Il ladro di corpi – Anne Rice

È Il vampiro Lestat che parla

Incipit Il Ladro di Corpi

È Il vampiro Lestat che parla. Ho una storia da raccontarvi. Una storia che riguarda qualcosa che mi è accaduto.
La storia comincia a Miami, nel 1990, ed è proprio da lì che voglio è partire. È importante tuttavia che voi conosciate i sogni che ho fatto prima di allora, perché anch’essi rivestono un ruolo essenziale. Parlo dei sogni su una vampira bambina, dal cervello di donna e dal viso d’angelo, ma anche di quello su David Talbot, mio amico mortale. E poi ancora dei sogni sulla mia adolescenza mortale vissuta in Francia: delle nevi d’inverno, del castello cadente e desolato di mio padre in Alvernia e della volta in cui andai a caccia del branco di lupi che stava tormentando il nostro povero villaggio.
I sogni possono essere reali come gli eventi davvero accaduti. O almeno così mi è sembrato in seguito.

Incipit tratto da:
Titolo: Il Ladro di Corpi
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Cristina Messori
Titolo originale: The Tale of the Body Thief
Casa editrice: Longanesi

Libri di Anne Rice

Copertine di Il ladro di corpi di Anne Rice

Incipit The Tale of the Body Thief

The Vampire Lestat here. I have a story to tell you. It’s about something that happened to me.
It begin in Miami, in the year 1990, and I really want to start right there.But it’s important that I tell you about the dreams i’d been having before that time, for they are very much part of the tale too. I’m talking now about dreams of a child vampire with a woman’s mind and an angel’s face, and a dream of my mortal friend David Talbot.
But there were dreams also of my mortal boyhood in France of winter snows, my father’s bleak and ruined castle in the Auvergne, and the time I went out to hunt a pack o wolves that were preving upon uor village.
Dream can be as real as events. Or so it seemed to me afterwards.

Incipit tratto da:
Titolo: The Tale of the Body Thief
Autore: Anne Rice
Casa editrice: Ballantine Books

Quarta di copertina / Trama

È la solitudine, la «maledizione» che si è impadronita di Lestat, affascinante e incontrastato principe del cupo universo dei vampiri.
Sulla dolorosa, inarrestabile onda di quella solitudine, Lestat ha accarezzato un bruciante desiderio: rinascere come mortale, liberandosi del suo corpo di «non-morto» e impadronendosi invece di un corpo «vivo», per dimenticare la sua condizione di tenebroso viaggiatore della notte e riprovare l’ebbrezza dei sensi umani, avvertire di nuovo sulla pelle il calore del sole, vivere il giorno in tutte le sue ore, non soltanto tra il crepuscolo e l’alba.
E qualcuno, quel desiderio, può renderlo realtà, soddisfacendo così anche il proprio anelito a diventare vampiro, almeno per un breve periodo: l’ammaliante Raglan James, il Ladro di Corpi, che da tempo insegue Lestat lasciando dietro di sé tracce e indizi delle sue straordinarie ed enigmatiche capacità. A nulla varranno gli ammonimenti di David Talbot, l’unico amico «umano» di Lestat, come inascoltate saranno le dure parole di avvertimento che pronuncerà Louis, un’altra creatura della notte, suo fedele compagno per lungo tempo: il patto tra Raglan James e Lestat de Lioncourt verrà infine stipulato, scatenando un vortice inarrestabile di conseguenze, molte imprevedibili, tutte sconcertanti. Perché il Ladro di Corpi si rivelerà ben presto più sinistro e malvagio di qualsiasi demone e trascinerà Lestat in un viaggio interminabile, da New Orleans a Barbados, da Miami alla giungla amazzonica, costringendolo altresì a riscoprire ciò che aveva dimenticato da secoli: la sofferenza e l’angoscia insite nella natura umana…
Con Il Ladro di Corpi, Anne Rice scrive il capitolo più straordinario delle sue «Cronache dei Vampiri», accompagnando il vampiro Lestat nella sua avventura più sconvolgente e terrificante. E, grazie al suo stile barocco e visionario, consegna al lettore il definitivo ritratto di quel vampiro melanconico e crudele, umanissimo nelle sue contraddizioni e nel senso d’inevitabilità che pervade ogni suo sanguinario, famelico slancio.
(Ed. Longanesi; La Gaja Scienza)

Cronologia opere e bibliografia di Anne Rice

Il vampiro di Blackwood – Anne Rice

Incipit Il vampiro di Blackwood

Lestat,
se, come spero ardentemente, troverai questa lettera nella tua casa di rue Royale, capirai subito che ho infranto le tue regole.
So che New Orleans è off limits per i cacciatori di sangue e che annienterai chiunque di loro venga trovato lì. E, contrariamente a molti vagabondi invasori che hai già eliminato, io comprendo benissimo le tue ragioni. Non vuoi che veniamo visti da membri del Talamasca. Non vuoi una guerra con il venerabile ordine degli investigatori del paranormale, tanto per il loro bene quanto per il nostro.
Ma ti prego, ti supplico, prima di venirmi a cercare leggi quanto ho da dire.
Mi chiamo Quinn, ho ventidue anni e sono un cacciatore di sangue – per usare l’espressione prediletta dal mio Creatore – da poco meno di un anno. Sono un orfano, dal mio punto di vista, ed è a te che mi rivolgo in cerca di aiuto.

