Il cuore non si vede – Chiara Valerio

Incipit Il cuore non si vede – Chiara Valerio

Incipit Il cuore non si vede

Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si era svegliato nel suo letto, senza il cuore.
La sveglia suonava, la luce del giorno cresceva, i muri crepitavano di altri risvegli, su altri piani, sopra e sotto, ma lui e Laura continuavano a tenere gli occhi chiusi. Con le magliette di Harvard e senza mutande, si godevano la nudità sì ma con le spalle coperte dei loro quarant’anni. Non erano mai andati a Harvard peraltro. Nonostante entrambi avessero fatto ottimi studi.
Ma tutto questo, come altre mattine, non sarebbe stato detto e nemmeno pensato se Laura, i cui capelli gli solleticavano il naso inducendogli un sorriso, non fosse scattata a sedere con le gambe incrociate, come punta da un insetto. Andrea aveva inclinato la testa per seguire la carne bianca delle cosce correre verso l’oscurità umida e riccia, ondeggiante, che lo riportava ora sugli scogli assolati dove saltava da bambino. E tra i quali si aprivano fessure bordate di alghe e concrezioni oltre cui si sentiva il rumore del mare. In quei pomeriggi di corse avvertiva i compagni meno esperti di stare attenti, perché più di qualcuno ci rimaneva incastrato con tutta la gamba. Gridava apprensivo No, fermatevi, chissà cosa c’è dentro. A distanza di anni sapeva che quando non sai cosa c’è dentro, c’è acqua.

Incipit tratto da:
Titolo: Il cuore non si vede
Autrice: Chiara Valerio
Casa editrice: Einaudi
Qui è possibile leggere le prime pagine di Il cuore non si vede

Il cuore non si vede - Chiara Valerio

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Quarta di copertina / Trama

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Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si sveglia senza cuore. Non è morto, certo, ma forse non è vivo. Semplicemente sta scomparendo sotto gli occhi severi e distratti delle (troppe?) donne che gli stanno intorno. Perché siamo fatti di legami oltre che di tendini, muscoli e ossa. Di allegrie immotivate, mancanze, ferite, amori imperfetti.
Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore. Laura vive con lui, è abituata alle sue mancanze, ma questa proprio non se l’aspettava. Carla in teoria sarebbe la sua amante, ma a casa ha un cane, un bimbo, un marito, e poi con il corpo di Andrea ha sempre avuto un rapporto difficile, in fin dei conti le va bene anche così. Forse Simone avrebbe la fantasia per capire com’è che l’amico di mamma sta perdendo i pezzi, d’altronde è stato proprio lui a raccontargli storie di leviatani giganti e donne con la coda di pesce. Ma Simone ha otto anni e nessuno ha chiesto il suo parere. Andrea cerca dappertutto una storia che assomigli alla sua, senza trovarla: eppure era convinto che la mitologia fosse l’archetipo di ogni cosa. Certo, se l’umanità intera ha il terrore di morire, deve prendere atto che per lui è diventato impossibile. Come può smettere di battere un cuore che non c’è più? Chiara Valerio racconta con una leggerezza rara le metamorfosi delle relazioni e la loro meccanica involontaria. Se la storia di un uomo che scompare scintilla di ironia e passione, questa è l’occasione della letteratura.