Quiesa il sole scintillava sul lago di Massaciuccoli che pareva uno specchio, e mi ricordo perfettamente d’aver pensato che quel gran brillio accecante fosse una specie di metafora di ciò che ci aspettava, a noi quattro pigiati dentro la Dyane della moglie del meccanico per andare a Ibiza, ma non solo durante quel viaggio, proprio nella vita.
Si partì da un giorno all’altro, subito dopo la maturità, alla ventura, senza piani e senza neanche un posto dove dormire a Ibiza, coi sacchi a pelo appena comprati, entusiasti, ma quando si passò davanti al cartello VERSILIA mi dovettero tenere a forza perché avevo bell’e cambiato idea e volevo aprire lo sportello e lanciarmi fuori dalla Dyane per passarci un’altra estate, al Forte dei Marmi, macché viaggio, macché Ibiza, e invece, mentre già s’era quasi a Massa, Vittorio appallottolò la carta del Touring Club che gli aveva dato il Bestia e la buttò fuori dal fi nestrino vociando che ormai non s’aveva più bisogno di nulla se non della buona sorte e degli dèi benevoli, perché per arrivare a Barcellona bastava continuare ad andare avanti e tenere il mare sempre sulla sinistra.

Incipit tratto da:
Titolo: I lupi dentro
Autore: Edoardo Nesi
Casa editrice: La Nave di Teseo
Qui è possibile leggere le prime pagine di I lupi dentro

I lupi dentro - Edoardo Nesi

Cronologia opere, libri, biografia di Edoardo Nesi su Incipitmania

Quarta di copertina / Trama

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Come tutti noi, Federico Carpini insegue un sogno impossibile. Il suo è quello di poter vivere ancora una volta una grande giornata prima di vedersi portar via dagli ufficiali giudiziari la poca, ultima roba che gli è rimasta: il segno finale d’un patrimonio conquistato dal padre nella sventata, fulgida età dell’oro degli anni Ottanta e poi svanito. Mentre vive quel giorno come se fosse l’ultimo, portando allo stremo la sua sformata carcassa di ex-bello ormai sessantenne e la sua vecchia Porsche 964, saranno i ricordi di un’epoca e d’una vita incomparabilmente migliore ad accompagnarlo. Sarà il riaffiorare del ricordo di Ginevra, la donna più bella del mondo, a carezzarlo e al tempo stesso tormentarlo. Ma non sarà solo, Fede. Ad abbracciarlo e sostenerlo nel mondo dimentico e insensato nel quale ci troviamo a vivere ci saranno anche Ivo Barrocciai e Vittorio Vezzosi, i suoi amici e i personaggi più indimenticabili di Nesi, che si schiereranno al suo fianco nel giorno più importante e così, sorridendo amaro, e spesso ridendo, si va a celebrare una vita ineguagliabile, un’epoca perduta e una sconfitta colossale.
Edoardo Nesi torna al romanzo con quest’opera accelerata e incalzante, instillata di forza vitale, comica e tragica, che va a concludere un ciclo letterario unico – iniziato nel 1995 e proseguito per otto romanzi – in cui dalle profondità della provincia toscana s’è raccontato lo splendore e la caduta di un’Italia troppo poco raccontata, troppo poco compresa, troppo poco amata.
(La Nave di Teseo; Oceani)

I lupi dentro - Audiolibro - Edoardo Nesi

Infinite Jest – David Foster Wallace

Incipit Infinite Jest

Siedo in un ufficio, circondato da teste e corpi. La mia postura segue consciamente la forma della sedia. Sono in una stanza fredda nel reparto Amministrazione dell’Università, dei Remington sono appesi alle pareti rivestite di legno, i doppi vetri ci proteggono dal caldo novembrino e ci isolano dai rumori Amministrativi che vengono dall’area reception, dove poco fa siamo stati accolti io, lo zio Charles e il Sig. deLint.
Sono qui dentro.
All’altro lato di un grande tavolo in legno di pino che splende della luce del mezzogiorno dell’Arizona tre facce sono materializzate sopra giubbotti sportivi leggeri e Windsor a mezze maniche. Sono tre Decani – Ammissione, Affari Accademici e Affari Atletici. Non so attribuire le facce.
Credo di sembrare un tipo normale, forse perfino simpatico, anche se mi hanno consigliato di apparire il piú normale possibile, e di non provare nemmeno a fare quella che a me parrebbe un’espressione simpatica o un sorriso.

Incipit tratto da:
Titolo: Infinite Jest
Autore: David Foster Wallace
Traduzione: Edoardo Nesi
Titolo originale: Infinite Jest
Casa editrice: Einaudi

Libri di David Foster Wallace

Infinite Jest - David Foster Wallace

Incipit Infinite Jest

I am seated in an office, surrounded by heads and bodies. My posture is consciously congruent to the shape of my hard chair. This is a cold room in University Administration, wood-walled, Remington-hung, double-windowed against the November heat, insulated from Administrative sounds by the reception area outside, at which Uncle Charles, Mr. deLint and I were lately received.
I am in here.
Three faces have resolved into place above summer-weight sportcoats and half-Windsors across a polished pine conference table shiny with the spidered light of an Arizona noon. These are three Deans – of Admissions, Academic Affairs, Athletic Affairs. I do not know which face belongs to whom.
I believe I appear neutral, maybe even pleasant, though I’ve been coached to err on the side of neutrality and not attempt what would feel to me like a pleasant expression or smile.

