Uno strano paese – Muriel Barbery

Incipit Uno strano paese – Muriel Barbery

Incipit Uno strano paese

Alejandro de Yepes era nato sulla terra che in quel momento stava difendendo sotto la neve. Altri combattevano per le sorti della guerra, ma il generale de Yepes dava battaglia per le lande e le tombe dei suoi avi e non si preoccupava affatto della vittoria finale della Lega. Era figlio di una regione così povera che i suoi nobili apparivano dei pulciosi agli occhi del resto della Spagna. Per l’appunto il padre, ai suoi tempi, era stato molto nobile e molto povero. Sul promontorio del castillo si moriva di fame ammirando il più sublime panorama dell’Estremadura e della Castiglia e Léon messe insieme, perché la fortezza sorgeva sulla linea di confine, e con lo stesso gesto si potevano lanciare le aquile sia verso Salamanca che verso Cáceres. La sorte aveva voluto che Alejandro vi tornasse dopo sei anni di battaglie lontane nel momento in cui l’Estremadura stava diventando il perno della grande offensiva con cui si sperava di porre fine alla guerra. Non solo: quella stessa buona sorte aveva permesso al giovane generale di tornare in patria da eroe, perché aveva dato prova di un senso della strategia che andava oltre la comprensione dei suoi capi.

Incipit tratto da:
Titolo: Uno strano paese
Autrice: Muriel Barbery
Traduzione: Alberto Bracci Testasecca
Titolo originale: Un étrange pays
Copertina. Grafica:Emanuele Ragnisco
Foto in copertina: Nadya85/iStock
Casa editrice: e/o
Qui è possibile leggere le prime pagine di Uno strano paese

Uno strano paese – Muriel Barbery

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Quarta di copertina / Trama

In una notte di neve, un affabile tipo dai capelli rossi di nome Petrus sembra spuntare dal nulla nella cantina del castillo dell’Estremadura in cui Alejandro de Yepes e Jesús Rocamora, giovani ufficiali dell’esercito regolare spagnolo, hanno fatto accampare le loro truppe. È il sesto anno della più grande guerra mai combattuta dagli uomini, e l’inizio di un’avventura straordinaria che vede i due spagnoli lasciare il proprio posto e attraversare un ponte invisibile. Il fatto è che Petrus è un elfo. Viene dal mondo segreto delle brume dove è già riunita una compagnia di uomini, donne ed elfi sulle cui spalle poggia il destino della guerra. Alejandro e Jesús scopriranno la terra del loro nuovo amico, terra d’armonia naturale, di bellezza e di poesia, anch’essa costretta a confrontarsi con i flagelli del conflitto e del declino, e là frequenteranno esseri insoliti, renderanno omaggio a strani rituali di tè e di calligrafia, incontreranno l’amore e in compagnia di Petrus, elfo iconoclasta e bevitore, parteciperanno all’ultima battaglia in cui si delinea l’identità del mondo a venire.
(Ed. e/o)