Non è stagione – Antonio Manzini

Incipit Non è stagione – Antonio Manzini

Incipit Non è stagione

Il lampo squarciò la notte e fermò in un flash fotografico il furgone bianco che a velocità sostenuta correva da Saint-Vincent verso Aosta.
«Viene a piovere» disse l’italiano al volante.
«Allora va’ più piano» rispose quello con l’accento straniero.
Prima il tuono poi la pioggia, che arrivò come una secchiata sul parabrezza. L’italiano azionò i tergicristalli, senza però diminuire la velocità. Si limitò a mettere gli abbaglianti.
«Si bagna asfalto e strada diventa sapone» disse lo straniero prendendo il cellulare dalla tasca del giubbotto.
Ma l’italiano non rallentò.
Lo straniero spiegò un fogliettino e cominciò a digitare un numero.

Incipit tratto da:
Titolo: Non è stagione
Autore: Antonio Manzini
Casa editrice: Sellerio
Qui è possibile leggere le prime pagine di Non è stagione

Non è stagione - Antonio Manzini

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Quarta di copertina / Trama

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«Una volta ogni tanto, poteva anche sorridere. La vita poteva anche sorridere. E Rocco lo fece alzando la testa al cielo».
C’è un’azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore Rocco Schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato dell’ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un’indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c’è uno spettro che spunta a ricordargli che a Rocco Schiavone la vita non può sorridere.
I Berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, Rocco Schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. È scomparsa Chiara Berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l’area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad Aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di Rocco. E come venuta da quell’umor nero, un’ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso.
Il terzo romanzo della serie di Rocco Schiavone, Non è stagione, è un noir di azione. Ma è insieme il vivido ritratto di un uomo prigioniero del destino. Un personaggio tragico, complesso e consapevole.
(Ed. Sellerio; La memoria)