Title: Infinite Jest
Author: David Foster Wallace
Language: English
First Lines Infinite Jest - David Foster Wallace

Quarta di copertina / Trama

In un futuro non troppo lontano, a Boston, USA, i residenti della Ennet House, una casa di recupero per tossicodipendenti, e i giocatori/studenti della Enfield Tennis Academy vengono coinvolti nella spasmodica ricerca dell’unico originale di un film, dal titolo “Infinite Jest”. Il film è così appassionante che dopo pochi attimi cancella ogni desiderio se non quello di continuare a guardare quelle immagini, per sempre, felici, fino alla morte. Ma in questo “gargantuano” romanzo, accolto con successo da pubblico e critica, che ha fatto diventare il giovane autore una star dei campus universitari, un nome ben presto conosciuto a livello internazionale, c’è molto di più: centinaia di personaggi indimenticabili; una scrittura brillante; una storia che accelera sempre, cresce e diventa impossibile da lasciare. E ancora: una riflessione sull’importanza che hanno assunto nelle nostre vite l’Intrattenimento, la Dipendenza, il loro intrecciarsi; la più Bella Ragazza Di Tutti i Tempi; il ritratto commovente e memorabile della più scombinata, sofferente e straordinaria Famiglia Americana degli ultimi decenni della letteratura.
(Ed. Fandango)

Biografia e bibliografia di David Foster Wallace

Incipit Infinite Jest - David Foster Wallace

Economia sentimentale – Edoardo Nesi

Incipit Economia sentimentale – Edoardo Nesi

Incipit Economia sentimentale

Qualche tempo fa, ben prima dell’epidemia, Giovanni Veronesi fece una trasmissione alla tv che si chiamava Maledetti amici miei, e mi chiese se volevo scrivere una cosa sull’amicizia che avrebbe letto Valeria Solarino.
Avevo finito da poco di scrivere La mia ombra è tua ed ero svuotato, ma siamo amici dai tempi del liceo e non gli volevo dire di no e così provai a scriverla, la cosa sull’amicizia, ma non mi veniva, e quando stavo per dirgli che rinunciavo, però, mi venne in mente che forse, forse avrei potuto provare a scrivere una cosa per il babbo mascherandola da messaggio a un amico, perché non mi riusciva più di pensarlo, non lo sognavo, non mi riusciva neanche di piangerlo.
Ci provai, e mi venne subito.
Chi mi conosce se ne accorse che non parlavo a un amico.

Incipit tratto da:
Titolo: Economia sentimentale
Autore: Edoardo Nesi
Casa editrice: La nave di Teseo
Qui è possibile leggere le prime pagine di Economia sentimentale

Economia sentimentale - Edoardo Nesi

Cronologia opere, libri, biografia di Edoardo Nesi su Incipitmania

Quarta di copertina / Trama

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Dieci anni dopo Storia della mia gente, premio Strega 2011, Edoardo Nesi torna a parlare allo stesso pubblico: gli italiani colpiti da un nuovo stravolgersi delle loro vite.
Economia sentimentale è la cronaca dal vagare di un’anima in questi mesi assurdi, e se il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo poiché irraccontabili e già vissuti, l’attenzione dell’autore si punta sui mutamenti tellurici dell’economia, e sull’impatto che hanno, hanno avuto e avranno sulle nostre vite di sopravvissuti.
“In questi giorni sospesi l’economia mi appare sempre più una scienza viva e umanissima, certamente la più adatta di tutte le discipline a raccontare la sostanza delle nostre vite e il fervore dei nostri sogni e la miseria delle nostre paure, una stupefacente generatrice di storie e di speranze, lontana anni luce dal gelo tagliente dei numeri coi quali si usa raccontarla.”
Nesi ci fa ascoltare le parole di imprenditori tessili piccolissimi, luminari della sostenibilità, baristi, industriali dell’intimo, partite IVA, disoccupati, dando voce a tutte le anime di una società smarrita e impaurita, di un popolo che ancora non si fida a sortire di casa. È un viaggio straordinario e affascinante, narrato coi toni e lo stile d’un romanzo, in cui le cose continuano a succedere e le mutazioni ad avvenire. È la cronaca delle nostre vite, raccontata da un autore che somiglia molto a ognuno di noi, perpetuamente sballottato da pietà e rabbia e amore, che sembra però intuire una via d’uscita, e mostrarcela, e come sempre in Nesi, la speranza si comunica coi libri, col leggere, con la bellezza.

Economia sentimentale - Audiolibro - Nesi