Il socio – John Grisham

Incipit Il socio

Il socio anziano studiò il curriculum per la centesima volta e per la centesima volta non trovò niente da eccepire riguardo a Mitchell Y. McDeere, almeno sulla carta. Aveva intelligenza, ambizione, bell’aspetto. Ed era affamato: doveva esserlo per forza, con quei precedenti. Era sposato, come d’obbligo. Lo studio legale non aveva mai assunto un avvocato scapolo e disapprovava energicamente il divorzio, il correre dietro alle donne e l’abitudine all’alcol. Il contratto prevedeva un controllo antidroga. Era specializzato in diritto amministrativo, aveva superato l’esame di abilitazione al primo tentativo e aspirava a diventare avvocato fiscalista, il che era ovviamente un requisito importante per uno studio legale specializzato in questioni fiscali. Era bianco e lo studio non aveva mai assunto un negro: riusciva a mantenersi molto riservato ed esclusivo perché non sollecitava mai le richieste di impiego. Altri studi lo facevano e assumevano i negri. Questo, invece, acquisiva soci e restava tutto bianco. Inoltre, la sede era a Memphis, figurarsi, e i negri più qualificati volevano andare a lavorare a New York, Washington o Chicago. McDeere era maschio, e nello studio non c’erano donne. Quell’errore era stato commesso una sola volta a metà degli anni Cinquanta quando avevano preso come socio il primo in graduatoria dei laureati di Harvard, che era appunto una donna e una vera maga in fatto di problemi fiscali. Aveva resistito per quattro anni turbolenti ed era morta in un incidente d’auto.

Incipit tratto da:
Titolo: Il socio
Autore: John Grisham
Traduzione: Roberta Rambelli
Titolo originale: The Firm
Casa editrice: Mondadori

Libri di John Grisham

Copertine di Il socio di John Grisham

Incipit The Firm

The senior partner studied the résumé for the hundredth time and again found nothing he disliked about Mitchell Y. McDeere, at least not on paper. He had the brains, the ambition, the good looks. And he was hungry; with his background, he had to be. He was married, and that was mandatory. The firm had never hired an unmarried lawyer, and it frowned heavily on divorce, as well as womanizing and drinking. Drug testing was in the contract. He had a degree in accounting, passed the CPA exam the first time he took it and wanted to be a tax lawyer, which of course was a requirement with a tax firm. He was white, and the firm had never hired a black. They managed this by being secretive and clubbish and never soliciting job applications. Other firms solicited, and hired blacks. This firm recruited, and remained lily white. Plus, the firm was in Memphis, of all places, and the top blacks wanted New York or Washington or Chicago. McDeere was a male, and there were no women in the firm. That mistake had been made in the mid-seventies when they recruited the number one grad from Harvard, who happened to be a she and a wizard at taxation. She lasted four turbulent years and was killed in a car wreck.

Incipit tratto da:
Title: The Firm
Author: John Grisham
Publisher: Doubleday
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Una laurea ad Harvard e un contratto da favola con un prestigioso studio legale di Memphis. Per Mitchell McDeere e sua moglie Abby il futuro non potrebbe essere più roseo. Tutto perfetto, insomma. All’apparenza. Peccato che l’Fbi pretenda proprio da lui le prove dei loschi affari che lo studio Bendini, Lambert & Locke gestisce per conto della mafia. E peccato anche che i soci anziani del suddetto studio abbiano la pessima abitudine di far eliminare i collaboratori infedeli. Tallonato dall’Fbi, minacciato dalla mafia, Mitchell è in trappola. A meno che non riesca a mettere in atto la più formidabile delle beffe. Dalla magistrale penna di John Grisham, il best seller internazionale che ha ispirato l’omonimo film diretto da Sydney Pollack
(Mondadori; Oscar BestSellers)

Cronologia opere e bibliografia di John Grisham

Da questo romanzo il film Il socio (The Firm) per la regia di Sydney Pollack (1993)

Il momento di uccidere – John Grisham

Billy Ray Cobb era il più giovane e il più piccolo dei due teppisti

Incipit Il momento di uccidere

Billy Ray Cobb era il più giovane e il più piccolo dei due teppisti. A ventitré anni ne aveva già passati tre nel penitenziario di Parchman. Possesso di droga a scopo di spaccio. Era un piccolo punk, magro e ossuto, sopravvissuto in carcere grazie a un puntuale rifornimento di droghe da vendere o magari regalare ai negri e alle guardie in cambio di protezione. Nell’anno passato dal rilascio aveva continuato a prosperare, e il suo piccolo traffico di stupefacenti l’aveva innalzato alla posizione di uno dei malavitosi più ricchi della Ford County. Era un uomo d’affari, con dipendenti, impegni, accordi… tutto, tranne le tasse. Alla concessionaria della Ford di Clanton era conosciuto come l’ultimo che, in tempi recenti, aveva pagato in contanti un camioncino nuovo. Sedicimila dollari, tutti e subito, per un pickup giallo canarino con quattro ruote motrici, una fuoriserie di gran lusso. I cerchioni cromati e le gomme da gara li aveva ottenuti in una transazione d’affari. La bandiera dei ribelli della Confederazione appesa al lunotto posteriore era stata rubata da Cobb a un ragazzo ubriaco d’una lega studentesca durante una partita di football dell’Ole Miss. Il pickup era la cosa più preziosa che Billy Ray possedesse. Adesso era seduto sulla sponda posteriore e fumava uno spinello mentre guardava l’amico Willard che se la spassava con la negretta.

