Finché dura la colpa – Crocifisso Dentello

Incipit Finché dura la colpa - Crocifisso Dentello

Incipit Finché dura la colpa

Talvolta, rapito da una macabra immaginazione, contemplo di buttarmi dalla finestra della mia stanza per sperimentare l’ebbrezza della caduta nel vuoto, l’impatto sull’asfalto, i gemiti dei passanti.
Nessuna sofferta vocazione di un gesto estremo. Solo una via di fuga dalla noia, una ricreazione mentale con la quale spezzare la routine.
I miei giorni, come le repliche di uno spettacolo, sono tutti uguali, senza possibilità di distinguerli uno dall’altro. Un’esistenza di un giorno ripartita in settimane, mesi, anni.
La pressione effimera dello sguardo altrui mi provoca spesso un lieve capogiro di imbarazzo sebbene la mia presenza nel mondo non abbia mai provocato il benché minimo attrito. Quando la vita mi impone le sue scadenze raccolgo il coraggio per spingermi fuori e portare in processione la mia espressione spaurita di clown triste.
Il marciapiede di casa si allarga subito in una fuga di vetrine: una filiale della cassa di risparmio, un bar, un’edicola, un alimentari, un’officina con la serranda abbassata a metà.
Mi sposto sempre a piedi, con il passo sciolto di un cane randagio. Le scarpe consumate sui talloni, la tasca del giubbino sformata dal peso costante di un libro. Le mie traversate hanno la svagata lentezza di chi amministra la libertà che agli altri è sottratta dal lavoro.
A ogni respiro inalo gas di scarico. Le auto sembrano sfiorarmi e i camion quasi volermi scaraventare a terra con la semplice vibrazione d’aria. L’angolo di Brianza nel quale mi ritrovo a vivere è una ininterrotta corrente metallica di traffico.
Il mio pellegrinaggio di volontario criceto in gabbia non conosce né può conoscere variazioni: un orizzonte di cemento ridotto a una stretta circonferenza di invariabili approdi.

Incipit tratto da:
Titolo: Finché dura la colpa
Autore: Crocifisso Dentello
Casa editrice: La Nave di Teseo

Libri di Crocifisso Dentello

Finché dura la colpa - Crocifisso Dentello

Quarta di copertina / Trama

Domenico Laurana vive i suoi vent’anni in una Brianza popolare che gli sta stretta. Figlio di emigrati siciliani, è un sociopatico che ha abbandonato gli studi e non vuole trovarsi un lavoro. È un lettore voracissimo e ai libri consacra le sue giornate. La sua è una specie di rinuncia alla vita, prigioniero di un’apatia inscalfibile. Nemmeno l’amore di Anna, come lui amante delle poesie di Pasolini, riesce a scuoterlo.
Ma questa immutabilità subisce una frattura quando Domenico si ribella all’ordine paterno di impiegarsi in fabbrica. Per sfuggire alla fatica operaia, cede alle lusinghe di un personaggio sinistro che lo trascina in una parabola criminale che cambia per sempre il suo destino.
(Ed. La Nave di Teseo)

Incipit Finché dura la colpa - Crocifisso Dentello

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