Le avventure di Augie March – Saul Bellow

Incipit Le avventure di Augie March - Saul Bellow

Incipit Le avventure di Augie March

Sono americano, nato a Chicago – Chicago, quella cupa città – e affronto le cose come ho imparato a fare, liberamente, e narrerò questa storia a modo mio: chi bussa per primo sarà il primo a entrare; ora un colpo innocente, ora un po’ meno. Ma il carattere di un uomo è il suo destino, dice Eraclito, e alla fin fine non è possibile mascherare la natura dei colpi né foderando la porta di materiale isolante né rivestendo di guanti le nocche.
Tutti sanno che la soppressione dei fatti va a scapito della chiarezza e della precisione; se nascondi una cosa, nascondi anche quella che viene dopo.
I miei genitori non contarono molto, per me, anche se a mia madre volevo bene. Era una donna semplice, e quello che ho appreso da lei non è tanto quello che insegnava, quanto ciò che s’impara dall’esempio pratico. Non aveva molto da insegnare, povera donna. I miei fratelli e io le eravamo molto affezionati. Parlo a nome di tutti e due; per il maggiore so di non sbagliarmi; per il più piccolo, Georgie, devo rispondere io – era nato deficiente – ma non c’è bisogno di tirare a indovinare, perché aveva una canzoncina che cantava mentre correva, strascicando i piedi nel suo rigido trotto da idiota, su e giù lungo la rete metallica del cortile:
Georgie Mahchy, Augie, Simey
Winnie Mahchy, tutti voglion bene a Mamma.

Incipit tratto da:
Titolo: Le avventure di Augie March
Autore: Saul Bellow
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Titolo originale: The Adventures of Augie March
Casa editrice: Mondadori
Qui è possibile leggere le prime pagine di Le avventure di Augie March

Le avventure di Augie March- Saul Bellow

Incipit The Adventures of Augie March

I am an American, Chicago born – Chicago, that somber city – and go at things as I have taught myself, free-style, and will make the record in my own way: first to knock, first admitted; sometimes an innocent knock, sometimes a not so innocent. But a man’s character is his fate, says Heraclitus, and in the end there isn’t any way to disguise the nature of the knocks by acoustical work on the door or gloving the knuckles.
Everybody knows there is no fineness or accuracy of suppression; if you hold down one thing you hold down the adjoining.

Incipit tratto da:
Title: The Adventures of Augie March
Author: Saul Bellow
Publisher: Penguin Classics
Language: English

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Quarta di copertina / Trama

Pubblicato nel 1953, Le avventure di Augie March rappresenta una delle vette della produzione romanzesca di Saul Bellow, la sua prima opera importante: un romanzo di formazione dalla forte componente autobiografica, popolato da una miriade di personaggi pittoreschi colti nel loro incessante movimento, in cui rivivono echi della tipica narrazione americana, soprattutto il tema twainiano della fuga, delle peripezie e dell’iniziazione dell’eterno adolescente. Ambientato in una brulicante, indimenticabile Chicago degli anni Venti, il racconto segue le avventure del giovane Augie, che, costretto ai margini della società, si ingegna in tutti i modi a sopravvivere passando da un mestiere all’altro. Con la partenza per il Messico, spinto da una amante che lo convince ad accompagnarla ad addestrare aquile, inizia la sua picaresca avventura nel mondo; un viaggio rivelatore, fatto di mille incontri inaspettati, in cui anche le vicende belliche diventano occasione per scoprire le verità più riposte dell’esistenza umana.
(Ed. Mondadori; Oscar Classici Moderni)