Incipit tratto da:
Titolo: Il vampiro di Blackwood
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Sara Caraffini
Titolo originale: Blackwood Farm
Casa editrice: TEA

Libri di Anne Rice

Copertine di Il vampiro di Blackwood di Anne Rice

Incipit Blackwood Farm

Lestat,
If you find this letter in your house in the Rue Royale, and I do sincerely think you will find it—you’ll know at once that I’ve broken your rules.
I know that New Orleans is off limits to Blood Hunters, and that any found there will be destroyed by you. And unlike many a rogue invader whom you have already dispatched, I understand your reasons. You don’t want us to be seen by members of the Talamasca. You don’t want a war with the venerable Order of Psychic Detectives, both for their sake and ours.
But please, I beg you, before you come in search of me, read what I have to say.
My name is Quinn. I’m twenty-two years old, and have been a Blood Hunter, as my Maker called it, for slightly less than a year. I’m an orphan now, as I see it, and it is to you that I turn for help.

Incipit tratto da:
Title: Blackwood Farm
Author: Anne Rice
Publisher: Ballantine Books
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Benvenuti a Blackwood Farm: svettanti colonne bianche, saloni senza fine, giardini inondati di sole e l’oscura, densa striscia di una palude maledetta… È il mondo di Quinn Blackwood, eccentrico e affascinante giovane tormentato, sin dagli anni dell’infanzia, da un inquietante doppio, Goblin, spirito malvagio che a tratti s’impadronisce di lui. Finché una notte, mentre Quinn vaga fra quelle acque limacciose illuminate dalla pallida luce della luna, ha un incontro drammatico che porrà presto fine alla sua vita terrena, segnando l’inizio della sua esistenza come vampiro. Da quell’istante Goblin assumerà su di lui un controllo terrificante… In una disperata corsa avanti e indietro nel tempo, dagli anni in cui era bambino al presente di New Orleans, dall’antica Atene alla Napoli del XIX secolo, Quinn si mette alla ricerca del vampiro Lestat, il solo che, forse, potrebbe liberarlo dallo spettro che sembra volerlo risucchiare nella nera palude e nei suoi terribili segreti.
(TEA; TEAdue)

Cronologia opere e bibliografia di Anne Rice

Il vampiro Marius – Anne Rice

Si chiamava Thorne.

Incipit Il vampiro Marius

Si chiamava Thorne. Nell’antico linguaggio delle rune il suo nome era più lungo – Thornevald – ma quando divenne un bevitore di sangue, fu abbreviato. Ed era Thorne anche adesso, secoli più tardi, mentre stava sdraiato e sognava nella sua caverna in mezzo al ghiaccio.
Quando arrivò per la prima volta nella terra glaciale sperava di dormire in eterno, ma di tanto in tanto veniva destato dalla sete di sangue, allora, grazie alla facoltà di volare, si innalzava nell’aria e andava in cerca dei cacciatori delle nevi.
Si cibava di loro, badando di non prendere mai troppo sangue per evitare che qualcuno morisse a causa sua. Quando aveva bisogno di pellicce e stivali prendeva da loro anche quelli, poi tornava nel suo nascondiglio.

Incipit tratto da:
Titolo: Il vampiro Marius
Autrice: Anne Rice
Traduzione: Sara Caraffini
Titolo originale: Blood and Gold
Casa editrice: TEA

Libri di Anne Rice

Copertine di Il vampiro Marius di Anne Rice

Incipit Blood and Gold

His name was Thorne. In the ancient language of the runes, it had been longer–Thornevald. But when he became a blood drinker, his name had been changed to Thorne. And Thorne he remained now, centuries later, as he lay in his cave in the ice, dreaming. When he had first come to the frozen land, he had hoped he would sleep eternally. But now and then the thirst for blood awakened him, and using the Cloud Gift, he rose into the air, and went in search of the Snow Hunters.
He fed off them, careful never to take too much blood from any one so that none died on account of him. And when he needed furs and boots he took them as well, and returned to his hiding place.

Incipit tratto da:
Title: Blood and Gold
Author: Anne Rice
Publisher: Ballantine Books
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Si chiamava Thorne e da secoli dormiva in una caverna tra i ghiacci. Finché un giorno il suo sonno millenario fu lacerato da urla di orrore e di morte: si era risvegliata una regina che proclamava di racchiudere in sé il Sacro Nucleo della sua stirpe e aveva cominciato ad annientare tutti i bevitori di sangue della Terra. Thorne, grazie alle sue doti medianiche, avvertì le loro grida, attraverso i loro occhi vide la crudeltà con cui la malvagia creatura li eliminava e decise che era giunto il momento per lui di ritornare nel mondo. Doveva fermare quell’orrore, e per farlo doveva trovare lui, l’immortale. E lo incontrò in una fumosa taverna: Marius, antico mentore di Lestat e amante di Pandora, il vampiro che per secoli aveva protetto i Sacri Genitori della loro razza dannata, il solo in grado di spiegargli ogni cosa sin dall’inizio, benché sapesse che la conoscenza non avrebbe potuto, in ogni caso, garantirgli la salvezza.
(TEA; TEAdue)

Cronologia opere e bibliografia di Anne Rice