Incipit tratto da:
Titolo: Il momento di uccidere
Autore: John Grisham
Traduzione: Roberta Rambelli
Titolo originale: A Time to Kill
Casa editrice: Mondadori

Libri di John Grisham

Copertine di Il momento di uccidere di John Grisham

Incipit A Time to Kill

Billy Ray Cobb was the younger and smaller of the two rednecks. At twenty-three he was already a three-year veteran of the state penitentiary at Parchman. Possession, with intent to sell. He was a lean, tough little punk who had survived prison by somehow maintaining a ready supply of drugs that he sold and sometimes gave to the blacks and the guards for protection. In the year since his release he had continued to prosper, and his small-time narcotics business had elevated him to the position of one of the more affluent rednecks in Ford County. He was a businessman, with employees, obligations, deals, everything but taxes. Down at the Ford place in Clanton he was known as the last man in recent history to pay cash for a new pickup truck. Sixteen thousand cash, for a custom-built, four-wheel drive, canary yellow, luxury Ford pickup. The fancy chrome wheels and mudgrip racing tires had been received in a business deal. The rebel flag hanging across the rear window had been stolen by Cobb from a drunken fraternity boy at an Ole Miss football game. The pickup was Billy Ray’s most prized possession. He sat on the tailgate drinking a beer, smoking a joint, watching his friend Willard take his turn with the black girl.

Incipit tratto da:
Title: A Time to Kill
Author: John Grisham
Publisher: Doubleday
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Hanno picchiato a sangue e violentato sua figlia. Carl Lee Hailey è nero ed è un eroe del Vietnam; loro sono due bianchi, ubriachi e razzisti. Li uccide, in preda ad una furia selvaggia, davanti a numerosi testimoni. Si tratta di brutale omicidio o esecuzione esemplare? Vendetta o giustizia? Il caso infiamma gli Stati Uniti. Per dieci giorni in un tribunale del profondo Sud americano si discute la colpevolezza di un uomo senza mai poter ignorare il colore della sua pelle.
(Ed. Mondadori; Oscar BestSellers)

Cronologia opere e bibliografia di John Grisham

Da questo romanzo il film Il momento di uccidere (A Time to Kill) per la regia di Joel Schumacher (1996)

Ceneri – Kathy Reichs

Incipit Ceneri

Mentre recuperavo i resti del bambino morto, l’uomo che avrei ucciso macinava chilometri diretto a nord, verso Charlotte.
Ma all’epoca non potevo saperlo. Non avevo mai sentito il nome di quell’uomo e non sapevo nulla del raccapricciante gioco a cui stava giocando.
In quel momento ero concentrata su ciò che avrei detto a Gideon Banks, su come gli avrei spiegato che il suo nipotino era morto e che la figlia minore era fuggita.

Incipit tratto da:
Titolo: Ceneri
Autrice: Kathy Reichs
Traduzione: Alessandra Emma Giagheddu
Titolo originale: Bare Bones
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Kathy Reichs

Copertine di Ceneri di Kathy Reichs

Incipit Bare Bones

As I was packaging what remained of the dead baby, the man I would kill was burning pavement north toward Charlotte.
I didn’t know that at the time. I’d never heard the man’s name, knew nothing of the grisly game in which he was a player.
At that moment I was focused on what I would say to Gideon Banks. How would I break the news that his grandchild was dead, his youngest daughter on the run?

Incipit tratto da:
Title: Bare Bones
Author: Kathy Reichs
Publisher: Simon & Schuster
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Alla sua sesta prova narrativa, la sovrana incontrastata della suspance propone ai suoi lettori una nuova, angosciante avventura ambientata nella città di Charlotte, nel North Carolina.
Ne sono protagonisti, ancora una volta, la tenace antropologa forense Tempe Brennan e il suo più fidato amico e collega, il detective canadese Andrew Ryan. Le indagini prendono il via in seguito al ritrovamento del cadavere di un neonato, bruciato nella stufa di un’abitazione di periferia. Questa macabra scoperta è solo la prima di una lunga serie: resti umani, infatti, vengono riesumati in un bosco insieme a frammenti di provenienza animale; poco dopo, dalle ricerche condotte tra le lamiere di un velivolo precipitato, emergono due corpi carbonizzati e orrendamente mutilati.
In un primo tempo, Tempe concentra i suoi sforzi sull’ipotesi del traffico di droga, ma il rinvenimento di alcune penne di un rarissimo esemplare di volatile brasiliano spostano i suoi sospetti nella direzione del commercio clandestino di animali.
E proprio quando l’antropologa tenta di fare luce sull’enigmatica scomparsa di due agenti che si erano avvicinati troppo allo scioglimento dell’intrigo, qualcuno mette seriamente in pericolo la sua vita.
Solo la sua determinazione, la sua profonda competenza scientifica e l’appoggio incondizionato di Ryan le permetteranno, alla fine, di sottrarsi alle barbarie di un uomo senza scrupoli e di giungere a una soluzione amara e inattesa.
Ancora una volta, Kathy Reichs conferma appieno le attese dei suoi fan più esigenti e confeziona un thriller tesissimo ed emozionante, reso ancora più coinvolgente dalla precisione dei riferimenti tecnici, dall’assoluta imprevedibilità dell’intreccio e dallo spirito indomito di una protagonista alle prese con il lato più oscuro della natura umana.
(Ed. Rizzoli; La scala)

Indice cronologico opere e bibliografia di Kathy Reichs