Luisito – Susanna Tamaro

In principio sobbalzò.

Incipit Luisito

In principio sobbalzò. Cos’altro poteva esserci laggiù, se non un grosso topo? La luce era scarsa, non si intravedevano che sacchetti di plastica, vetri, lattine e avanzi di cibo in decomposizione.
Una volta, alla televisione, aveva visto un documentario ambientato in Canada. Laggiù i secchi della spazzatura erano diventati dei piacevoli ritrovi per gli orsetti lavatori; verso l’imbrunire lasciavano le foreste di conifere e per tutta la notte rovistavano là dentro, con le loro manine nere. Incontrare un orsetto sarebbe stato ben diverso che incontrare un ratto!
Da noi, invece, i cassonetti attirano soltanto gatti randagi, cani senza padrone e pantegane grasse e unte; negli ultimi anni si è aggiunta anche la possibilità di imbattersi in qualche neonato passato direttamente dal calore della placenta al freddo di una busta del supermercato.
Incerta sul da farsi, Anselma rimase immobile a scrutare il punto da cui si era levato quell’insolito rumore, i manici del sacchetto cominciavano a segarle le dita.

Incipit tratto da:
Titolo: Luisito
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Bompiani

Libri di Susanna Tamaro

Copertine di Luisito di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

La vita ogni tanto è una fiaba che merita un lieto fine. Anselma è una maestra in pensione, vedova, anziana, sola, confinata da anni – prima dal marito, poi dai figli – in un’esistenza grigia che non sembra nemmeno vita. Poi, in un’afosa sera d’estate, scorge accanto a un cassonetto dei rifiuti un magnifico pappagallo abbandonato, e decide d’impulso di portarselo a casa. Da quel momento tutto cambia: se prima l’incantesimo di un mago malvagio pareva aver imprigionato lei e il suo mondo in una morsa di gelo, adesso il ghiaccio che era sceso nel suo cuore si scioglie, e mentre Anselma si occupa dell’ospite inatteso riaffiorano ricordi che credeva perduti. L’affetto per l’amica del cuore dell’adolescenza, le illusioni e il disinganno del matrimonio, gli entusiasmi – e la brusca conclusione – della sua carriera di maestra. Grazie al pappagallo Luisito, Anselma ritrova la voglia di vivere che il mondo aveva cercato di farle dimenticare. Ma dovrà difendersi dai soprusi di chi non sopporta, per indifferenza o per animo malevolo, la sua felicità. Con una nuova introduzione dell’autrice.
(Ed. Bompiani; Fiction)

Indice cronologico opere e bibliografia di Susanna Tamaro

Rispondimi – Susanna Tamaro

In fondo era soltanto il Natale dell’anno scorso, le mie ultime vacanze trascorse dagli zii.

Incipit Rispondimi

In fondo era soltanto il Natale dell’anno scorso, le mie ultime vacanze trascorse dagli zii. Faceva freddo e il paese era sprofondato nella nebbia. Lì la vita era noiosa come sempre, non telefonava nessuno, nessuno veniva a trovarmi. Lo zio si addormentava davanti ai balletti della televisione, la zia faceva grandi coperte all’uncinetto. Nella penombra, l’albero di plastica lampeggiava come un semaforo rotto.
Anche a mezzogiorno la nebbia avvolgeva la casa come un sudario. Ogni mezz’ora mi affacciavo alla finestra per vedere se era spuntato il sole. Non si vedeva mai niente. Di notte sognavo di avere braccia lunghissime, talmente lunghe da arrivare fino al cielo. Arrivavo lassù e afferravo le nuvole, le spostavo una dopo l’altra come fossero i tendoni del cinema. C’è il sole o non c’è? mi domandavo con rabbia. Alla fine lo trovavo, il suo raggio luminoso mi colpiva in mezzo alla fronte. Colpiva me e nessun altro perché ero stata io a cercarlo, l’avevo stanato con le mie braccia smisurate, con la mia volontà.

Incipit tratto da:
Titolo: Rispondimi
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Rizzoli

Libri di Susanna Tamaro

Copertine di Rispondimi di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

“Siamo un inno alla precarietà e un invito al male, a compierlo vicendevolmente gli uni sugli altri… Ti uccido per vivere. Ti uccido per possedere. Ti uccido per liberarmi di te…” Così riflette Rosa, la protagonista del primo racconto, in una notte d’agosto, confusa davanti alla più difficile decisione della sua vita. E anche le altre due storie che compongono questo trittico sembrano girare intorno agli stessi quesiti. Siamo dannati o possiamo salvarci? Da chi dipende la nostra redenzione? Possiamo farcela da soli o abbiamo bisogno di Qualcuno che ci indichi la strada? Un libro sulla responsabilità e sulla difficile presa di coscienza che ognuno di noi deve raggiungere per scoprire il significato più profondo della vita.
(Ed. Bompiani; Fiction)

Indice cronologico opere e bibliografia di Susanna Tamaro

Va’ dove ti porta il cuore – Susanna Tamaro

Incipit Va’ dove ti porta il cuore

Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie. Questa mattina, in giardino, mi sono fermata a lungo davanti alla tua rosa. Nonostante sia autunno inoltrato, spicca con il suo color porpora, solitaria e arrogante, sul resto della vegetazione ormai spenta. Ti ricordi quando l’abbiamo piantata? Avevi dieci anni e da poco avevi letto il Piccolo Principe. Te l’avevo regalato io come premio per la tua promozione. Eri rimasta incantata dalla storia. Tra tutti i personaggi, i tuoi preferiti erano la rosa e la volpe; non ti piacevano invece i baobab, il serpente, l’aviatore, né tutti gli uomini vuoti e presuntuosi che vagavano seduti sui loro minuscoli pianeti. Così una mattina, mentre facevamo colazione, hai detto: “Voglio una rosa”. Davanti alla mia obiezione che ne avevamo già tante hai risposto: “Ne voglio una che sia mia soltanto, voglio curarla, farla diventare grande”. Naturalmente, oltre alla rosa, volevi anche una volpe. Con la furbizia dei bambini avevi messo il desiderio semplice davanti a quello quasi impossibile. Come potevo negarti la volpe dopo che ti avevo concesso la rosa? Su questo punto abbiamo discusso a lungo, alla fine ci siamo messe d’accordo per un cane.

Incipit tratto da:
Titolo: Va’ dove ti porta il cuore
Autrice: Susanna Tamaro
Casa editrice: Bompiani

Libri di Susanna Tamaro

Copertine di Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro

Quarta di copertina / Trama

Olga è nell’età in cui si fanno bilanci. Malata, sente il bisogno di raccontarsi, di ripercorrere la sua giovinezza, il suo matrimonio infelice e le vicende che hanno condotto sua figlia Ilaria a una morte precoce. Ha così inizio la sua lunga confessione alla nipote. E nel gesto della scrittura, pacata ma intensa e commovente, Olga ritrova finalmente il senso della propria esistenza e della propria identità. Una storia forte e umanissima che ha emozionato lettrici e lettori di ogni età.
(Ed. Bompiani; Ebook)

Indice cronologico opere e bibliografia di Susanna Tamaro

Da questo romanzo il film Va’ dove ti porta il cuore per la regia di Cristina (1996)