La controvita – Philip Roth

Incipit La controvita – Philip Roth

Incipit La controvita

Da quando il medico di famiglia, durante un’ordinaria visita di controllo, aveva scoperto qualcosa di anormale nel tracciato del suo elettrocardiogramma, e lui in ventiquattr’ore si era sottoposto alla coronarografia che aveva rivelato l’entità del male, Henry era stato curato con successo grazie a certi farmaci che gli avevano permesso di lavorare e continuare a fare esattamente la vita di prima. Non lamentava nemmeno il dolore al petto o l’affanno che il suo medico si sarebbe tranquillamente aspettato di trovare in un paziente con un’ostruzione arteriosa così avanzata. Henry non aveva avuto alcun sintomo prima della visita che rivelò l’anomalia, e la situazione non cambiò durante l’anno che precedette la decisione di farsi operare: niente sintomi tranne un terribile effetto collaterale prodotto dalle stesse medicine che stabilizzavano la malattia e riducevano in modo sostanziale il rischio di un attacco cardiaco.

Incipit tratto da:
Titolo: La controvita
Autore: Philip Roth
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Titolo originale: The Counterlife
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di La controvita

La controvita - Philip Roth

Incipit The Counterlife

Ever since the family doctor, during a routine checkup, discovered an abnormality on his EKG and he went in overnight for the coronary catheterzlaation that revealed the dimensions ofthe disem, Henry’s condition had been saccesitlly treated with drugs, enabling him to work and to carry on his life at home exactly as before. He didn’t even complain of chast pain or of the breathlessness that his doctor might well have expected to find in a patient with advanced arterial obstruction. He was asymptomatic before the routine examination that revealed the abnormality and remained that way during the year before he decided on
sorgery—without symptoms but for a single terrible side eject from the very medication that stabilized his condition and substantially reduced the risk of a heart attack.

Incipit tratto da:
Title: The Counterlife
Author: Philip Roth
Publisher: Vintage
Language: English

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Quarta di copertina / Trama

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Quale che sia il loro scenario, tutti i personaggi della Controvita si confrontano con l’incessante tentazione di un’esistenza alternativa che possa ribaltare il loro destino.
A illuminare queste vite in transizione e a guidarci fra i suggestivi panorami del libro, familiari o alieni che siano, c’è la mente dello scrittore Nathan Zuckerman. Sua è l’intelligenza scettica e avvolgente che calcola il prezzo da pagare nella lotta per cambiare le sorti personali e dare un nuovo volto alla storia, che si attui in uno studio dentistico di un quartiere residenziale del New Jersey o in un villaggio inglese improntato alla tradizione nel Gloucestershire o in una chiesa del West End londinese o ancora in un minuscolo insediamento israeliano nel deserto della West Bank occupata.
«Il problema non consiste nell’o/o, nella scelta consapevole tra possibilità ugualmente difficili e incresciose: non è un o/o, ma un e/e/e/e/e e ancora e. La vita è composta di e: l’accidentale e l’immutabile, l’elusivo e l’afferrabile, il bizzarro e il prevedibile, l’attuale e il potenziale, tutte realtà che si moltiplicano, si aggrovigliano, si sovrappongono, entrano in collisione, si combinano tra loro… più il moltiplicarsi delle illusioni! Questo moltiplicato per questo, moltiplicato per questo, moltiplicato per questo…
Possibile che un essere umano dotato di intelligenza non sia molto di più che un produttore di incomprensioni su larga scala?»
(Ed. Einaudi; Supercoralli)

L’umiliazione – Philip Roth

Incipit L’umiliazione – Philip Roth

Incipit L’umiliazione

Aveva perso la sua magia. L’impeto era venuto meno. In teatro non aveva mai fallito, tutto ciò che aveva fatto era stato valido e convincente, poi gli successe una cosa terribile: non era più capace di recitare. Andare in scena divenne un tormento. Invece di avere la certezza che sarebbe stato magnifico, sapeva che avrebbe fatto fiasco. Accadde tre volte di seguito, e l’ultima volta Axler smise di interessare alla gente, e in teatro non venne più nessuno. Non era più nessuno. Non era più capace di conquistare il pubblico. Il suo talento era morto.

Incipit tratto da:
Titolo: L’umiliazione
Autore: Philip Roth
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Titolo originale: The Humbling
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di L’umiliazione

L’umiliazione – Philip Roth

Incipit The Humbling

He’d lost his magic. The impulse was spent. He’d never failed in the theater, everything he had done had been strong and successful, and then the terrible thing happened: he couldn’t act. Going onstage became agony. Instead of the certainty that he was going to be wonderful, he knew he was going to fail. It happened three times in a row, and by the last time nobody was interested, nobody came. He couldn’t get over to the audience. His talent was dead.

