Illmitz – Susanna Tamaro

La corriera è partita da circa mezz’ora.

Incipit Illmitz

La corriera è partita da circa mezz’ora.
Gli ultimi palazzi della periferia coperti da insegne pubblicitarie scorrono alle mie spalle; poi, modulati sulle pieghe del terreno, seguono i campi di grano: in mezzo, come corde scordate da un bambino alla fine del gioco, i fili centrali elettriche scintillano tra il verde.
I posti intorno a me sono quasi tutti vuoti, è giorno di festa e l’ora è quella del pranzo. Solo alcune vecchie contadine a capo coperto e due o tre uomini col viso coperto bruciato dal sole, sonnecchiano sui sedili delle ultime file lasciandosi scuotere dai dissesti della strada, avvolti nel cicaleccio sommesso della radio dell’autista.
Oltre i vetri, il sole si fa quasi prepotente; è la prima giornata calda, un piacevole torpore mi avvolge.
Sono l’unico straniero, scruto con ansietà fuori dal finestrino: aspetto i primi segni, la terra nuova venirmi incontro.

Incipit tratto da:
Titolo: Illmitz
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Bompiani

Libri di Susanna Tamaro

Copertina di Illmitz di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

Un giovane venticinquenne decide di intraprendere un viaggio a Illmitz, città al confine tra Austria e Ungheria, in cui viveva la sua famiglia prima che i genitori si trasferissero sul Carso. È un viaggio decisivo, che il protagonista, ora residente a Roma, ha deciso di compiere per fare i conti con se stesso, con la propria inquietudine, la propria fragilità, e per dare un senso a uno strisciante senso di inadeguatezza, al mondo e alle persone che lo circondano. Ma sarà, per lui, inevitabilmente, un viaggio insieme ai fantasmi che si stagliano nella propria memoria: Agnese, sua sorella, morta bambina, investita mentre attraversava una strada a occhi chiusi per mettere alla prova l’esistenza dell’angelo custode; il suo amico d’infanzia, Andrea, rimasto nel paese natale, sul Carso, lui sì, in salvo, vicino alle proprie radici; sua madre. Ma, soprattutto, Illmitz fa emergere il centro di questa inquietudine: Cecilia, la “fidanzata” del giovane, impiegata a Roma, dotata di una fisicità possente, una sessualità esuberante, un desiderio avvolgente, una vitalità istintiva. In lei il protagonista si specchia e con lei dovrà fare i conti. Illmitz – romanzo d’esordio di Susanna Tamaro, mai pubblicato prima – ha una forza selvaggia e originale; è teso, incisivo, commovente e crudo; ed è un grido inesorabile contro la solitudine, e a favore dello splendore autentico della vita.
(Ed. Bompiani; Letteraria Italiana)

Indice cronologico opere e bibliografia di Susanna Tamaro

Ogni angelo è tremendo – Susanna Tamaro

Sono nata in uno dei giorni con meno luce dell’anno, nel cuore più profondo della notte.

Incipit Ogni angelo è tremendo

Sono nata in uno dei giorni con meno luce dell’anno, nel cuore più profondo della notte.
Soffiava una bora fortissima.
Bora scura, con neve e con ghiaccio. Soffiava ancora quando uscii dal sanatorio. La ripida salita che ci avrebbe condotto a casa era assolutamente impraticabile, così arrivai a destinazione affidata al precario equilibrio dei miei genitori.
Il vento li aggrediva alle spalle, sospingendoli in avanti con quelle raffiche improvvise e feroci che solo la bora sa dare mentre il ghiaccio rendeva ogni loro passo un miracolo di abilità.
I miei tre chili e un po’ di essere umano, avvolti come un cannolo da una coperta bianca, rosa e azzurra fatta da mia madre, alla fine furono messi in salvo.

Incipit tratto da:
Titolo: Ogni angelo è tremendo
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Bompiani

Libri di Susanna Tamaro

Copertina di Ogni angelo è tremendo di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

Ogni angelo è tremendo è la storia di una bambina che diventa adulta. Che nasce di notte, a Trieste, mentre soffia una bora nera che spazza via ogni cosa e rende ogni equilibrio impossibile. Di una bambina che cresce con un padre e una madre imprendibili, in una famiglia in cui sembra che soffi quello stesso vento impetuoso dell’est. Di una bambina che non dorme mai, e fa (e si fa) molte domande, a cui nessuno sembra voler o poter dare risposte. Ma Ogni angelo è tremendo è anche la storia della scoperta della terribile bellezza del mondo; è la storia di una bambina che si fa ragazza, e poi donna, e si apre ai sussulti dei poeti e degli scrittori, ai primi palpiti di amore e amicizia. Quella bambina, quella ragazza, quella donna è Susanna Tamaro, che consegna il suo libro più intimo e coraggioso, più appassionante e misurato, più forsennato e vitale. Una autobiografia che è anche romanzo di formazione e inno alla vita nonostante, dentro (e forse grazie a) ogni sua oscurità.
(Ed. Bompiani: Letteraria Italiana)

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Per sempre – Susanna Tamaro

Io sto quassù e accolgo coloro che salgono al monte .

Incipit Per sempre

Io sto quassù e accolgo coloro che salgono al monte.
Alcuni hanno una meta, altri semplicemente vagano per i boschi. Ci sono tante strade per salire, quella che passa qui davanti non è che una tra le tante, la più varia forse. Qualcuno tira dritto, senza neanche guardarmi, altri si fermano, incuriositi.
«Cos’è questo posto, un rifugio, un agriturismo?»
Non capiscono.
«Devo pagare qualcosa?» mi chiedono, se, oltre l’acqua, offro loro del vino.
«Il prezzo è il dono dell’ospite» rispondo.
Alcuni sorridono, si sforzano di capire; altri bevono in fretta e si allontanano senza voltarsi indietro, come inseguiti da un invisibile pericolo.

Incipit tratto da:
Titolo: Per sempre
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Giunti

Libri di Susanna Tamaro

Copertina di Per sempre di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

«Esiste il “per sempre”?» mi avevi chiesto. Ti avevo stretto a me con ancora più forza. Sotto lo strato di maglie, maglioni e giacca a vento, avevo sentito vivo e caldo il tuo esile corpo. «Esiste solo il “per sempre”» ti avevo risposto.
Era questo il patto d’amore e di vita, il filo indissolubile su cui avevano costruito la trama dei loro giorni. Eppure sono passati quindici anni da quando Nora se ne è andata e Matteo ricorda quotidianamente gli interrogativi che hanno segnato il suo viaggio e che segnano il viaggio di ogni uomo: di quanto dolore sono fatte le nostre vite? E quando ha fine? Come si esce dall’inferno? E chi è Dio?
Un percorso interiore che ci racconta di quanto un uomo possa perdersi nel dolore e di come la forza rigeneratrice della Natura e il mistero della vita racchiusi nelle cose più piccole lo possano cullare, guarire e redimere, restituendolo al mondo.
Con questo romanzo, l’autrice di Va’ dove ti porta il cuore ci regala una storia autentica e incredibilmente poetica che fa risuonare le corde dell’amore, della fragilità umana e dello stupore che si prova di fronte alla vita.
(Ed. Giunti; I libri di Susanna Tamaro)

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