La traccia – Patricia Cornwell

Incipit La traccia

Scavatrici e bulldozer gialli rimuovono terra e pietre da un luogo che ha visto più morti di tante guerre e Kay Scarpetta, a bordo di un fuoristrada preso a noleggio, rallenta fino quasi a fermarsi. Scossa, guarda i macchinari gialli che distruggono quel che resta del suo passato.
“Avrebbero dovuto avvertirmi” dice.
Le sue intenzioni erano abbastanza innocenti, in quella grigia mattina di dicembre. In preda alla nostalgia, aveva pensato di passare davanti all’edificio in cui aveva lavorato tanti anni, senza sapere che lo stavano demolendo. Avrebbero dovuto avvertirla. Sarebbe stato gentile dirle che quel palazzo, in cui aveva trascorso tanto tempo, quando era giovane, piena di sogni e di speranze, quando ancora credeva nell’amore, quel palazzo per cui provava tanta nostalgia, era in demolizione.

Incipit tratto da:
Titolo: La traccia
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Annamaria Biavasco
Titolo originale: Trace
Casa editrice: Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di La traccia di Patricia Cornwell

Incipit Trace

Yellow Bulldozers hack earth and stone in an old city block that has seen more death than most modern wars, and Kay Scarpetta slows her rental SUV almost to a stop. Shaken by the destruction ahead, she stares at the mustard-colored machines savaging her past.
“Someone should have told me,” she says.
Her intention this gray December morning was innocent enough. All she wanted was to indulge in a little nostalgia and drive past her old building, not having a clue that it was being torn down. Someone could have told her. The polite and kind thing would have been to mention it, at least say, Oh, by the way, that building where you used to work when you were young and full of hopes and dreams and believed in love, well, that old building you still miss and feel deeply about is being torn down.

Incipit tratto da:
Title: Trace
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Penguin
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Cinque anni dopo essere stata allontanata dall’autorevole incarico che ricopriva all’Istituto di medicina legale di Richmond, Kay Scarpetta torna in Virginia. Ma non è un ritorno trionfale. L’ha richiamata l’attuale capo dell’istituto, il presuntuoso e incompetente Joel Marcus (ma in realtà è stato costretto a convocarla), e la scena che si presenta davanti agli occhi di Kay è decisamente preoccupante. Gran parte della morgue è in rovina, i laboratori sono nel caos e non c’è più traccia della perfetta organizzazione che lei aveva creato. Il caso da risolvere per Kay è quello di una quattordicenne, inequivocabilmente cadavere, ma di cui non si riesce a stabilire una reale causa di morte. E non si tratta certo di influenza, come la madre continua a sostenere. Accanto a lui il fedele Pete Marino, indimenticabile per la sua stravaganza, per la sua rudezza e timidezza. Accanto a lei, ugualmente, l’affascinante nipote Lucy, a capo di un’agenzia internazionale di investigazioni, un’organizzazione simile a un gruppo paramilitare per organizzazione e tecnologia. Ed è proprio dalle indagini condotte da Lucy su uno strano individuo, che passa il tempo a incidere occhi sulle finestre di casa sua o sulle portiere delle sue due Ferrari, che viene scoperto un impercettibile indizio. È da qui che Kay Scarpetta parte, con la sua abilità di investigatrice e patologa, con la sua geniale capacità di ricostruire da un nonnulla un intero mondo di orrori. Come altri scrittori di thriller, Patricia Cornwell sa inventare precisi colpi a effetto, ma il reale segreto dei suoi romanzi è l’umanità che riesce a infondere a ognuno dei suoi personaggi.
(Ed. Mondadori; Omnibus)

Cronologia opere e bibliografia di Patricia Cornwell

L’isola dei cani – Patricia Cornwell

Incipit L’isola dei cani

Unica First aveva un nome che le stava a pennello, o perlomeno così diceva sempre sua madre. Figlia unica, era anche unica nel suo genere: al mondo non c’era nessuno come lei. E per fortuna, sosteneva suo padre, il dottor Ulysses First, che non aveva mai capito da chi la figlia avesse ereditato la propria malvagità.

Incipit tratto da:
Titolo: L’isola dei cani
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Annamaria Biavasco
Titolo originale: Isle of dogs
Casa editrice: Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di L'isola dei cani di Patricia Cornwell

Incipit Isle of Dogs

Unique First fit her her name like a glove, or at least this was how her mother always put it. Unique came first and was one of a kind. There was no one else like her and this was a damn good thing, to quote her father, Dr. Ulysses First, who had never understood what genetic malignancy blighted his only child.

