Questa non è una canzone d’amore – Alessandro Robecchi

Incipit Questa non è una canzone d'amore - Alessandro Robecchi

Incipit Questa non è una canzone d’amore

Il pronto soccorso più vicino è quello di via Crivelli, all’ospedale Gaetano Pini, tutti i milanesi scivolati sul ghiaccio, o con le zampette rotte per qualunque motivo lo sanno. Da lì, da viale Tibaldi, ci vorranno cinque minuti, ma tanto hanno capito tutti che non c’è fretta.
Così l’ambulanza se la prende comoda, non accende la sirena, no di certo, ma le luci blu che girano sì, più che altro per la nebbia.
Poi l’autista le spegne mentre scende la rampa d’accesso dell’ospedale, e due tizi in camice bianco escono dalla porta dell’accettazione.
Uno si accende una sigaretta.
L’altro fa un cenno alla ragazza che scende dall’ambulanza, lato passeggero. Medico di pronto intervento, volontaria in servizio. Carina.
Una domanda muta. Lei scuote la testa.
Con gesti soliti, collaudati, quasi meccanici, tirano giù la lettiga. È coperta con un lenzuolo.
Portano dentro il carrello, spingendolo come al supermarket. La giovane dottoressa con la tuta arancione dietro a quello col camice bianco. L’altro dottore spegne la sigaretta sotto gli zoccoli, e tira una boccata di nebbia milanese.
È appena passata l’una.
Ma come cazzo guida, la gente.
E lui ne ha fino alle sei.
Che palle.

Incipit tratto da:
Titolo: Questa non è una canzone d’amore
Autore: Alessandro Robecchi
Casa editrice: Sellerio
Qui è possibile leggere le prime pagine di Questa non è una canzone d’amore

Questa non è una canzone d'amore - Alessandro Robecchi

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Quarta di copertina / Trama

Un fortunato autore televisivo ha abbandonato la trasmissione cui deve la fama e una discreta agiatezza. Si chiama Crazy Love e racconta la vita sentimentale della «né buona né brava gente della Nazione». Sotterfugi, tradimenti, odio, passioni e rancori, al motto di «Anche questo fa fare l’amore». Un enorme successo, ma lui non ne può più. Felice e orgoglioso della sua scelta, una sera gli si presenta in casa un tizio che cerca di ucciderlo. Si salva la vita, ma da qui in poi cominciano i guai. Una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, una giovane segugia col cuore in frantumi, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, qualche morto di troppo. Sullo sfondo accanto a una Milano multietnica e luccicante, la vita brulicante del campo rom, la sua cultura, la sua eticità.
Questo di Robecchi è un giallo e una commedia, tra Scerbanenco e le canzoni di Enzo Jannacci. Una commedia nera, piena di suspense, di sorprese e paradossi. Raccontata da una voce caustica e cattiva, che tutto commenta e descrive con acuminata ironia, e che tiene in equilibrio il sarcasmo ribelle e sfacciato del suo investigatore chandleriano (appassionato di Bob Dylan) e il cinismo a suo modo morale del punto di vista criminale e della vendetta. A riprova che un thriller di qualità è sempre anche critica sociale e romanzo di costume.
(Ed. Sellerio)

Questa non è una canzone d'amore - Audiolibro - Robecchi