Che freddo
Incipit È una vita che ti aspetto
Che freddo. sono raffreddato. Del resto lo sapevo.
Incipit tratto da:
Si è fermata da me per la notte, e ho voluto dormire nudo, perché mettere la maglietta mi sembrava poco macho. Pensare che lo so che se non mi metto la magliettina poi prendo freddo. Ma a volte mi piace fare il figo, mi piace fingere di essere quello che non sono. Faccio il duro a torso nudo e la mattina dico: “Babba mia che freddo”. Mi sa che questa è stata l’ultima volta.
(Intro)
Titolo: È una vita che ti aspetto
Autore: Fabio Volo
Casa editrice: Mondadori
Quarta di copertina / Trama
Il libro parla di Francesco che non era felice e invece poi sì. Un ragazzo di oggi, un trentenne qualunque, con un lavoro stressante, storie di sesso con ragazze diverse, la paura di restare fuori dal branco, la difficoltà di comunicazione con i genitori, il rimpianto e il ricordo dell’infanzia, il rito delle canne e il mito dell’amicizia, quella vera. Un ragazzo che un giorno si accorge di esistere senza vivere davvero, e decide che così non va. Con una buona dose di coraggio e tanta autoironia affronta la depressione, l’ipocondria, il torpore esistenziale. Come? Chiedetelo a Francesco. E a Ilaria. Perché non vorremmo anticiparvelo, ma nella storia c’è anche un lieto fine..
(Ed. Mondadori; Oscar bestsellers)