Cuore di cane – Michail A. Bulgakov

Incipit cuore di cane - Michail Bulgakov

Incipit Cuore di cane

«Uuuuhhh! Guardatemi sto morendo. La bufera mi ulula il de profundis nel portone e io urlo con lei. È fatta, sono fregato. Un delinquente col berretto sporco, il cuoco della mensa impiegati al Consiglio Centrale dell’Economia Nazionale, mi ha rovesciato addosso dell’acqua bollente e m’ha bruciato il fianco sinistro. Che mascalzone! e sì che è anche un proletario! Oh signore, come mi fa male!Quella maledetta acqua bollente m’ha pelato fino all’osso! Adesso urlo, ma a che mi serve urlare?

Incipit tratto da:
Titolo: Cuore di cane: ovvero endicronologia della NEP
Autore: Michail A. Bulgakov
Traduzione: Viveca Melander
Titolo originale: Sobac’e serdce
Casa editrice: Tascabili Economici Newton
Qui è possibile leggere le prime pagine di Cuore di cane

Cuore di cane - Michail A. Bulgakov

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Quarta di copertina / Trama

Sotto i bisturi di uno scienziato un cane viene trasformato in un uomo, ma lo spirito umano, innestatogli grazie al trapianto dell’ipofisi, si abbassa al livello canino: una situazione grottesca, che si snoda tra turpi soliloqui, espressioni gergali, imprecazioni, suoni onomatopeici di estrazione canina, gesti osceni curiosamente frammisti a nuove acquisizioni della semiologia burocratica. Tra la fantascienza e il simbolismo questo racconto si avvale di una prosa piena, carica, essenziale, tutta animata, tipica di un edificio sostanzialmente drammaturgico, costruito sulla tangibilità delle immagini, sulla immediatezza visiva. E di derivazione teatrale è pure la cura delle caratteristiche a oltranza che, con perfetta, scientifica esattezza, guida la satira di Bulgakov fino a rendere credibile anche l’assurdo.
(Ed. Newton; TEN, 100 pagine 1000 lire)

Cuore di cane - Audiolibro - Bulgakov

Da questo romanzo il film Cuore di cane per la regia di Alberto Lattuada (1976)

Il passato è una terra straniera – Gianrico Carofiglio

Incipit Il passato è una terra straniera - Gianrico Carofiglio

Incipit Il passato è una terra straniera

È appoggiata al banco, è sola e beve una spremuta. Per terra, vicino alle gambe, ha una borsa di pelle nera e non so per quale motivo vengo attirato proprio da questo particolare.
Mi fissa con un’insistenza imbarazzante. Quando i nostri sguardi si incrociano però si gira. Passano pochi secondi e mi guarda di nuovo. Questa sequenza si ripete diverse volte. Non la conosco, e all’inizio mi chiedo se stia guardando proprio me. Ho anche l’impulso di controllare se ci sia qualcuno alle mie spalle, ma mi trattengo. Dietro il mio tavolino c’è soltanto il muro e io lo so bene perché mi siedo lì quasi tutti i giorni.

Incipit tratto da:
Titolo: Il passato è una terra straniera
Autore: Gianrico Carofiglio
Casa editrice: Rizzoli
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il passato è una terra straniera

Il passato è una terra straniera - Gianrico Carofiglio

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Quarta di copertina / Trama

Giorgio, studente modello figlio di intellettuali borghesi, ha ventidue anni e una vita normale e un po’ noiosa. Senza crepe, in apparenza. Francesco è torbido, misterioso e affascinante. E baro. Le loro vite viaggiano separate fi no all’incontro che segnerà il destino di entrambi. I due diventano amici e passano da una partita di carte truccata all’altra, da una bravata all’altra, in un vortice ubriacante che a poco a poco diventa un’inarrestabile discesa agli inferi. In parallelo corre un’indagine dei carabinieri su una serie di misteriose violenze. Una storia struggente sull’amicizia e il tradimento, un viaggio doloroso e inquietante in quel tempo fragile e misterioso che separa la giovinezza dall’età adulta, un’avventura picaresca in una Bari segreta e allucinata.
(Ed. Rizzoli; BUR Extra)

Romanzo vincitore del Premio Bancarella nel 2005

Da questo romanzo il film Il passato è una terra straniera per la regia di Daniele Vicari (2008)

Il passato è una terra straniera - Audiolibro - Gianrico Carofiglio

Indignazione – Philip Roth

Incipit Indignazione – Philip Roth

Incipit Indignazione

Circa due mesi e mezzo dopo che il 25 giugno 1950 le ben addestrate divisioni della Corea del Nord, armate dai comunisti sovietici e cinesi, avevano attraversato il 38° parallelo invadendo la Corea del Sud, e le sciagure della Guerra di Corea avevano avuto inizio, io avevo cominciato a frequentare il Robert Treat, un piccolo college nel centro di Newark che prendeva nome da colui che nel xvii secolo aveva fondato la città. Ero il primo esponente della mia famiglia ad ambire a un’istruzione universitaria. Nessuno dei miei cugini era andato oltre le superiori, e né mio padre né i suoi tre fratelli avevano finito le elementari.
(Sotto morfina)

Incipit tratto da:
Titolo: Indignazione
Autore: Philip Roth
Traduzione: Norman Gobetti
Titolo originale: Indignation
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Indignazione

Indignazione – Philip Roth

Incipit Indignation

About two and a half months after the well-trained divisions of North Korea, armed by the Soviets and Chinese Communists, crossed the 38th parallel into South Korea on June 25, 1950, and the agonies of the Korean War began, I entered Robert Treat, a small college in downtown Newark named for the city’s seventeenth-century founder. I was the first member of our family to seek a higher education. None of my cousins had gone beyond high school, and neither my father nor his three brothers had finished elementary school.

Incipit tratto da:
Title: Indignation
Author: Philip Roth
Publisher: Houghton Mifflin Harcourt
Language: English

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Quarta di copertina / Trama

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È il 1951 in America, il secondo anno della guerra di Corea. Marcus Messner, un giovane serio, studioso e ligio alle leggi, di Newark, New Jersey, sta cominciando il secondo anno di università in un campus rurale e conservatore dell’Ohio: il Winesburg College. Perché ha deciso di frequentare il Winesburg invece del college della sua città, a cui si era inizialmente iscritto? Perché il padre, il risoluto e laborioso macellaio del quartiere, pare impazzito: impazzito per la paura e l’apprensione di fronte ai pericoli della vita adulta, ai pericoli del mondo, ai pericoli che vede incombere a ogni angolo sul suo amato figliolo. Come spiega al figlio la longanime madre messa a dura prova dal marito, è una paura che nasce dall’amore e dall’orgoglio che il padre prova per lui. Ciò non toglie che Marcus covi una rabbia troppo grande per poter ancora sopportare di vivere con i genitori. Li abbandona e, lontano da Newark, nel college del Midwest, si deve districare fra le consuetudini e le repressioni di un altro mondo americano.
(Ed. Einaudi; SuperCoralli)

Da questo romanzo il film Indignazione per la regia di James Schamus (USA 2016)