Incipit tratto da:
Title: The Humbling
Author: Philip Roth
Publisher: Houghton Mifflin Harcourt
Language: English

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Quarta di copertina / Trama

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Dopo le cupe meditazioni sulla mortalità e la fine in Everyman e Il fantasma esce di scena, e l’amara ironia di uno sguardo retrospettivo sulla giovinezza in Indignazione, Roth aggiunge un altro inquietante tassello all’opera dei suoi ultimi anni.
Tutto è finito per Simon Axler, il protagonista del nuovo conturbante libro di Philip Roth. Simon, uno dei più grandi attori teatrali della sua generazione, ha superato i sessant’anni e ha perso la sua magia, il suo talento e la sua sicurezza. Quando sale sul palcoscenico si sente un pazzo e si vede un idiota. La sua fiducia nelle proprie capacità è evaporata; s’immagina che la gente rida di lui; non riesce più a fingere di essere qualcun altro. «È scomparso qualcosa di fondamentale». La moglie se n’è andata, il pubblico l’ha abbandonato, il suo agente non sa come convincerlo a tornare in scena.
In questo atroce resoconto di un’inspiegabile e terrificante autodistruzione, emerge il contraltare di un insolito desiderio erotico, certo una consolazione in quella vita spogliata di tutto, ma tanto rischiosa e aberrante da frustrare ogni speranza di conforto e gratificazione per puntare dritto verso un finale ancora più cupo e rovinoso. In questo lungo viaggio verso la notte, raccontato da Roth con l’inimitabile urgenza, bravura e serietà di sempre, tutti i mezzi che usiamo per convincerci della nostra solidità, tutte le rappresentazioni che nella vita diamo di noi stessi – talento, amore, sesso, speranza, energia, reputazione – vengono messi a nudo.
(Ed. einaudi; SuperCoralli)

Da questo romanzo il film The Humbling per la regia di Barry Levinson (USA 2014)

Sangue innocente – P.D. James

Non si era aspettata che l’assistente sociale fosse cosi anziana.

Incipit Sangue innocente

Non si era aspettata che l’assistente sociale fosse cosi anziana. Forse, per l’anonimo funzionario che aveva la cura di quei particolari, i capelli grigi e la corpulenza della menopausa erano caratteristiche indicate a sollecitare la fiducia degli adottati adulti che si presentavano per la loro seduta di consulenza obbligatoria. Dopotutto, queste persone sradicate, il cui cordone ombelicale stava in un decreto giudiziario, dovevano pur sentire un bisogno di rassicurazione; se no perché si erano preoccupate di imbarcarsi in quel viaggio burocratico alla ricerca della propria identità? L’assistente sociale sorrise nel suo modo di professionale incoraggiamento e le tese la mano dicendo:
“Sono Naomi Henderson. Lei è la signorina Philippa Rose Palfrey, vero? Temo proprio di dovere, per cominciare, chiederle un documento d’identità.”
Philippa mancò poco rispondesse: “In effetti, mi chiamano Philippa Rose Palfrey, è vero. Ma sono qui per scoprire chi sono”, però si trattenne in tempo, avendo intuito quanto poco adatta fosse quella precisazione per avviare il colloquio. Perché si trovasse lì lo sapevano tutte e due. E voleva che il colloquio andasse bene, andasse cioè a modo suo, benché non sapesse esattamente come. Apri la borsetta di pelle e senza parlare porse il passaporto e la sua nuovissima patente di guida.

Incipit tratto da:
Titolo: Sangue innocente
Autrice: P.D. James
Traduzione: Bruno Oddera
Titolo originale: Innocent blood
Casa editrice: Mondadori

Libri di P.D. James

Copertine di Sangue innocente di P.D. James

Incipit Innocent Blood

The social worker was older than she had expected; perhaps the nameless official who arranged these matters thought that graying hair and menopausal plumpness might induce confidence in the adopted adults who came for their compulsory counseling. After all, they must be in need of reassurance of some kind, these displaced persons whose umbilical cord was a court order, or why had they troubled to travel this bureaucratic road to identity? The social worker smiled her encouraging professional smile. She said, holding out her hand, “My name is Naomi Henderson and you’re Miss Philippa Rose Palfrey. I’m afraid I have to begin by asking you for some proof of identity.”
Philippa nearly replied: “Philippa Rose Palfrey is what I’m called. I’m here to find out who I am,” but checked herself in time, sensing that such an affectation would be an unpropitious beginning to the interview. They both knew why she was here. And she wanted the session to be a success; wanted it to go her way without being precisely clear what way that was. She unclipped the fastening of her leather shoulder bag and handed over in silence her passport and the newly acquired driving license.

Incipit tratto da:
Title: Innocent Blood
Author: P.D. James
Publisher: Touchstone
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Dopo essere stata adottata dai Palfrey, per dieci anni Philippa ha continuato a fantasticare sui suoi veri genitori. Tormentata dal desiderio di far luce sul suo passato, appena raggiunge la maggiore età cerca di ritrovarli. E non si arrende, anche se le sue scoperte sono sconvolgenti, anche se l’incontro con sua madre sarà il preludio di una nuova tragedia. Colpa e vendetta, legami di sangue e ragioni del cuore si intrecciano così fittamente alla storia di un’adolescente che paga un prezzo altissimo per diventare adulta. Un dramma di famiglia che diventa un imprevedibile thriller. Un altro grande romanzo di P.D. James.
(Ed. Mondadori; Col. La Signora del Delitto)

Cronologia opere e bibliografia di P.D. James