Incipit tratto da:
Title: Isle of dogs
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Berkley
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Bedford Crimm, governatore della Virginia, ha la pessima idea di varare una severissima legge sul limite di velocità. E a Tangier Island scoppia il caos. Gli abitanti dell’isoletta, ex covo di pirati, insorgono dichiarando lo stato di rivolta e chiedendo l’indipendenza dalla Virginia. Ma questi non sono gli unici guai per Crimm che, già alle prese con le presunte infedeltà della moglie e dei collaboratori, deve anche far fronte a un’impressionante serie di delitti e feroci aggressioni che insanguinano le strade. A sbrogliare la matassa viene chiamata Judy Hammer, capo della polizia di Richmond, già protagonista de Il nido dei calabroni, insieme a Andy Brazil, gestore di un sito Internet che si propone come sentinella morale della vita pubblica infestata dalla corruzione.
Fra racconti di pirati e antichi tesori, gare automobilistiche, morti e rapimenti, i due scopriranno ben presto come tutti abbiano qualcosa da nascondere…
(Ed. Mondadori; Oscar BestSellers)

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L’ultimo distretto – Patricia Cornwell

Incipit L’ultimo distretto

Il freddo dà una sfumatura livida al buio del crepuscolo e sono contenta che le tende di camera mia siano abbastanza pesanti da nascondere l’ombra riflessa sui vetri mentre faccio le valigie. La vita non potrebbe essere più assurda, in questo momento.
“Ho voglia di bere” dichiaro aprendo un cassetto del comò. “Ho voglia di accendere il camino, di bere qualcosa e di farmi una pasta. Tagliatelle paglia e fieno con i peperoni e la salsiccia. È da un sacco di tempo che ho intenzione di prendermi un anno sabbatico e andare in Italia, imparare l’italiano per davvero. Imparare a parlarlo, non solo a pronunciare il nome di qualche piatto. Oppure in Francia. Sì, in Francia. Ci andrei anche adesso” aggiungo con un tono di rabbiosa impotenza. “Potrei andare a stare a Parigi. Senza problemi.” È il mio modo di rifiutare la Virginia e tutti quelli che ci vivono.

Incipit tratto da:
Titolo: L’ultimo distretto
Autrice: Patricia Cornwell
Traduzione: Annamaria Biavasco
Titolo originale: The Last Precinct
Casa editrice: Mondadori

Libri di Patricia Cornwell

Copertine di L'ultimo distretto di Patricia Cornwell

Incipit The Last Precinct

The cold dusk gives up its bruised color to complete darkness, and I am grateful that the draperies in my bedroom are heavy enough to absorb even the faintest hint of my silhouette as I move about packing my bags. Life could not be more abnormal than it is right now.
“I want a drink,” I announce as I open a dresser drawer. “I want to build a fire and have a drink and make pasta. Yellow and green broad noodles, sweet peppers, sausage. Le pappare delle del cantunzein. I’ve always wanted to take a sabbatical, go to Italy, learn Italian, really learn it. Speak it. Not just know the names of food. Or maybe France. I will go to France. Maybe I’ll go there right this minute,” I add with a double edge of helplessness and rage. “I could live in Paris. Easily.” It is my way of rejecting Virginia and everybody in it.

Incipit tratto da:
Title: The Last Precinct
Author: Patricia Cornwell
Publisher: Berkley
Language: English

Quarta di copertina / Trama

La caccia al deforme e sanguinario Jean-Baptiste Chandonne, il “lupo mannaro” accusato dell’omicidio di nove donne, sembra essersi conclusa con il suo arresto. Chandonne, però, continua a dichiararsi innocente. E se fosse vero? Se esistesse un secondo uomo? Una sottile inquietudine inizia a farsi strada in Kay Scarpetta. Mentre i vecchi amici sembrano abbandonarla, e il procuratore Jaime Berger pare addirittura sospettarla dell’assassinio dell’ultima vittima attribuita a Chandonne. Kay dovrà affrontare molti interrogativi, professionali ed esistenziali. Inizia infatti a indagare sulla morte di due sconosciuti i cui cadaveri portano i segni di orribili ustioni, tra indizi che sembrano riportarla sulle tracce del lupo mannaro e altri che la conducono altrove. La famosa patologa dovrà fare appello a tutta la sua forza interiore per non cadere nel baratro che le si è spalancato davanti e fare i conti con i fantasmi di un passato che continuano a tormentarla.
(Ed. Mondadori; Oscar BestSellers)

Cronologia opere e bibliografia di Patricia Cornwell