Lev Tolstoj
Lev Tolstoj (1828-1910) è stato uno scrittore, pensatore e attivista sociale russo, considerato uno dei più grandi autori della letteratura mondiale. Tolstoj proveniva da una famiglia aristocratica e trascorse gran parte della sua vita a viaggiare in Europa e a studiare a casa. A soli 18 anni, scrisse il suo primo racconto, mentre si riprendeva da una caduta da cavallo.
La sua carriera letteraria decollò con la pubblicazione di “Guerra e pace” nel 1869 e “Anna Karenina” nel 1877, opere considerate capolavori della letteratura mondiale. Tuttavia, Tolstoj non era solo uno scrittore; era anche un pensatore filosofico e un attivista sociale. Nel corso degli anni ’80 del XIX secolo, iniziò a sviluppare una filosofia personale basata sul cristianesimo, la non-violenza e l’anarchismo, che lo portò a intraprendere azioni sociali come l’apertura di scuole per contadini e la creazione di un’azienda agricola modello.
Nel 1862, sposò Sof’ja Andreevna Behrs, con cui ebbe tredici figli.
Tolstoj aveva una relazione difficile con la Chiesa Ortodossa Russa, spesso criticata per la sua corruzione e il suo allineamento con lo stato. Era affascinato dal buddismo e dal suo principio di non violenza e, in seguito alla sua conversione al cristianesimo, ha incorporato molti di questi principi nella sua filosofia personale. Inoltre, ha scritto un libro sulla cucina vegetariana e ha adottato una dieta vegetariana negli ultimi anni della sua vita.
Alla sua morte nel 1910, fu organizzata una cerimonia funebre pubblica in cui migliaia di persone si radunarono per commemorarlo. La sua influenza sulla cultura e sulla politica è stata enorme, ispirando figure come Mahatma Gandhi e Martin Luther King Jr.
Libri di Lev Tolstoj più famosi:
- Racconti di Sebastopoli (1855-56)
- I cosacchi (1863)
- Guerra e pace (1869)
- Anna Karenina (1877)
- La morte di Ivan Il’ič (1886)
- Sonata a Kreutzer (1891)
- Resurrezione (1899)
–